fai come me , che in quel mentre che me lo sogno mi dico: se sei laureata vuol dire che la matura l'hai passata e me sveglio!
(che la matura classica mer la ricordo come un incubo finchè campo
)
la mia è stata fighissima invece: unica a portare anche fisica, non mi hanno potuto cambiare le materie! ma lo stroxxo prima di me (ero l'ultima della giornata) mi ha chiesto cosa portavo a piacere, io tanto per ripassare glielo dico e lui entra e spiattella bel bello le stesse cose (lui si era beccato lettere e fisica perché aveva 5/6 in tutto). quando entro e vedo le facce ai Miei argomenti a piacere, panico. me ne frego (o loro eran stanchi e volevano andare a pranzo, non ricordo bene, son passati troppi anni!), spiattello anch'io e canno completamente la dimostrazione (su carta) di fisica. avevo invertito i poli di qualcosa all'inizio e in pratica tutto quel che ho detto dopo non poteva funzionare. me lo fan notare con dolcezza e li amo per l'aver capito che era stata solo distrazione da agitazione. con kafka va da dio (io all'epoca leggevo libri agogo, il tipo prima di me i titoli, forse)(cavoli se è stato antipatico, quella volta, ora che ripenso! mica gli avevo mai fatto nulla durante l'anno, anzi...accipicchia se la sopravvivenza fa tirar buttri scherzi al prossimo..). all'uscita il mio prof di matematica mi dà l'abbraccio accademico (se lo inventa lui lì per lì. nota: ero innamorata di lui da 2 anni).
insomma, bello.
l'incubo per me è stato l'esame di terza, invece. da noi c'era e di dovevan portare tutte le materie. intendo: anche religione! che io non facevo, ma chi l'insegnava me lo sono trovato come secondo interrogante all'esame di storia dell'arte, perché oltre che in teologia aveva una laurea anche in architettura. 10 gg, esami mattina e pomeriggio, allucinante. nei due anni a seguire mi dicevo che se avevo passato quella roba lì potevo passare la matura serena. e così è stata
grazie per lo spunto di ricordo, era tanto che non ci pensavo!