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Zelkova nire, ci sono cascata anche io

patrizia

Maestro Giardinauta
Ebbene sì, pure io ho il mio bonsaietto

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Acquistato da Botanic a Montebello della Battaglia, proviene da Crespi Bonsai (e questo mi sembra già una garanzia), ha otto anni e purtroppo è già tutto pieno di foglie come se fossimo già a giugno.

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Spero di riuscire a mantenerlo in salute, tanto per cominciare, perché ha bisogno di riambientarsi all'aria aperta e al ritmo delle stagioni, ma ho già qualche idea per modificare quella forma a S tipica del prodotto commerciale.
 

GORLA

Florello Senior
noooooooooooooooooooo anche tu ,dai scherzo ,comincia a cimarlo non farlo allungare troppo .e poi sole .se no ti fa foglie grosse ,ciao anna
 

Albicoccus

Giardinauta Senior
aurex penso serva per non bagnare il davanzale . comunque bella pianta , gli olmi sono tosti ( almeno così ho sentito dire ) . tienici aggiornati.
 

patrizia

Maestro Giardinauta
a che serve quella vaschetta?:martello2

A non sporcare il davanzale infatti, il piccolo perde anche parecchie foglie :rolleyes:
Mento spudoratamente, in realtà serve per bagnare la pianta:D siccome ha il piede bombato, ben più alto del bordo del vaso, oltretutto ricoperto di muschio, irrigare da sopra è impossibile, si comporta da idrorepellente, così devo usare la vaschetta per idratare il pane di terra.
 

massimo1952

Esperto in bonsai
Se il terriccio è drenante e se mi dai retta prima nebulizzi la superficie del terriccio inumidendola e poi con l'annaffiatoio cominci a versare lentamente acqua tanta quanta il terreno ne assorbe in questo modo anche con una sistemazione come la tua bombata risolvi il problema di non disperdere l'acqua che scivola sul terreno e finisce sul davanzale. Ovviamente perdi un po di tempo ma il sistema funziona e in tanto ti guardi la pianta :lol:
 

aurex

Esperto di Bonsai
Se il terriccio è drenante e se mi dai retta prima nebulizzi la superficie del terriccio inumidendola e poi con l'annaffiatoio cominci a versare lentamente acqua tanta quanta il terreno ne assorbe in questo modo anche con una sistemazione come la tua bombata risolvi il problema di non disperdere l'acqua che scivola sul terreno e finisce sul davanzale. Ovviamente perdi un po di tempo ma il sistema funziona e in tanto ti guardi la pianta :lol:

quoto...quoto
 

jiraya

Giardinauta
c'è sempre l'opzione falso rinvaso: estrai l'intero pane radicale (con terra e tutto) e lo poni in vaso più grande (ovviamente legando il tutto al vaso) riempiendo lo spazio vuoto con materiale ben drenante :) la pianta produrrà nuove radici in quantità nel nuovo substrato e l'anno prossimo si potrà pensare ad un rinvaso vero e proprio :)
 

massimo1952

Esperto in bonsai
beh certo... io mi limitavo a dare una soluzione tendente a non modificare nulla. Se poi entriamo nel campo dei vasi dell'estetica ecc... ecc.... chi più ne ha ne metta. :lol:
Io personalmente in alcune essenze prediligo averle .... su una collina :lol: ben consapevole che poi l'innaffiatura deve seguire certi accorgimenti.
 

jiraya

Giardinauta
no, non lo dicevo per il vaso, ma per render più facile la coltivazione: l'innaffiatura sarebbe nettamente più facilitata :)
 

patrizia

Maestro Giardinauta
Ma non sono una fanatica del rinvaso, della concimazione, della potatura, ecc., quando compro una pianta preferisco lasciarla com'è il più possibile, se non c'è urgenza non tocco niente per un bel po'.
In questo caso la superficie della montagnetta è ricoperta di muschio, così anche dopo aver spruzzato rimane idrorepellente e l'acqua scivola sopra.
Abbiamo passato qualche giornata di bel tempo, c'è stato anche vento, (la pianta è fuori, ovviamente) quindi dovevo per forza idratare il pane di terra, come ben sapete, quando ha bisogno di acqua le foglie dei germogli più freschi si afflosciano e persino i rametti di consistenza ancora erbacea si abbassano.
Così spruzzo il muschio da sopra ("nebulizzare" non mi piace, il getto si frantuma in gocce troppo fini e leggere che rischiano di finire sul fusto e sulle foglie), poi bagno con l'annaffiatoio, moderatamente, a questo punto sì, guardo la pianta bere per una decina di minuti, quindi levo l'acqua rimasta.
Dopo un'ora circa ripasso e se trovo ancora acqua la levo di nuovo.
 

jiraya

Giardinauta
Ma non sono una fanatica del rinvaso, della concimazione, della potatura, ecc., quando compro una pianta preferisco lasciarla com'è il più possibile, se non c'è urgenza non tocco niente per un bel po'.
sì ecco... un bonsai richiede cure, non si può lasciarlo così com'è, altrimenti cresce come vuole lui e smette di essere un bonsai divenendo una 'pianta in vaso' non particolarmente differente da altre :) tu hai chiesto cosa c'è da fare e ti è stato risposto... poi vedi tu :)
se il muschio è di ostacolo... basta levarlo :)
 

massimo1952

Esperto in bonsai
Carissima patrizia non sei la sola a pensarla così, conosco altre stimatissime persone che comprano bonsai e poi li curano e lasciano alla natura il compito di vederli crescere ma........ temo che non sia la strada più giusta per continuare a chiamarli "bonsai" La tua filosofia è rispettabilissima ma ti porterà inesorabilmente a una pianta che andrà in sofferenza per mancanza di nutrimenti aria e spazio alle radici totalmente spettinata con una chioma indefinità. Jraya ha sintetizzato un atteggiamento che condivido e aggiungo le potature il ridimensionamento del pane radicale sono complementari al fine di avere una pianta piccola ben ramificata ed armonica. Se intendo non disturbarla con queste mie attenzioni allora la metto in terra e lascio fare a madre natura. Il mio comportamento sarà più rispettoso nei suoi confronti e lei lo apprezzerà regalandomi una stagione vegetativa super ma..... non starò facendo bonsai, semplicemente starò coltivando una pianta al meglio.
 

patrizia

Maestro Giardinauta
Ovviamente non intendo estremizzare.
Forse non mi sono spiegata bene.
Ho comprato la pianta in un negozio specializzato, dove, fra l'altro, ogni esemplare viene trattato abbastanza bene, probabilmente avrebbe potuto vivere lì, in condizioni ottimali di luce-umidità-temperatura-nutrimento ancora per molto tempo.
L'ho portato a casa, quindi ha già subito un piccolo trauma, adesso devo abituarlo a stare fuori, quindi ne sta subendo un altro.
La pinzatura dovrò farla per forza, come dice Anna, e ripeterla più volte entro breve, credo, ma non vorrei rinvasare per almeno un anno, e quando lo farò forse userò lo stesso vaso perché mi piace.
Intanto studierò l'essenza e cercherò di capirla, per migliorare le sue condizioni, anche dal punto di vista estetico.
L'irrigazione non mi da problemi, anche se vassoi e sottovasi fanno rabbrividire tutto il forum e provincia... :rolleyes:
 

massimo1952

Esperto in bonsai
quello che fa rabbrividire penso sia la paura che si venga a creare un ristagno di acqua. se il vassoio lo riempi di ghiaietto e se il vaso lo tieni sospeso sopra questo con dei piedini aggiunti in modo da evitare il contatto vaso ghiaia/vassoio nulla da dire. in estate questa soluzione viene usata da molti, anche garden importanti per evitare che il surriscaldamento della base d'appoggio (davanzale o pietra o muretto) si propaghi al vaso ed alle radici. è una soluzione che da in oltre una maggiore umidità del microclima che circonda le piante poste sopra il sottovaso appunto
 

patrizia

Maestro Giardinauta
In effetti quello del ristagno dell'acqua è uno degli errori più facili da commettere, secondo il mio modo di vedere va di pari passo con l'ansia di somministrare cure alla nuova piantina appena comprata: si finisce per bagnare più spesso di quanto ce ne sia bisogno, e questo vale per ogni pianta, non solo per i bonsai.
Se quelle in piena terra hanno maggiori possibilità di smaltire l'acqua in eccesso, quelle in vaso sono certo penalizzate, e quelle tenute in casa ancora di più, per questo motivo (oltre a tutti gli altri) preferisco tenerle fuori il più possibile.
Il vaso del mio olmo ha dei piedini sui quattro angoli che lo tengono un po' rialzato, cosa molto utile e comune nei vasi da bonsai, mentre in quelli normali purtroppo non si usa.
 

jiraya

Giardinauta
Patrizia, mi par di capire che coi bonsai sei alle prime armi, ma con la coltivazione delle piante no :)
ti sono stati forniti dei consigli generali volti a facilitare la coltivazione a bonsai: quindi no ai sottovasi, rinvasare in terreno drenante oppure falso rinvaso. sono tutte operazioni che aiuterebbero a livello gestionale :) poi puoi anche tenerlo lì dov'è: non morirà per questo. ma sarà più difficile regolarsi con le annaffiature... che sono la pratica più difficile del fare bonsai :)
però se hai già afferrato i concetti relativi l'annaffiatura delle piante... lasciala lì :) unico appunto su quanto dici sul vaso: con tutta probabilità è di fattura cinese e ha sì i bordi rialzati, ma internamente cavi (è un sistema per garantire più acqua nel trasporto via mare e contemporaneamente risparmiare argilla).

hai chiesto consigli e ti sono stati dati, ma pensi di essere già ad un buon livello... ora, non mi permetto di mettere in dubbio ciò, tuttavia non ho proprio capito quali consigli chiedi :confuso:
 

patrizia

Maestro Giardinauta
In effetti ho iniziato il topic per chiacchierare un po' sul mio nuovo arrivato, proprio uno di quei prodotti commerciali che io ho sempre "disprezzato" :rolleyes:
Comunque tutti i consigli in arrivo sono sempre preziosi e diventano un importante bagaglio per il futuro, quindi grazie a tutti quanti vorranno darne ancora o raccontare la propria esperienza per un utile confronto.
Certo con i bonsai sono alle prime esperienze, invece con le altre piante ho più dimestichezza perché coltivo varie specie da qualche decina di anni.
Purtroppo ho dovuto contare molti decessi e ogni volta ho cercato di analizzare il caso per scoprire quale sia stata la mia mancanza.:ros:
Per adesso mi sentirei già a buon punto se riuscissi ad ottenere una pianta reinserita nell'ambiente naturale, col suo ciclo stagionale e un minimo di tolleranza ai suoi estremi, in ogni caso sono qui, vigile e pronta per intervenire.
In un secondo tempo cercherò di modificare la forma, magari attenuando quella S così accentuata per arrivare a un insieme più equilibrato.
 

patrizia

Maestro Giardinauta
In una giornata di tempesta con vento (era forse il giorno in cui a Torino c'è stata la tromba d'aria:rolleyes:) il mio olmetto è cascato dal tavolo e si è rotto il vaso, così ho dovuto trasferirlo in un altro molto simile ma lievemente più grande: fra il pane di terra e le pareti c'è solo mezzo centimetro, ma ufffffffff :azz:
Comunque non è cambiato molto finora... forse si è solo infoltito un po' :rolleyes:
 
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