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STELLA DI NATALE:????

S

sommovate

Guest
Salve!
Ho due stelle di Natale, una ancora perfettamente fiorita, una senza foglie ma ancora viva.
Vorrei sapere come comportarmi alla caduta delle foglie: ho sentito dire che va tenuta al buio e potata, ma ho guardato sulla scheda del sito e non c'è scritto nulla di esauriente.Qualcuno sa dirmi qualcosa???Grazie.
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao,
da precedenti messaggi:
L'Euphorbia pulcherrima è una specie arbustiva perenne, alta fino a 3 m, originaria del centro America fino al Messico, in aree che con marcata stagionalità (estati calde e piovose ed inverni secchi). E' bene avere chiaro che il portamento di quelle in vendita nel periodo natalizio non è quello naturale, ma il risultato di una precisa tecnica culturale che prevede per questa pianta un ciclo molto breve. In sintesi la pianta può essere facilmente coltivata per anni, ma non avrà mai l'aspetto lussureggiante e compatto di quella appena acquistata. Le cure per mantenerla sono abbastanza semplici, in primavera, quando le temperature lo permettono, va messa all'aperto spostandola gradualmente in pieno sole, innaffiandola regolarmente e potandola drasticamente per cercare di darle una forma regolare. In natura in questo periodo perde le foglie, tranne quelle rosse che possono perdurare fino all'estate. Essendo una specie marcatamente brevidiurna, per essere sicuri di avere le brattee colorate nel periodo natalizio, ad ottobre si fa in modo che abbia 13-14 ore di buio assoluto e quando la temperatura inizia a scendere va riportata in casa in ambiente luminoso e fresco senza brusche variazioni di temperatura. Pare che somministrando un concime azotato all'apparire delle brattee colorate se ne intensifica il colore.
Durante il periodo della fioritura ciò che conta è riuscire a mantenere costantemente umido il substrato evitando ristagni, in quanto luce e temperatura disponibili in appartamento sono più che sufficienti per il periodo. Se invece la pianta è stata ritirata all'inizio dell'autunno in locale in cui le ore di luce (naturale + artificiale) superano le 12 ore, la fioritura potrebbe essere ritardata o non avvenire affatto, trattandosi di pianta, come detto, marcatamente "brevidiurna".
Pietro Puccio
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
mantieni sempre umida la terra in funzione della quantità di foglie presenti, quella senza tienila umida a suff. senza esagerare in modo che possa asciugare tra una annaffiatura e l'altra.
Poi segui le indicazioni del post di Puccio.

Ciao
 
S

sommovate

Guest
Messaggio originale scritto da: Pietro Puccio:
Ciao,
da precedenti messaggi:
L'Euphorbia pulcherrima è una specie arbustiva perenne, alta fino a 3 m, originaria del centro America fino al Messico, in aree che con marcata stagionalità (estati calde e piovose ed inverni secchi). E' bene avere chiaro che il portamento di quelle in vendita nel periodo natalizio non è quello naturale, ma il risultato di una precisa tecnica culturale che prevede per questa pianta un ciclo molto breve. In sintesi la pianta può essere facilmente coltivata per anni, ma non avrà mai l'aspetto lussureggiante e compatto di quella appena acquistata. Le cure per mantenerla sono abbastanza semplici, in primavera, quando le temperature lo permettono, va messa all'aperto spostandola gradualmente in pieno sole, innaffiandola regolarmente e potandola drasticamente per cercare di darle una forma regolare. In natura in questo periodo perde le foglie, tranne quelle rosse che possono perdurare fino all'estate. Essendo una specie marcatamente brevidiurna, per essere sicuri di avere le brattee colorate nel periodo natalizio, ad ottobre si fa in modo che abbia 13-14 ore di buio assoluto e quando la temperatura inizia a scendere va riportata in casa in ambiente luminoso e fresco senza brusche variazioni di temperatura. Pare che somministrando un concime azotato all'apparire delle brattee colorate se ne intensifica il colore.
Durante il periodo della fioritura ciò che conta è riuscire a mantenere costantemente umido il substrato evitando ristagni, in quanto luce e temperatura disponibili in appartamento sono più che sufficienti per il periodo. Se invece la pianta è stata ritirata all'inizio dell'autunno in locale in cui le ore di luce (naturale + artificiale) superano le 12 ore, la fioritura potrebbe essere ritardata o non avvenire affatto, trattandosi di pianta, come detto, marcatamente "brevidiurna".
Pietro Puccio
Ti ringrazio molto per le tue indicazioni, ma vorrei chiedere altre cose.
In estate la pianta deve stare in pieno sole, nonostante le temperature infernali?
Io abito in privincia di Pisa, e il sole delle scorso anno ha decimato i giardini!
Inoltre: mi dici che ad ottobre devo tenerla al buio per almeno 13 ore.
Ma in queste 13 ore ci devo considerare anche quelle notturne?
Cioè: se io metto la pianta al buio dalle 19 alle 8 della mattina seguente, va bene?
Inoltre: per quento tempo va seguita questa procedura?
E quale è la temperatura per la quale la pianta va riportata in casa?
Grazie.
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Per il sole estivo, a parte la gradualità della esposizione, non dovrebbero esserci problemi, non credo che in Messico le temperature estive siano più basse di quelle pisane. Le ore di buio sono comprensive della notte, va precisato che questo va fatto per essere sicuri di avere le foglie al massimo della colorazione nel periodo natalizio, visto che in ogni caso in inverno la durata del giorno diminuisce di per sè alle latitudini superiori. Qui a Palermo è coltivata anche nei giardini ed in pieno sole e l'arrossamento inizia gradualmente in dicembre e permane fino all'estate, se non potate. La temperatura di "rientro in casa" orientativamente potrebbe essere intorno ai 14 - 16 °C; non che non sopportino temperature anche inferiori, ma è per evitare possibili danneggiamenti antiestetici (per chi ci tiene) del fogliame.
Ciao
Pietro Puccio
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao,
blande concimazioni possono farsi durante il periodo di crescita (dalla primavera all'autunno) con un concime bilanciato (ossia i tre numeri che lo caratterizzano devono essere uguali, es. 20 20 20 o 10 10 10) con dosi intorno alla metà di quelle indicate sulla confezioni (suggerimento personale). Quando iniziano a colorarsi le foglie alcuni consigliano una o due concimazioni (come sopra per le dosi) con un concime ricco in azoto (il primo numero maggiore degli altri due (es. 30 5 5).
Pietro Puccio
 
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