A quanto ho letto di dionee non esistono varietà: a meno che qualche ricercatore decida di provare a lavorare sulla genetica della specie e casualmente riesca a trovare una varietà vitale e resistente all'ambiente esterno, direi che non è possibile. Ragionandoci ho pensato a questa cosa: quasi tutte le specie di piante hanno due o più varietà selvatiche dovute a errori di trascrizione del materiale genetico durante la moltiplicazione della pianta. Quando questo accade e la pianta modificata si adatta comunque all'ambiente in cui vive allora si ha una nuova varietà, altrimenti la pianta perisce magari addirittura sul nascere. Se la dionea non possiede varietà può essere che la sua genetica sia già "al limite delle sue capacità".
Provo a spiegarmi meglio, poi chi è più esperto mi corregga. Ammettiamo che il bagaglio genetico sia come una valigia che ci portiamo in un'isola deserta dove per vivere per il tempo necessario per trovare alternative di sostentamento abbiamo bisogno di 1bottiglia di acqua,1maglione pesante,1sacco di grano. Nella valigia, dove possiamo mettere solo 6oggetti, con cui partiremo avremo acqua,maglione,sacco di grano, torcia elettrica, costume, shampoo. Se per errore partissimo senza la shampoo oppure al posto dello shampoo ci fossimo presi del sapone da lavatrice, continueremmo comunque a vivere, un po sporchi magari, ma sempre vivremmo. Se noi per errore partissimo per l'isola senza ad esempio l'acqua stavolta moriremmo di sete. Ecco, la stessa cosa capita con i geni: se quello che si modifica non è vitale per la pianta allora la pianta sarà "sporca" cioè diversa dall'originale, ma pur sempre vitale. La dionea probabilmente ha un bagaglio genetico tale che ogni suo errore possa provocarne la morte della pianta stessa, o addirittura la sua "non nascita". Ora smetto di entrare nello specifico, e lascio la parola agli esperti di genetica vegetale, che sicuramente ne sapranno più di me. Io sto avanzando semplici ipotesi.