Ricordo che un tempo uscivo con un tipo che mi trattava da schifo
Le amiche mi spinsero a piantarlo e per incoraggiamento si nascosero a bordo delle proprie auto attorno al parcheggio dove gli avrei dato il benservito
Riuscii a cantargliele bene, senza isterismi non una piazzata
Peccato che proprio al culmine della scena madre, quando do il benservito al bel tenebroso, convinta di avergli spezzato il cuore, certa che avrebbe pianto per l' abbandono, mi volto per andarmene, dignitosa con lo sguardo ed il naso rivolti in alto, con passo deciso, SBAMMM predo in pieno un palo della luce, lì in bella vista, bastava guardare
Ok...lui si è precipapato in soccorso sghignazzando e le amiche si son rassegnate
Un'altra volta guidavo una macchina di servizio e mi trovo incolonnata in un ingorgo
Accendo la sigaretta, mi agito inquieta, e poi sento il suono di una sirena e tutte le auto e pure qualche bus intorno si spostavano a dx e manca per lasciare passare il veicolo in emergenza
Quindi pure io mi sposto per fare spazio
E tutti attorno si spostano di nuovo
Ed allora, dato che non vedevo dove fosse sto benedetto mezzo, supponendo che altri invece lo avessero individuato, seguo il loro moto e mi arisposto...
La cosa va avanti per un po'...l'ingorgo cresce a dismisura, tir di traverso,utilitarie sui marciapiedi, bus con la gente ai finestrini che gesticola, chi ride, chi si sbraccia, chi manda a quel paese
Finchè il collega, scivolato sotto il sedile, mi batte sulla spalla e mi indica col dito la nostra capote dove la nostra sirena suonava inavvertitamente messa in azione da un mio gesto maldetstro
Sempre meglio di quella volta che ho lasciato i verbali sulla capote e son partita a manetta...o anche quando da passeggero son scesa al semaforo per togliere un bracione di sigaretta caduto sui calzonipuro sintetico ma l'autista non se n'è accorto ed è ripartito portiera aperta lasciandomi lì in mezzo alla strada saltellante a sbattermi le cosce che andavano a fuoco