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s.o.s.araucaria

C

cristinaf

Guest
carissimi,
ho una bella pianta di araucaria (1,20 metri circonferenza tronco circa).
pero' sta seccando ...meta' pianta secca e meta' verde - ci sono dei getti verdi piccini sul tronco ...
il giardiniere dice che devo tagliare ...devo toglierla.. che queste piante hanno malattia e questa malattia sta decimando gli esemplari presenti ... che non la recupero piu' ... cosa faccio ? mi si spezza il cuore a togliere un pezzo cosi vecchio di storia... :cry:
 

Ba_Cicc

Giardinauta
Se ce la fai puoi pubblicare una foto della pianta? Poi mi interesserebbe sapere dove è posizionata. Cmq è veramente un peccato tagliare una pianta così grande... sarà almeno una 15 di metri alta, giusto?
 
C

cristinaf

Guest
si domani sera ti mando la foto - sara' alta 10-11 metri a occhio
mi spiace perche' ha tanti anni e ha visto tante cose... e vorrei salvarla se posso e' posizionata davanti alla casa ... ma come vedrai dalla foto e' meta' marrone e meta' verde (marrone = secca).
 

Ba_Cicc

Giardinauta
Guarda, solo il pensiero di dover abbattere un albero così grande - e oltretutto bello - mi fa piangere il cuore... :burningma che nervi oh. Cmq aspetto le foto e se potrò darti una mano lo farò con tutto il cuore!
 

Alchemilla

Aspirante Giardinauta
il giardiniere dice che devo tagliare ...devo toglierla.. che queste piante hanno malattia e questa malattia sta decimando gli esemplari presenti
già che ci sei, ti fai dire dal tuo giardiniere di che malattia si tratta? :hehe: per assicurarci che esista e sia compatibile con l'Araucaria araucana ....
Premesso che non amo particolarmente questa pianta, perché il nostro clima non le consente di svilupparsi come farebbe naturalmente a casa sua (Cile e America Latina, guardate qualche foto e paragonatela con quella degli esemplari in giro), cerco, tuttavia, di preservare gli esemplari ai quali il proprietario è affezionato.
Non ho notato segni di malattie così gravi da decimare gli esemplari del Comasco ... di solito, l'unica malattia che vedo è nel braccio e nella mente di chi le pota :eek:k07: , privandole di intere branche o tagliuzzandole un po' a caso per accorciare.
L'unica malattia alla quale sono sensibili è l'Armillaria, determinata da un eccesso di irrigazione prolungata (ma con riferimento a un albero di 1,2 m di circonferenza ... devi averla inondata per anni) e che determina il marciume radicale ...
I getti piccini sul tronco indicano la presenza di attività, la pianta sta cercando di emettere nuovi rami per nutrirsi (e fotosintetizzare).
Tiene, poi, presente che quest'albero, crescendo e in condizioni normali, tende a perdere le ramificazioni più basse.
Comuque, aspetto una foto per esprimermi appropriatamente ... e nel frattempo mi informo un po' di più ....
 
C

cristinaf

Guest
perfetto faccio foto o stasera se ce ancora luce o domani mattina e poi cercoil giardiniere e mi faccio dire malattia- cia ggiorniamo + tardi grz per interessamento
 
C

cristinaf

Guest
smbrerebbe batterio ma nonsi sa stanno ...ero in linea ora con il giardiniere
le piante di questo tipo sono decimate da questa malattia e stanno morendo tutte...cosi' mi dice questo giardiniere - se si potesse salvare ...snif snif
 

Ba_Cicc

Giardinauta
Riferendomi a ciò che a detto Alchemilla, dal problema che ha la pianta così come cristinaf ce l'ha descritta io ho fatto un'ipotesi un pò strampalata ma che potrebbe risultare veriteria. Dato che l'auracaria tende ad avere radici che vanno molto in profondità può essere che abbia raggiunto una falda acquifera e così si potrebbe spiegare il problema e il perchè stia continuando ad emettere gemme.... Naturalmente questa è un'ipotesi. cmq continuo ad aspettare le foto.
 

Ba_Cicc

Giardinauta
Alchemilla ha scritto:
Premesso che non amo particolarmente questa pianta, perché il nostro clima non le consente di svilupparsi come farebbe naturalmente a casa sua (Cile e America Latina, guardate qualche foto e paragonatela con quella degli esemplari in giro), cerco, tuttavia, di preservare gli esemplari ai quali il proprietario è affezionato.

Ti potrei fare vedere delle foto di auracarie cresciute a bari e dintorni e dell'altezza di un palazzo di una quindicina di piani... Qui da noi al sud si adatta molto bene questa specie. Non sono d'accordo su ciò che dici. Poi è normale che non ci sono paragoni con le specie che si trovano in natura in sud america... Ma questo discorso si potrebbe fare per tantissime altre piante
 

Alchemilla

Aspirante Giardinauta
Infatti tu sei a Bari e le Araucarie che vedo io sono in Lombardia ... :hehe: , anche qui ci sono esemplari storici gradevoli, ma non paragonabili ...
Negli anni 60 - 70 l'Araucaria era un po' come l'Olea europaea ora (sempre nei giardini del nord), si metteva in molti giardini perché era una specie di moda e perché, essendo piuttosto costosa, indicava che il proprietario aveva raggiunto un certo benessere, sufficiente per potersela permettere ... non si teneva conto del contesto in cui era inserita (non solo il clima ma anche il terreno), in relazione con le sue caratteristiche.
Tutte le piante sono belle, solo che alcune si adattano meglio di altre, credo di averlo già scritto, ma repetita iuvant, the right tree at the right place ...
105.gif
 

RosaeViola

Master Florello
Ba_Cicc ha scritto:
Ti potrei fare vedere delle foto di auracarie cresciute a bari e dintorni e dell'altezza di un palazzo di una quindicina di piani... Qui da noi al sud si adatta molto bene questa specie. Non sono d'accordo su ciò che dici. Poi è normale che non ci sono paragoni con le specie che si trovano in natura in sud america... Ma questo discorso si potrebbe fare per tantissime altre piante

Cicc, capisco ciò che dici, ma Alchemilla ha ragione.
Le piante hanno una grande capacità di adattamento e quindi accettano di vivere anche in condizioni non appropriate, resta il fatto, però, che in un contesto inidoneo, non si sviluppino adeguatamente e, spesso, si ammalino e muoiano molto prima di quella che è la loro reale aspettativa di vita.

Dovremmo abituarci a ragionare in altri termini. Ad esempio: proviamo a pensare ad un eskimese che viene preso e portato a vivere in Africa.
Si può presumere che non morirà, ovvio, ma altrettanto vero è, che il suo organismo andrà incontro ad una serie di innumerevoli di stress organici, tali da non farlo stare in perfette condizioni di salute.
Forse questo esempio ti sembrerà eccessivo, ma se ci pensi in fondo non è così distante dalla realtà del mondo vegetale.

L'atteggiamento sano, corretto e rispettoso verso gli alberi, è quello di cominciare a pensare a loro non come ad oggetti di consumo da utilizzare a nostro piacimento, ma come ad organismi viventi straordinari e magnifici e, come tali, meritevoli di pieno rispetto delle loro necessità fisiologiche. :)
 
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