Ed ecco il testo dall'altro sito linkato nel primo post:
VADEMECUM sulle TARTARUGHE d'ACQUA
a cura del sito zoofilo-animalista "La voce dei conigli" =>
http://www.lavocedeiconigli.it/vademecum.htm
Se il danno e' stato fatto e hai già una tartaruga d'acqua dolce in casa, e' essenziale che tu sappia come fare in modo che non muoia. Questa e', infatti, la cosa più' probabile che le possa succedere entro pochissimi anni (se non mesi) dal suo ingresso nel tuo habitat.
N.B.: Non si pensi che seguendo questo "vademecum" la vita di una tartaruga in casa diventi accettabile. Si tratta solo del lenimento di una sofferenza cominciata con l'olocausto del trasporto che porta alla moria, entro il primo anno, dell'80-90% degli esemplari allevati.
- Breve descrizione delle Trachemys Scripta:
Sono originarie degli Stati Uniti (la sottospecie Scripta Elegans, conosciuta anche come "tartaruga dalle orecchie rosse", per via di due macchie rosse ai lati del muso, vive principalmente negli stati sud-orientali. Le Scripta Scripta, invece, vivono in un'area più vasta, che arriva fino al Canada). Se ben accudite possono vivere anche più di 30 anni.
Trachemys Scripta Elegans
Il carapace è di forma ovale e di colore verde che si scurisce con l'età fino a diventare quasi nero.
Il piastrone è di colore giallo con delle macchie nere, ed è unito al carapace lungo i margini laterali.
In età adulta le femmine arrivano a misurare fino a 30 cm circa, i maschi di solito sono piu' piccoli (circa 16 cm) e si distinguono perché hanno il piastrone concavo e le unghie e la coda più lunghe.
La pelle è verde con strisce gialle.
La maturità sessuale dovrebbe essere intorno ai 5-7 anni per le femmine e ai 2-5 anni per i maschi.
La tartaruga, come tutti i rettili, nel corso della vita non solo cambia la pelle, ma anche il guscio (carapace, che è il dorso, e piastrone, che è il ventre). Questo avviene in primavera, quando comincia a prendere il sole, che è fondamentale per la sua salute.
- Dismorfismo sessuale:
La Femmina è più grande di dimensioni e ha il piastrone piatto, il Maschio è più piccolo di dimensioni, ha la coda e le unghie più lunghe ed il piastrone concavo.
- Carattere:
Queste tartarughe sono creature timide, infatti al minimo segno di pericolo si immergono in acqua per nascondersi e cercare riparo. Al tempo stesso, però, possono essere molto curiose. Non e' escluso che, nel corso degli anni di convivenza con l'uomo, prendano confidenza con quest'ultimo fino a non fuggirne più. Questa difficoltà di accettazione, comunque, rivela come le tartarughe non siano animali domestici.
- Vita in natura:
E' un animale diurno, vive in acque ferme o poco mosse come stagni, laghi, paludi ma anche fiumi, l'importante è che siano presenti piante acquatiche e fondali fangosi che gli permettano di nascondersi e di riposare.
Trascorre la maggior parte della vita in acqua, ma ha bisogno anche di posti asciutti e di molto sole, indispensabile per il carapace, inoltre sono attive ad una temperatura compresa tra 10° e 37°C, sotto i 10°C vanno in letargo, sott’acqua, nascoste tra il fango.
L'alimentazione è costituita da pesci, insetti, piante acquatiche e tutto ciò che riescono a trovare!
- Allevamento e cura in cattività:
Partiamo con l'idea che più spazio c'è meglio è!
Pensate alle dimensioni che raggiungerà la tartaruga una volta diventata adulta, specie se femmina, o se ne avete più di una... Dimenticate perciò le vaschette "lager" con la palma di plastica e 2 cm d'acqua che vendono abitualmente nei negozi.
Le tartarughe hanno principalmente bisogno di una vasca adeguata in cui possano nuotare, di una zona asciutta dove muoversi, di tanto sole (ma anche di ombra), di una giusta alimentazione e di tanto amore.
- Laghetto artificiale:
L'ideale sarebbe un laghetto all’aperto, realizzabile per il proprietario che ha un giardino. In commercio si trovano delle vasche che vanno messe dentro la terra per fare dei laghetti artificiali. Cerchiamo di sistemare la vasca in una zona dove ci sia ombra, per non causare il surriscaldamento corporeo. Deve però essere presente anche il sole, indispensabile per il carapace. Il rammollimento di quest'ultimo, infatti, porterebbe l'animale alla morte. Importante e' fare una recinzione per evitare che le tartarughe scappino, e lasciare a disposizione una zona asciutta per permettere alle tartarughe di uscire dall’acqua.
Chi ha una terrazza può usare una vasca di plastica rigida, tipo le piscine per bambini, allestita con un bel sasso dove la tartaruga si sistemerà per prendere il Sole. Fare attenzione alla temperatura invernale. Le tartarughe adulte si adattano bene al clima italiano. Tuttavia, se la temperatura scende sotto i 4 gradi centigradi, la tartaruga riporterà danni da congelamento, e probabilmente morirà. Meglio, dunque, dotarsi di un termoriscaldatore (e' molto economico), che tenga la temperatura del laghetto a livelli accettabili (ca. 20 gradi centigradi). Il termoriscaldatore e' indispensabile per le tartarughe non adulte.
- Acquaterrario:
Per chi non ha il giardino la soluzione migliore consiste nell’utilizzare un acquario di vetro, materiale che è facilmente lavabile e disinfettabile. Se la tartaruga è giovane e sotto i 10 cm di lunghezza si può usare un' acquario delle dimensioni minime di 60 x 30 x 30 cm., naturalmente man mano che crescerà la vasca dovrà essere sostituita da una più grande.
Evitiamo di usare come fondo dell'acquario ghiaia troppo piccola, se ingoiata potrebbe causare una costipazione intestinale, attenti alle piante di plastica che possono ferire l'animale. Evitiamo inoltre il sovraffollamento perché sono animali molto aggressivi e possono arrivare a ferirsi gravemente fra loro.
L'acquario dovrà essere fornito di una zona asciutta e facilmente raggiungibile dalla tartaruga, che può essere costituita da un pezzo di legno o da delle rocce.
- Temperatura dell'acqua e illuminazione:
La temperatura ideale dell’acqua è di 24-26°C di giorno con una (non indispensabile) riduzione di circa 5°C di notte. Questo si ottiene con riscaldatori collegati a un termostato (termoriscaldatori acquistabili in qualsiasi negozio di animali, con spesa modica).
Come è stato già detto, di vitale importanza per la salute della tartaruga, è l'esposizione al sole. Durante le giornate calde e soleggiate è un’ottima pratica permettere alle tartarughe di esporsi alla luce solare diretta, fornendo sempre la possibilità di ripararsi all’ombra se la temperatura aumenta troppo.
Tenete presente che la luce solare filtrata da un vetro o dal plexiglas non apporta raggi ultravioletti ed è perciò inutile.
Se questo non è possibile si possono utilizzare lampade che emettano lo spettro completo di radiazioni, compresi i raggi ultravioletti. Anche queste lampade sono acquistabili presso negozi di animali. Sono specifiche per i rettili e non vanno confuse con le lampade per i pesci.
La lampada sostituirà la luce solare. La luce va lasciata accesa per 12-14 ore al giorno.
Tutto ciò non è necessario se le tartarughe vivono all’aperto o se vengono esposte regolarmente al sole.
- Sistemazione invernale (letargo):
Se la tartaruga vive all'esterno il laghetto deve essere profondo almeno 1 metro con del terriccio-fango nel fondo in maniera che si possa immergere. Se la superficie dell'acqua però si gela può diventare pericoloso.
Non è necessario andare in letargo per le tartarughe in cattività.
E' consigliabile quindi tenere le tartarughe in un posto in cui la temperatura non scenda sotto i 4°C per evitare il congelamento. Sopra i 10°C le tartarughe non vanno in letargo.
E' inoltre altamente pericoloso mandare in letargo le tartarughe ammalate o quelle molto giovani. Si consiglia di tenerle in un terrario riscaldato a 24-26°C, con 12-14 ore di luce, con una lampada ad ultravioletti, e con una regolare alimentazione.
- Pulizia dell'ambiente:
Per evitare problemi di salute alla nostra tartaruga è molto importante tenere pulito il suo ambiente.
Nel caso del laghetto artificiale o della piscina si procederà a cambiare l'acqua togliendo con un secchio quella sporca per poi aggiungerne di pulita, senza aspettare che l'acqua sia troppo sporca.
Nell'acquaterrario è necessario installare un potente filtro, interno o esterno, per eliminare gli odori sgradevoli e l’imputridimento dell’acqua, ed effettuare poi dei cambi regolari d’acqua ogni 10-15 giorni a seconda di quanto si sporca.
In primavera-estate è la stagione più critica, infatti mangiano molto e sporcano molto, quindi è necessario cambiare l' acqua più spesso, anche tutti i giorni!
Da notare che la presenza di MOLTA acqua rende più improbabile uno shock termico quando si cambia parte dell'acqua stessa (i.e.: cambiare 30 litri di una vasca da 100 piuttosto che in una da 50 rende meno probabile che la tartaruga contragga una polmonite e muoia in una settimana, a causa dell'improvvisa diminuzione della temperatura).
[continua...]
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