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TRIPIDI - un altro nemico delle nostre orchidee

biro46

Maestro Giardinauta
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I tripidi sono parassiti insetti nocivi alle nostre orchidee rappresentano uno dei problemi più fastidiosi e difficili da risolvere. Sono lunghi circa 1,5 mm e sono visibili ad occhio nudo. Gli esemplari adulti sviluppano le ali ma le usano raramente, infatti preferiscono camminare sulle zampe e volano solo in caso di pericolo o per spostarsi tra le piante. Presentano un colore scuro che va dal giallo al marrone. Le dimensioni delle larve sono la metà degli adulti, di un colore più chiaro e senza ali.
Come molte altre tipologie di parassiti anche questi si attaccano alla struttura della pianta, in particolare sulle foglie, e ne succhiano la linfa. Questi piccoli insetti rappresentano uno dei più grandi problemi quando si presentano anche perché si riproducono velocemente fino a 12 volte all'anno e una volta raggiunta l'età adulta iniziano a volare e possono quindi passare da una pianta all'altra.
Fortunatamente i tripidi non sono molto comuni a differenza di altri parassiti, ma quando ci sono possono essere molto aggressivi con le nostre orchidee.
I tripidi attaccano in particolar modo le foglie ma li possiamo trovare sugli steli fioriferi e tra i boccioli delle nostre orchidee. D'inverno, vanno in letargo e si attivano con temperature superiori ai 16°C., ma nelle coltivazioni a temperature mediamente alte come in casa o in serra possono essere attivi tutto l'anno. Le uova si trovano prima sotto le foglie e poi cadono sul terreno, per poi schiudersi quando le temperature saranno ottimali (da 26°C ai 28°C).

Che danni provocano?
I tripidi tagliano le foglie tramite una struttura associabile ad uno strumento come la sega per perforare e raschiare le foglie fino ad arrivare alla linfa di cui si nutrono. Sulla superficie delle foglie sono evidenti i segni lasciati da questo raschiare come delle chiazze o delle strisce irregolari bianche o argentee così che la foglia resta rovinata e come ricoperta da croste. La stessa situazione si evidenzia quando sono attaccati gli steli floreali o i boccioli. La pianta inizia a deperire in quanto le foglie non sono più in grado di svolgere la corretta attività clorofilliana e nei casi di forti attacchi la pianta può arrivare alla morte. Inoltre possono portare anche gravi infezioni batteriche o virose oltre che essere facile attacco di fungosi

La prima cosa è la prevenzione
Come per tutte le altre tipologie di parassiti descritti precedentemente anche per i tripidi valgono gli stessi consigli
1. La prima cosa è sempre la pulizia dell’ambiente in cui sono coltivate le nostre orchidee
2. Monitoraggio periodico delle piante per vedere visivamente se vi sono danni evidenti causati dai tripidi (buchi o erosioni delle foglie, degli steli fioriferi o dei boccioli).
3. Pulizia delle piante rimuovendo le foglie morte e pulizia degli attrezzi che si utilizzano per la loro coltivazione

Come eliminare questi animali
Se pur con tutte le precauzioni si ha una attacco di tripidi questi possono essere affrontati ancora senza dover usare per forza dei prodotti chimici ma usando dei sistemi/prodotti a base naturale in grado di allontanare questi insetti
1. Macerato di aglio da nebulizzare più volte sulla pianta che li allontana
2. Olio di Neem. Una diluizione al massimo dell'1% ovvero un massimo di 10 ml su 1000 ml di acqua tiepida con aggiunta di alcune scaglie di sapone di Marsiglia per permettere una migliore soluzione dell'olio per risolvere un’infestazione in corso. Va nebulizzato bene su tutta la pianta al mattino presto o alla sera dopo il tramonto evitare di nebulizzarlo sulle piante un pieno sole per evitare bruciature delle foglie
3. Abbinare all’uso dell’olio di Neem attivo sugli adulti i nematodi (Steinernema feltiae) attivo su pupe e larve
4. Lavare le piante con sapone vegetale
5. Irrigare con prodotti omeopatici ad uso agricolo che sono in grado di combattere gli insetti a tegumento morbido
6. Trappole cromotropiche di colore giallo e blu che funzionando come la carta moschicida li attrae e restano intrappolati

Se anche con questi sistemi non si ottiene alcun risultato la soluzione finale è quella di usare prodotti chimici con principio attivo il piretro che sono i meno dannosi o prodotti specifici con principio attivo lo Spinosad contro i tripidi di varie marche e normalmente in vendita presso i garden ed i vivaisti tenendo presente sempre che questi contengono sostanze potenzialmente tossiche
 
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