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Varie

P

Pitufa

Guest
Ciao a tutti!

Curiosando sul sito "cactusedintorni.com" mi sono innamorata delle seguenti piante:

APOROPHYLLUM HYB. "MARIE"
APOROCACTUS FLAGELLIFORMIS
EPIPHYLLUM BIRTHDAY
EPIPHYLLUM MASAOLA
HELIOCEREUS AURANTIACUS

Prima di cercarle nei vivai, vorrei sapere se va bene una esposizione alla luce ma SENZA raggi diretti del sole, in quanto ho anche un balcone che non riceve mai la luce diretta del sole, quindi starei tranquilla (mentre sull'altro balcone ho il sole tutta la mattina e ombra al pom.).
In inverno vanno poi ricoverate in casa?

Grazie per i preziosi consigli.

Ciao
Pitufa :confused:
 
C

camomilla

Guest
Attendo repliche e precisazioni ma sarei quasi pronta a scommettere che le piante da te elencate si possano dividere in due: da una parte gli epiphyllum, dall'altra le altre, cereus e cactus. Gli epiphyllum cioè fanno parte della foresta umida, e sopportano di più l'ombra . Gli altri vogliono più sole. Anche a me piace molto l'aporocactus flagelliformis, è originaria del Messico, perchè sviluppi i suoi lunghi rami d'estate è opportuno approfittare e perchè cresca metterla all'aria aperta e al sole, e bagnarla abbastanza, al contrario dell'inverno che è un periodo di riposo, non di sviluppo. In generale mi sembra di aver capito che le foglie grandi (esempio quelle della monstera deliciosa, pianta del sottobosco tropicale) sono adatte per catturare più luce possibile in un ambiente oscuro, però al tempo stesso disperdono molta umidità (hanno una larga superficie di evapotraspirazione); mentre le foglie dei cactus sono spine, di giorno non evapotraspirano (chiudono gli stomi) per cui non rischiano la disidratazione, però al tempo stesso hanno bisogno di luce perchè la superficie delle loro foglie che riesce a catturarla è molto piccola. In una giornata di sole ci sono circa 90.000 lux, possono arrivare a 120.000 lux dopo un temporale che ha pulito l'aria; mentre nei nostri appartamenti la luce può essere anche molto scarsa (una lampadina ad esempio fa 3000 lux giusto?) :cool: Una cosa è che la pianta non tiri proprio gli scarpetti, cosa tutto sommato difficile perchè hanno un sano attaccamento alla vita, un'altra è che cresca, e forse non sempre ci rendiamo conto di cosa potrebbe essere una pianta, come dimensioni. Leggo da un libro che ad esempio il cereus giganteus, o carnegiea gigantea o saguaro dai locali, raggiunge i 15 m di altezza (è quello a forma di candelabro dei fumetti) ma nei primi 10 anni di vita raggiunge poco più di 15 cm mentre impiega 150 anni per raggiungere la sua altezza massima. :cool: Insomma dopo non ti starebbe in nessuna delle due terrazze :(
 
P

Pitufa

Guest
Camomilla, grazie per avermi risposto.

Mi sa che l'unica soluzione sicura è di chiedere al vivaista al momento dell'acquisto la giusta esposizione di queste piante e poi procedere all'acquisto.

Ciao
Pitufa
 
C

camomilla

Guest
Si in effetti è la cosa migliore da fare anche perchè secondo me non le troverai tutte e cinque nello stesso vivaio, e mentre ti trovi lì ne vedrai altre che ti piacciono. La legge dei fattori limitanti è chiamata anche "mastella di Liebig". Immagina una botte con le doghe, qualche doga è alta, ma qualcuna è notevolmente più bassa delle altre. Se riempi la botte di acqua, il fattore limitante è la doga più bassa. E così è con le piante: se anche hai tutti i fattori ottimali (concimazione, temperatura) non puoi comunque avere un fattore nullo (non c'è una doga) perchè il risultato sarà nullo. Insomma l'esposizione è importante :cool: sottoponi a tortura i vivaisti!
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao,
le specie citate sono tutte epifite (o litofite) con esigenze molto simili e possono pertanto essere coltivate insieme. Per quel che riguarda la luce, in effetti più che quella indiretta gradirebbero la luce solare filtrata (io li coltivo in pieno sole), ma sono piante abbastanza versatili quindi non è detto che non possano adattarsi. Per la temperatura, evitare quelle prossime allo zero, se non per brevissimi periodi.
Saluti
Pietro Puccio
 
C

camomilla

Guest
Pietro è da un po' che volevo farti i complimenti per la tua competenza.

Ciao spero di incontrarti magari alla Landriana
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Grazie,
lo spero anch'io (salvo imprevisti sarò alla Landriana il 25 nella tarda mattinata).
Per la 'competenza', prima di fare i complimenti è bene verificarla sul campo ;).
Pietro Puccio
 
P

Pitufa

Guest
Grazie a tutti per avermi risposto.

Ieri ho visto in un vivaio un aporocactus flagelliformis molto bello; il prezzo era molto elevato: intorno ai 20 Euro!!

Per paura di non potergli poi dare una giusta dimora e soprattutto per la cifra elevata, non l'ho preso, sigh!
In compenso ho comprato un bell'esemplare di sedum burrito.
Pietro, Camomilla, avete qualche notizia in + al riguardo??
Oggi proverò a cercare in internet.

Baci
Pitufa.

P.S.: Pietro, potremmo scambiarci qc. talea?
Se tu hai degli aporocactus e potessi vendermi qc. talea ad un prezzo un po' + basso, te ne sarei infinitamente grata.
Che ne pensi?
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Cara Pitufa,
sono molto spiacente, ma devo risponderti negativamente su tutti i fronti. Innanzi tutto non vendo piante, agli amici che mi vengono a trovare regalo ciò che posso (e interessa loro, naturalmente) anche per il vecchio principio che regalare una pianta, specie se difficilmente reperibile, equivale a conservarsela. Secondo non ho molto tempo e attitudine a fare 'cofezioni' da spedire; per i semi lo faccio dato che basta infilarli in una busta e imbucarli, ma queste talee dovrebbero essere opportunamente confezionate. Terzo, come può (molto) parzialmente vedersi da questa foto che ho inserito lo scorso anno, queste epifite hanno colonizzato (per mia incuria) in maniera selvaggia una porzione del balcone, creando un groviglio quasi inestricabile e impedendomi di arrivare a quelle pendenti che sono nello spigolo (non visibile).
Ciao e scusami.
Pietro Puccio

epi1puccio.jpg
 
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Pitufa

Guest
Reginaldo, grazie. Mi collego subito.

Pietro, ok ti capisco! Grazie lo stesso.

Baci
Pitufa
 
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