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Video che mi ha colpito: mappa di ogni esplosione nucleare dal 1945

Olmo60

Guru Master Florello
La sovrappopolazione è un grave problema infatti. Però però però...intanto noi europei figliamo già poco.
Il problema si pone soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Migliorando le condizioni economiche e culturali di questi paesi sono convinto la crescita si appianerà, col tempo. Le famiglie dei nostri nonni avevano figli a volontà. Ora non è più così.
E poi al limite...spediamo un po' di gente su marte :D
Non affero manco io il discorso peste-rinascimento.

No gli appunti non li trovo chissa dove sono finiti, prima o poi salteranno fuori :D

peste/rinascimento è troppo lungo da trattare..magari c'apro un thread..:D (Dio non voglia!) ma, a parte gli scherzi, ragazzi, a sto ritmo di crescita, veramente siamo messi male e le previsioni confermano....non abbiamo mica l'infinito davanti!
su Marte sarebbe una soluzione..sempre che non ci arrestino tutti i dipendenti dell'agenzia spaziale.
 

e.leo

Maestro Giardinauta
Il discorso con la sovrappopolazione nei paesi in via di sviluppo non centra nulla, saranno pure tanti ma quelli che "mangiano" sono pochi.
Quindi più che controllo delle nascite bisognerebbe sperare che restino poveri.
Infatti, al contrario di quanto comunemente si immagina, i combustibili fossili disponibili non vengono risucchiati in prevalenza dal colosso industriale e militare del mondo tecnologico, che pure ne consuma una porzione, ma piuttosto dalle nostre bocche. Per produrre ogni singola caloria di cibo (soprattutto grano) che noi ingurgitiamo occorrono in media da una a dieci calorie di risorse e di combustibili fossili.
E' la sovrabbondanza sulle nostre tavole, nei paesi civilizzati che divora l'energia.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Il discorso con la sovrappopolazione nei paesi in via di sviluppo non centra nulla, saranno pure tanti ma quelli che "mangiano" sono pochi.
Quindi più che controllo delle nascite bisognerebbe sperare che restino poveri.
Infatti, al contrario di quanto comunemente si immagina, i combustibili fossili disponibili non vengono risucchiati in prevalenza dal colosso industriale e militare del mondo tecnologico, che pure ne consuma una porzione, ma piuttosto dalle nostre bocche. Per produrre ogni singola caloria di cibo (soprattutto grano) che noi ingurgitiamo occorrono in media da una a dieci calorie di risorse e di combustibili fossili.
E' la sovrabbondanza sulle nostre tavole, nei paesi civilizzati che divora l'energia.
vero ma semplicistico: l'aumento della popolazione innesta una serie di problemi connessi all'energia, non solo nei paesi industrializzati. Quando si parla di paesi in via di sviluppo significa che si stanno appunto sviluppando..
“Il bisogno globale di energia è destinato ad aumentare del 60% entro il 2030 – secondo una previsione dell’Agenzia Internazionale per l’Energia – e la domanda di energia arriverà dai Peasi in via di sviluppo”, ha notato Cosgrove, mentre il consumo di energia idroelettrica è destinato anch’essa ad aumentare del 60%. “Con la crescente penuria, una gestione virtuosa delle risorse idriche diventa più che mai essenziale”, ha insistito il Direttore Generale dell’UNESCO, Koïchiro Matsuura, che presenterà il Rapporto al Forum di Istanbul il 16 marzo.. (unric)..
 
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