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Sono ancora in tempo....

Green Globe

Aspirante Giardinauta
No ancora no.....ora dò una letta all'articolo che ha postato.
Grazie mille!
Appeno taglio il ramo ti faccio sapere....e che pure sull'altro ramo principale si sta aprendo un pò la corteccia e se ci "premo" sembra morbidino......mah

EDIT: Letto l'articolo, molto tecnico a dire il vero....e la soluzione non mi pare per niente semplice....Tu hai esperienza diretta? Hai mai provato?
Qui si tratta di un preparato di 3 diversi prodotti, non semplicissimo da ottenere....
Per di più, quei tre prodotti, per comprarli non è che serve il "patentino"??....povero me......
 
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acerpaul

Aspirante Giardinauta
Ho avuto due morti per verticillosi, ma erano aceri in vaso, molto piccoli. Di cui uno molto probabilmente era già malato al momento dell'acquisto.
Data, appunto la loro dimensione e il loro costo, molto contenuto, non misi in atto nessuna cura...anche perchè era troppo tardi.
Quindi No...non ho esperienza diretta :(
E ti do ragione sul fatto che l'articolo sia molto tecnico e non semplice.
Hai un vivaista nelle tue vicinanze che ti possa aiutare? A cui magari portare i pezzettini di ramo tagliati per una diagnosi che possa o meno confermare la verticillosi...
 

Green Globe

Aspirante Giardinauta
L'altro giorno ho comprato due alberelli nuovi ed è venuto il vivaista a portarmeli. Ne ho approfittato per fargli vedere l'acero in questione.....
Non ha voluto vedere neanche i pezzetti........secondo lui o ha preso una "cotta" da calore, o addirittura un fulmine (ma mi pare strano che in quest'ultimo caso non l'abbia stecchito del tutto!). Secondo lui basta dargli una leggera potatura e concimarlo quest'inverno/primavera.
Appena posso passo da un 'altro vivaio qui della zona, mi porto i pezzetti o magari l'intero ramo se mi decidessi a tagliarlo del tutto, e vediamo che mi dicono loro...... Il "brutto" della procedura che mi hai passato tu e intanto vedere se quei prodotti si trovano ancora, e se sono acquistabili senza avere il patentino. E poi una volta ottenuta la soluzione, dice di fare un buco con una punta da 5/6 Mm sul tronco ma dove? Vicino al colletto vicino al terreno? In orizzontale, verticale o inclinata ?..... Non è spiegato molto bene, o almeno io non l'ho capito...... Mi pare di aver capito di farlo vicino al colletto in obliquo, infilarci la siringa e cercare di fargli penetrare all'interno il contenuto di 2 siringhe, mettendo un sacchetto di plastica sopra finchè non viene assorbito.......oppure va lasciato anche dopo......E una volta finito come lo riempo un buco di 5/6 Mm per 5 di profondità nel tronco?? Solo con il mastice per innesti oppure?
 

acerpaul

Aspirante Giardinauta
Mah...io al 90% confermo Verticillosi (che tra l'altro viene presa in considerazione anche nella discussione di cui sopra) . Le macchie all'interno del tronco sono un fortissimo indizio.
La procedura che ti ho linkato, in effetti pare roba per scienziati pazzi ed io sarei il primo in difficoltà ad applicarla.
Prova a tagliare un po' più giù e vedi che succede...intanto...
 

Green Globe

Aspirante Giardinauta
Allora oggi finalmente ho tagliato il ramo vicino alla congiunzione con il tronco......ovviamente era secco, ma dentro non ha tracce nere......Appena gli faccio una foto l'aggiungo.
 

acerpaul

Aspirante Giardinauta
Bè...qualche macchietta c'è ancora sinceramente. Anche se obbiettivamente molto meno che nel taglio scorso...
La pianta vedendo dalle foto, pare in salute...ed ha veramente un bel portamento!
L'unico appunto...sempre vedendo le foto e quindi posso sbagliarmi, mi pare che il colletto della pianta, non sia per niente sollevato dal filo terreno...anzi sembra leggermente in "buca". Ripeto è una mia impressione, ma questo potrebbe spiegare il perchè della verticillosi...ovvero un probabile ristagno proprio al colletto della pianta.
In genere quando si mette a dimora un acero....si tende a fare una sorta di collinetta, proprio per evitare questo problema.
 

Green Globe

Aspirante Giardinauta
E' probabile......come anche il fatto che, avendo cambiato completamente la terra all'atto dell'impianto con una per piante acidofile, con il tempo crescendo,sia "affondato" un pò nel terreno, data la sofficezza di quella terra...... Ne frattempo mi sono anche accorto zappettando la terra che molte radici, anche di un certo diametro, sono molto in superfice! Non vorrei che questo fatto+carenza idrica prolungata+mancanza di una concimazione adeguata, abbiamo prodotto quei risultati! Ora almeno con l'acqua gli sto molto più dietro. Ieri ho anche dato un'altra passata con la poltiglia bordolese sulla chioma e sui rami. Poi ho aggiunto della terra nuova, facendo una sorta di "collinetta" partendo dal fusto.......
A metà novembre, sperando che abbia perso tutte le foglie (qui fa ancora 22°.....mah)., gli faccio dei piccoli tagli di ritorno sui rami per cercare di "spostare" la chioma dalle rose, verso la siepe, anche perchè ora è rimasta molto spoglio da quella parte.
E a Marzo interro del letame maturo.....o è meglio farlo adesso a Novembre?
Grazie mille!
 

acerpaul

Aspirante Giardinauta
Bene zappetatura, bene poltiglia bordolese...occhio all'aggiunta di nuova terra...è vero che crei una collinetta, ma interri ancora di più il colletto.
Per fare un lavoro fatto bene (ma è un lavorone) andrebbe tirato un po' su!
Il fatto che le radici siano molto in superficie è normale caratteristica dell'acero...tendono a non andare molto in profondità, ma si estendono appunto. Ecco perchè puoi mettere 2-3 cm di corteccia alla base della pianta...serve come antigelo d'inverno e mantiene umido d'estate!
Stallatico a Dicembre (quando ha perso le foglie)...e Azoto a lenta cessione a fine Febbraio inizio Marzo per la ripresa vegetativa.
 

Green Globe

Aspirante Giardinauta
Beh non è che ne abbia messa cos tanto.sara 1/2 cm in più giusto per coprire quelle radici che sono venute quasi allo scoperto.
Allora a metà novembre una piccola potatura, e concimerò nei periodi che mi hai suggerito....
Speriamo bene, che gli sia mancata acqua e nutrimenti e che ridandoglieli si riprenda......lo pagai una bella cifra!! Era già grossetto......

Un'ultima curiosità, nella stramaledetta ipotesi che vada sempre peggio fino a seccarsi del tutto. Nello stesso posto dove è stato è possibile ri-piantarcene un'altro???? Non ne conosco il nome ma se dovesse succedere mi piacerebbe piantarci uno di quelli rossi a portamento eretto......
Ma sarebbe possibile o è come per le rose??
Grazie mille!
 

acerpaul

Aspirante Giardinauta
A mio parere, ripiantare un altro acero nella solita terra dove il precedente ha beccato un fungo non è cosa buona.
A meno che tu non faccia una bella buca...disinfetti il terreno con la calce spenta lasciandola agire per qualche mese...e poi riempi con nuova terra. Un bel lavorino insomma...
Comunque...pensa positivo dai.
Nello sfortunato caso...se vorrai un acero "rosso" (che in estate verdeggia comunque...;)) o ti prendi un Atropurpureum (specie da seme) o innesti...tipo Bloodgood...Fireglow...RedFalsh...ecc...questi sono i più comuni e facilmente reperibili.
Fireglow e Redflash...sono quelli che rimangono più piccoli...tipo 4-5 metri. Gli altri vengono delle belle bestioline...dopo anni ovviamente.
 

Green Globe

Aspirante Giardinauta
Riscrivo su questa discussione per chiedere se nel frattempo si fosse trovata una cura per la Verticcillosi, perchè l'acero sta sempre peggio.....fra un pò si secca tutto, sono rimasti pochi rami.... :-(
Fra pocco metto delle foto...
Grazie mille!

EDIT: Foto

 
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danielep

Florello Senior
Quei tagli grossi o meno grossi, per giunta orizzontali,(foto 2) lasciati così sono un invito per l'insediamento dell'umidità che porta con sé elementi patogeni. Le malattie sono, il più delle volte, un risultato di interventi inappropriati:(
Non rileggo tutta la discussione, ma, applicando le tempistiche bonsaistiche per il taglio degli aceri, ho constatato che i tagli vanno effettuati da giugno alla caduta delle foglie, mai in inverno o inizio primavera (perdono linfa) , lasciando un moncone; i monconi possono essere eliminati a luglio (strano ma vero).
L'acero palmato rimargina facilmente e ripara i tessuti se al di sopra del taglio c'è circolazione di linfa (rami con foglie) e se i tagli vengono protetti ( per non andare sul mastice bonsai, almeno Arbokol o cera x innesti). Le piante hanno bisogno di formare un callo protettivo e l'acero non ha difficoltà in tal senso.;)
Applico queste tempistiche sui miei aceri bonsai o futuri tali e sul Palmato comune e sul Fireglow da giardino di un'amica, con ottimi risultati:su:
 

Green Globe

Aspirante Giardinauta
Quei tagli grossi o meno grossi, per giunta orizzontali,(foto 2) lasciati così sono un invito per l'insediamento dell'umidità che porta con sé elementi patogeni. Le malattie sono, il più delle volte, un risultato di interventi inappropriati:(
.......

Guarda che quei tagli li ho DOVUTI fare perchè si era seccato tutto il rampo, e la corteccia che manca è perchè tanto si stava staccando da sola ;-)
 

Green Globe

Aspirante Giardinauta
Ma poi, qualcuno (vivaista ad esempio) ti ha confermato 100% verticillosi?

Mah ci era venuto un vivaista sul posto a vederlo perchè avevo preso un altra pianta da lui.
Quindi quando me l'ha consegnata gli ho fatto dare un'occhiata all'acero. Volete sapere che mi ha detto???
Che secondo lui la pianta stava benissimo e che i tagli di potatura potevo evitarli o al max il minimo necessario per ridargli una forma ordinata.....secondo lui la corteccia disastrata in quel modo è perchè ha preso una scottatura.....mi domando come possa essere dato che a meno di 2 metri c'è un acero canadese bello grosso che gli fa ombra da mezzo giorno in poi.....
Ormai sono rimasti i rami più bassi....su questi qualche rametto nuovo lo ha messo, poca cosa.....ma tanto fra un pò di tempo sono sicuro cominceranno a seccarsi anche quelli......
Avevo pensato di andare alla facoltà di Agraria per vedere se qualcuno mi sapesse dare delle info, e sopratutto, delle speranze in più per salvarlo. Ma poi ci si è messo la Pandemia........
Cmq mi pare di capire che se fosse Verticillosi ancora oggi non c'è una soluzione se non aspettare che muoia del tutto e poi estirparlo......... :-(
 

acerpaul

Aspirante Giardinauta
Dunque, io dalle foto (rivedendo anche le vecchie) sarei per la malattina fungina e penso ancora possa essere verticillosi.
Mi pare di capire che hai già tentato poltiglia bordolese ecc...
Quindi, o lo lasci così e stai a vedere che succede (io non lo farei, fosse mio), o fai una potatura drastica sino al disotto della parte malata, avendo cura di lasciare almeno un rametto della cultivar innestata, per vedere se riprende...o altrimenti fai un pianto e un lamento, lo espianti...disinfetti il terreno e te ne compri un altro.
Ultima idea...contattare anche un agronomo ?
 

danielep

Florello Senior
Guarda che quei tagli li ho DOVUTI fare perchè si era seccato tutto il rampo, e la corteccia che manca è perchè tanto si stava staccando da sola ;-)
Ho anche scritto di non aver letto tutto, non prendertela:)
Più che altro scrivevo delle tempistiche e dei modi di intervenire;)
Come alla base del ramo di destra si è formato il callo (perché aveva un tiralinfa sopra), così, per il motivo opposto, il moncone non rimarginerà e sarà via d'accesso per ulteriori malattie;)
In quanto alla malattia specifica , stendiamo un pietoso velo sulla competenza di una parte dei cosiddetti vivaisti (almeno di quanti fungono solo da tramite per la rivendita delle piante)o_O
Prova a postare il quesito, con foto, nel settore "Parassiti e Malattie" (quarta riga) :ciao::ciao::ciao:
 

Green Globe

Aspirante Giardinauta
Ho anche scritto di non aver letto tutto, non prendertela:)
Più che altro scrivevo delle tempistiche e dei modi di intervenire;)

Ma figurati, non me la sono presa, ci mancherebbe altro!

Come alla base del ramo di destra si è formato il callo (perché aveva un tiralinfa sopra), così, per il motivo opposto, il moncone non rimarginerà e sarà via d'accesso per ulteriori malattie;)

Quindi che dovrei fare? Lasciarlo così o???

Prova a postare il quesito, con foto, nel settore "Parassiti e Malattie" (quarta riga) :ciao::ciao::ciao:

Ok proverò, grazie.
 
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