Eccomi tornata (ieri) dopo una settimana davvero indimenticabile!!! Rispetto ai miei interessi "verdi" ho subìto drastiche rinunce, soprattutto a Palermo (ultima tappa) dove sono stata dal 25 al 27 e, a parte il sabato mattina (26/4), i monumenti erano quasi tutti chiusi. Perciò la mattina del sabato è stata "investita" in chiese e palazzi, a scapito - ahimè- dell'orto botanico; ad ogni modo ero veramente attonita rispetto alle piante che, per me, sono "piante da interno" (fragili, delicate e di dimensioni contenute!!!) e che lì crescono in modo incontenibile: non solo le palme, le euphorbie e le altre cactacee e succulente, ma anche monstere (con tanto di frutti!!!), clivie, plumerie, dracaene... Veramente impressionante. Ad Agrigento (ma, se non ricordo male, da qualche parte anche a Palermo) ho visto esemplari di nolina davvero notevoli. A Trapani e Palermo ho visto alberi ancora privi di foglie ma con fiori rossi simili a quelli dell'erythrina: uno spettacolo. Insomma, è stato un tour de force troppo veloce e bisognerà tornarci, ma è stato davvero carino: tra l'altro, c'erano fioriture spontanee (margherite, alissi, papaveri...) che arricchivano gli scenari di Segesta, Selinunte, Mozia ecc. ecc. Insomma: incredibile!!! Peccato che parte dell'edilizia recente non sia, secondo me, abbastanza integrata nel territorio...
Ciao & grazie ancora
Roberta
P.S.: tralascio commenti sulla cucina che ho "testato", perchè anche lì si apre un mondo epico!!!