R
Romolantus
Guest
Non vi siete mai chieste come sia cambiata la "cucina" della nonna ( o della bisnonna ) mentre leggete ricette od ascoltate programmi culinari radio-televisivi, quali ingredienti siano stati "dismessi" e come sostituiti ?
Invece di dare spazio ed attenzione alla squittente Moroni ed alla mascarponica Clerici, proviamo a trovare e proporre di volta, in volta le antiche ricette
enso che oltre ad essere. divertente, si rivelerà un "gioco" assai interessante.
Ci permetterà di confrontare i piatti di un tempo con quelli odierni, le varianti e le diverse sfumature regionali per una medesima pietanza.
I risultati, forse, faranno storcere il naso a qualche dietologo: semel in anno licet insanire !
Dunque, a tola (= tavola) co i nostri veci.
Comincio io con una ricetta tipica della mia regione di provenienza ( Veneto) e, se non mi manderete ...in esilio ( coroncina nell'avatar....),ne proporrò una della ospitalissimo Lazio che mi accoglie, ormai, da una vita ( nel senso letterale ).
Mia madre mi ha lasciato ricette della sua e di sua nonna; da qui attingerò.
Minestra de risi e suca baruca ( zucca marina di Chioggia, quella di Rana per capirci ):
1 kg de quela bela suca zalona (giallona) de Cioza, cavarghe la scorsa e le seme, po tagiarla a dadetini. Da parte un desfrito ( soffritto ) co
g(l)io, butiro, osmarin e uno spigo de ag(l)io pestà fin. Quanto ch'el desfrito el sarà caldo, butarghe drento i tocheti de suca e farli andar dazieto, dazieto ( adagio, adagio)par una ora e meza, zontandoghe ( aggiungendovi ) de tanto in tanto un mestolo de brodo broente ( bollente ). Un quarto de ora prima de servir sta minestra, zontarghe i risi ( na cicareta de cafè a testa )e lassar bogiar ( sobbollire ), sempre missiando (mescolando), fintanto che i risi no i sarà coti.
Deve risultar na minestra nè tanto brodosa, nè tanto suta. Servir caldo co formagio gratà.
Buon appetito.
Invece di dare spazio ed attenzione alla squittente Moroni ed alla mascarponica Clerici, proviamo a trovare e proporre di volta, in volta le antiche ricette
Ci permetterà di confrontare i piatti di un tempo con quelli odierni, le varianti e le diverse sfumature regionali per una medesima pietanza.
I risultati, forse, faranno storcere il naso a qualche dietologo: semel in anno licet insanire !
Dunque, a tola (= tavola) co i nostri veci.
Comincio io con una ricetta tipica della mia regione di provenienza ( Veneto) e, se non mi manderete ...in esilio ( coroncina nell'avatar....),ne proporrò una della ospitalissimo Lazio che mi accoglie, ormai, da una vita ( nel senso letterale ).
Mia madre mi ha lasciato ricette della sua e di sua nonna; da qui attingerò.
Minestra de risi e suca baruca ( zucca marina di Chioggia, quella di Rana per capirci ):
1 kg de quela bela suca zalona (giallona) de Cioza, cavarghe la scorsa e le seme, po tagiarla a dadetini. Da parte un desfrito ( soffritto ) co
Deve risultar na minestra nè tanto brodosa, nè tanto suta. Servir caldo co formagio gratà.
Buon appetito.