ok grazie mille ,ascolta ma da voi si innaffia la vite ,perchè da noi in pochi lo fanno ^^??
La vite, come anche l'olivo e moltre altre piante, ha un'ottima tolleranza alla siccità.
Tolleranza, però, vuol dire che la pianta sopravvive alla siccità senza danni permanenti, non che prospera.
Mio nonno, che aveva studiato i metodi di coltivazione francesi dell'epoca, le sue viti le irrigava regolarmente.
In Italia ai tempi c'era la credenza che se la vite prendeva troppo acqua la qualità del raccolto ne avrebbe risentito, quindi la tendenza era di non irrigare o irrigare solo per aumentare la quantità del raccolto a scapito della qualità.
La realtà invece è che se la vite viene irrigata in modo "mirato" (ovvero sia non limitandosi ad aprire le manichette ogni due settimane e tanti saluti) sia il meglio dei due mondi, ovvero sia un raccolto abbondante e di elevata qualità.
L'irrigazione della vite è una vera e propria disciplina a metà tra scienza ed arte. Dipende dal terreno, dalle precipitazioni e dai cultivar usati.
So che adesso si sta diffondendo dagli USA un metodo chiamato RDI (Regulated Deficit Irrigation), che però fa uso di vari sistemi di microirrigazione e quantità di acqua ben calcolate e, come tale, è adatta solo a chi produce uva per denaro ed ha il capitale.