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sconvolto da notizia.........

ginomurano

Giardinauta
Ancora ieri notizia del TG un RAVE PARTY in provincia di BS una ragazza di 17 anni è stata salvata x miracolo dall'eccesivo uso di droghe, ho paura anch'io con dei figli.
E' pur vero che con i figli si sbaglia sempre ma è pur vero che come dice lucyvanpelt i tempi sono cambiati, allora la colpa è di noi genitori che gli concediamo troppo.
 

luckybamboo

Florello Senior
Non voglio fare una colpa alle donne che lavorano (ci mancherebbe, e chi si può permettere di stare a casa al giorno d'oggi...) ma indubbiamente avendo più tempo da dedicare ai figli si riescono a percepire meglio i loro disagi o problemi....

Disagi e problemi che c'erano anche allora ma forse si riusciva a correre ai ripari in tempo....

Penso che in realtà non sia la quantità di tempo che si dedica ai figli, ma la qualità. Non voglio cadere nei soliti luoghi comuni, ma effettivamente noi genitori siamo molto più stressati di quanto lo fossero i nostri, e i nostri figli assimilano tutto questo. Me ne rendo conto già io con mia figlia di nemmeno 3 anni, assorbe lo stress che porto a casa la sera e lo fa suo. Stress che ci fa scordare cosa significa guardare un cartone con i nostri figli, giocare con loro, dedicare loro del tempo al 100% della testa, e non solo fisicamente. E poi tutte queste comodità, le abitudini di oggi….io da piccola andavo a giocare in strada con la bici, mi sbucciavo le ginocchia, scalavo gli argini del fiume, ne facevo di tutti i colori, cosciente del fatto che stavo facendo cose che se mi avessero beccata i miei sarebbero stati castighi. Oggi non si permette più ai ragazzini di sbagliare, di fare queste esperienze, di andare a prendere il pane da soli, o di andare a pagare un bollettino postale, come diceva qualcun altro più sopra. E così crescono all’apparenza “fighi” ma in realtà rinco**niti, incapaci di prendersi le proprie responsabilità e di realizzare il valore delle cose e della vita.
 

francesco saverio

Giardinauta Senior
Beh devo dire che Luckybamboo,
per certe tue affermazioni, haipienamente ragione.E' vero oggi i nostri figli sono maturi ma non tanto responsabili.E' vero che non li facciamo crescere, poiche' dietro l'angolo abbiamo sempre paura di sbagliare o che gli capiti sempre qualcosa.E' il nostro amore diprotezione verso di loro che ci fa agire in questa maniera.
Per cui i risultati spesso sono quelli raccontati attraveerso i tg ed i media.La meglio gioventu' rimane sempre e comunque oggi come allora un' età che andando avanti sarà sempre peggio, almeno per noi pessimisti e meglio per gli ottimisti.
Ciao e a presto.saverio
 

PaxDeorum

Aspirante Giardinauta
Beh devo dire che Luckybamboo,
per certe tue affermazioni, haipienamente ragione.E' vero oggi i nostri figli sono maturi ma non tanto responsabili.E' vero che non li facciamo crescere, poiche' dietro l'angolo abbiamo sempre paura di sbagliare o che gli capiti sempre qualcosa.E' il nostro amore diprotezione verso di loro che ci fa agire in questa maniera.
Per cui i risultati spesso sono quelli raccontati attraveerso i tg ed i media.La meglio gioventu' rimane sempre e comunque oggi come allora un' età che andando avanti sarà sempre peggio, almeno per noi pessimisti e meglio per gli ottimisti.
Ciao e a presto.saverio

concordo con le tue affermazione e voglio chiedere una cosa se si prova a sostituire un po del vostro amore verso i figli (voi non ve ne accorgete ma è troppo) con una dose di disciplina? io vedo mi miei nipoti come rispondono alle mie cugine e zie o a mia nonna...... provate a pensare come rispondono oggi giorno in media i figli alle madri e poi pensate a voi come rispondavate a vostra madre non trovate un abisso di differenza?
secondo me la differenza sta che oggi voi amate i figli e pensate a proteggerli da tutto iil mondo invece una volta li amavano e pensavano ad educarli per stare nel mondo
 

rootfellas

Florello
secondo me è colpa degli emo e anche un po dei truzzi, o forse dei raeliani, anzi no è colpa di emilio fede, ne sono sicuro.

I decessi per droga in italia sono in netto calo dal 1996 ad oggi e a morire sono più spesso le persone comprese nella fascia di età 30/34 (nel caso di tossicodipendenze vere e proprie si parla di fascia oltre i 40), la morte di un ragazzino fa notizia, anche se ne morisse uno solo all'anno ci martellerebbero lo stesso gli zebedei con la questione educazione, genitori irresponsabili e quant'altro.
Ripeto, è la comunicazione che è cambiata, non i ragazzi.
 

Pin

Master Florello
concordo con le tue affermazione e voglio chiedere una cosa se si prova a sostituire un po del vostro amore verso i figli (voi non ve ne accorgete ma è troppo) con una dose di disciplina? io vedo mi miei nipoti come rispondono alle mie cugine e zie o a mia nonna...... provate a pensare come rispondono oggi giorno in media i figli alle madri e poi pensate a voi come rispondavate a vostra madre non trovate un abisso di differenza?
secondo me la differenza sta che oggi voi amate i figli e pensate a proteggerli da tutto iil mondo invece una volta li amavano e pensavano ad educarli per stare nel mondo


Difficile sostituire il nostro amore o darne meno.
Una volta le rispostaccie non si davano, ma si pensavano.
Ed in altre generazioni, c'era troppo poco tempo per stare dietro ai figli.
Troppo occupati a lavorare e a fare figli che servivano ad aiutare la famiglia.
La donna ha sempre lavorato, o in casa con una nidiata o fuori.
Opto per la qualità del tempo non per la quantità.
 

pa0la

Florello
quoto root
è vero è cambiata la comunicazione .
è cambiato anche il rapporto figli genitori e non lo considero sempre un male.
Si può parlare DI TUTTO anche in maniera cruda e chiamando le cose per nome, anzi si deve con i propri figli. E preferisco una rispostaccia data (anche se non passa come se fosse acqua) che mille orrendi pensieri pensati e non espressi.
Rispetto alla droga la nostra generazione era messa peggio, e anche molto più inconsapevole.
Difficile invece è difenderli da un mercato che produce alcool che va giu come la Fanta per abituarli a bere da ragazzini, questo si lo trovo un vero problema.
I ragazzi bevono.
L'acolismo è sempre esistito per carità, il problema non è quello.
Il problema è che bevono tutti, anche quelli che lo fanno con criterio
 
Rispetto a 20 anni fa trovo che sia cambiata solo la tv
concordo pienamente...ma avete notato come le notizie di cronaca seguano la moda o i filoni per meglio dire???? mi domando adesso c'è chi si sballa e rischia di morire in discoteca un posto dove si va per divertirsi....allo stesso tempo vorrei chiedere ai sig. giornalisti...ma la storia dei pit bull che azzannavano di quà e di la tanto da essere indicati come cani assassini (magari lo sono i padroni)...che fine ha fatto???? forse i pit bull si sono estinti??? o si sono ravveduti dal mordere????? haime è la moda della notizia..............e del ricamarci intorno...:confuso::confuso:
 

lucyvanpelt2004

Giardinauta Senior
concordo con le tue affermazione e voglio chiedere una cosa se si prova a sostituire un po del vostro amore verso i figli (voi non ve ne accorgete ma è troppo) con una dose di disciplina?


Il punto secondo me non è quello di SOSTITUIRE l'amore con l'insegnamento della disciplina, ma è MANIFESTARE l'amore con l'insegnamento della disciplina.

Sì, perché educare un filglio e abituarlo ad una certa disciplina, a delle regole da rispettare è una dimostrazione di amore molto di più che lasciargli fare tutto quello che vuole.

Amare un figlio non significa dirgli sempre di sì, ma anche qualche no, anche se sul momento questo può comportare una certa sofferenza per il figlio.

Purtroppo spesso anche i genitori soffrono per i no che dovrebbero dire ai figli e non riescono a sopportare la vista di un figlio che soffre per un loro NO.
Un genitore non dovrebbe farsi troppo "impietosire" a scapito di quello che è giusto fare. rISPIARMARE UNA PICCOLA SOFFERENZA ADESSO PUò CAUSARE UNA GRANDE SOFFERENZA O UN DISAGIO DOMANI.

A volte è necessario far soffrire un po' il figlio a fin di bene.
Faccio un esempio stupido: quando andiamo dal dentista, sappiamo che ci farà un po' male, ma lo facciamo per stare meglio dopo.
Quando un medico deve amputare un braccio, sa che il paziente soffrirà, fisicamente e psicologicamente, ma se non lo facesse le conseguenze sarebbero ben peggiori.
 
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