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ruggine su pomodori e zucchine

G

galinot

Guest
durante l'estate i miei pomodori e zucchine sono attaccate da ruggine sulle foglie(la combatto con la poltiglia bordolese e asportazione delle foglie) ma non c'e' un prodotto da usare preventivamente per evitare attacchi cosi' violenti, o puo' essere causato da troppa concimazione?
grazie e ciao a tutti/e.ciao ciao.:froggie_r :martello2
 
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filimagno

Guest
Ciao galinot,questo tuo quesito mi stimola assai..infatti ultimamente noto che molti si lamentano di malattie fungine alle quali tutti pongono rimedio d'urgenza e si chiedono se ci sia un metodo per prevenire tali marcescenze o necrosi fungine.

esistono eccome,ma la dittatura imposta dalle case produttrici di antiparassitari sintetici propongono sempre e solo informazioni sterili come fanno le case farmaceutiche nei confronnti dei rimedi naturali.

e il metodo biologico-naturale sfrutta questi concetti:

1°concetto ...una pianta nutrita bene si ammala difficilmente

2°concetto..se la microfauna positiva del suolo e' attiva la pianta nn si ammala

3°concetto..mantenendo un tenore umico equilibrato la pianta si nutre senza problemi e risponde meglio agli attacchi dei parassiti (vie metaboliche dei silicati)

4°concetto...fornendo alle piante prodotti di origine naturale si stimolano le loro difese e le loro risposte immunitarie a differenza dei fitofarmaci di sintesi che abbatono momentaneamente la causa (singolarmente)e lasciano la pianta senza scudi per un prossimo attacco,inquanto la pianta non ha stimolato il sistema di risposta a quel patogeno o quel parassita....

5°concetto ...agendo in via preventiva si risparmiano soldi in eventiualita'di emergenza con trattamenti chimici

cmq il prodotto che usi tu come via difensiva e' accettato in agricoltura biologico ... puoi usare anche il rame idrossido che credi sia piu efficace contro quel tipo di batteriosi di cui parli...infatti lo zolfo e' piu attivo sull'oidio..

in via preventiva si possono preparare delle "pozioni artigianali" o si possono comprare i funghi antagonisti di tali batteriosi o ancor piu generici contro molte patologie (trichoderma,micorrize,ampelomyces(anti oidio),etc etc etc )
E soprattutto ammendare il terreno con materiale vulcanoci quali ZEOLITI e LAPILLO o SABBIA SILICEA .

spero di averle esaurito i dubbi:martello:
cari saluti....filimagno:Saluto:
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G

galinot

Guest
ringrazio

gentile filmagno
la ringrazio per la sua risposta,:froggie_r ,veramente molto esauriente.
e' vero io uso la poltiglia bordolese ma eccedo talvolta con concimazioni chimiche che portano indicazioni contro la ruggine,quando concimo per un periodo piu' o meno lungo il male sembra sparire ma come le condizioni atmosferiche cambiano(pioggia o giornate fredde) si ripresenta piu' virulento di prima(specialmente ai primi di agosto con cambiamento climatico).
Seguiro' il suo consiglio sull'uso dei prodotti da lei indicatomi,la ringrazio nuovamente e la rinnovo i miei distinti saluti.:martello:
 
F

filimagno

Guest
galinot ha scritto:
gentile filmagno
la ringrazio per la sua risposta,:froggie_r ,veramente molto esauriente.
e' vero io uso la poltiglia bordolese ma eccedo talvolta con concimazioni chimiche che portano indicazioni contro la ruggine,quando concimo per un periodo piu' o meno lungo il male sembra sparire ma come le condizioni atmosferiche cambiano(pioggia o giornate fredde) si ripresenta piu' virulento di prima(specialmente ai primi di agosto con cambiamento climatico).
Seguiro' il suo consiglio sull'uso dei prodotti da lei indicatomi,la ringrazio nuovamente e la rinnovo i miei distinti saluti.:martello:

molto gentile...apprezzo la sua replica e mi sovviene dopo questa sua delucidazione ancor di piu il punto 4° che le avevo elencato
4°concetto...fornendo alle piante prodotti di origine naturale si stimolano le loro difese e le loro risposte immunitarie a differenza dei fitofarmaci di sintesi che abbatono momentaneamente la causa (singolarmente)e lasciano la pianta senza scudi per un prossimo attacco,inquanto la pianta non ha stimolato il sistema di risposta a quel patogeno o quel parassita....
Al quale aggiungerei,oltre all'uso dei fitofarmaci,quello dell'uso dei composti minerali o sintetici mono-bi-tri componenti.(che come lei giustamente fa notare hanno effetti limitati nel tempo ,e viene a mancare il complesso di sostanze organiche che tiene in salute la pianta).

Il paragone fra il cibo genuino e gli integratori penso che sia una metafora perfetta di questa paradossale vicenda.Inquanto seguendo la teoria di liebig ,noi matematicamente e fisicamente, potremmo ottenere una formulazione tramite i singoli elementi N-P-K etc etc etc .Ma nella pratica questo si traduce in continui controlli di soluzione o substrato (come ne caso dell'idroponia),pena gravi squilibri o fisiopatie.Proprio come una persona se si nutrisse di soli integratori proteici,vitaminici etc etc .:eek:k07:

ciao da filiPRObio:Saluto:
 
S

souta barri

Guest
pomodori e zucchine

ciao, galinot
riprenderò certi concetti di filimagno
1°concetto ...una pianta nutrita bene si ammala difficilmente
2°concetto..se la microfauna positiva del suolo e' attiva la pianta nn si ammala
3°concetto..mantenendo un tenore umico equilibrato la pianta si nutre senza problemi e risponde meglio agli attacchi dei parassiti (vie metaboliche dei silicati)
4°concetto...fornendo alle piante prodotti di origine naturale si stimolano le loro difese e le loro risposte immunitarie ...
5°concetto ...agendo in via preventiva
e aggiungerò :
-hai 3/4 giorni per agire, utilisando la poltiglia bordelese a 1%,dopo un aumento dell'umidità o una pioggia (con caldo e sole i funghi si moltiplicano )
-la poltiglia bordelese rimane efficace 10 giorni
arrivederci.
Souta Barri
 

coccinella40

Master Florello
Benvenuta/o nel forum Souta Barri:froggie_r :froggie_r Inserisci la tua località nel profilo così avrai informazioni anche in base alle tue condizioni climatiche:hands13: :hands13:
 
F

filimagno

Guest
ciao soutabarri...grazie per le delucidazioni...

mi e' venuto in mente un altro fattore ricorrente che puo portare all'insorgenza delle patologie fungine,e che rileggendo il post di galinot, ho notato fra le sue pratiche.
l'abbondanza di azoto (specie di origine sintetica) nel periodo di crescita;oltre a provocare l'eziolamento rende anche i tessuti piu deboli e maggiormente passibili di attacchi :slow:

ciao.........fili
 

Echinodorus

Maestro Giardinauta
Azoto ed eziolamento?

Ciao, Filomagno
filimagno ha scritto:
l'abbondanza di azoto (specie di origine sintetica) nel periodo di crescita;oltre a provocare l'eziolamento i :slow:
Questa è una notizia che non sapevo!:eek:
Io ho sempre saputo che l'eziolamento delle piante avviene quando la stessa è fatta crescere in ambiente privo di luce, per cui produce fusti esili, allungati, foglie gialle dovute all'incapacità di sintetizzare la clorofilla! Quando poi la pianta viene riportata alla luce, tutto va a posto.
Va bene che nella molecola di clorofilla c'è, oltre al mg, anche l'azoto, ma mi dici cosa c'entra l'eccesso di N con l'eziolamento? L'eccesso di azoto, da quanto so io, ha come effetti: squilibri nel ciclo biologico della pianta; una mancata lignificazione dei tessuti, che rende soggette le piante agli agenti meteorici e ai parassiti; foglie di maggiori dimensioni e molto verdi; accumulo di nitrati soprattutto nelle foglie. Mentre una sua carenza produce un accorciamento del ciclo biologico della pianta; clorosi fogliare con conseguente necrotizzazione dei tessuti; crescita lenta.
Per cui ti sarei molto grata se volessi spiegarmi questa tua nuova ( almeno per me) teoria:)
 
Ultima modifica:

lobelia

Florello Senior
E' una novità anche per me, Fili, questo rapporto tra apporto eccessivo di azoto sintetico ed eziolamento. Hai trovato la notizia su un libro di agraria o l'hai dedotto da tue esperienze personali? Gradirei anch'io delle delucidazioni in merito.
 
F

filimagno

Guest
ciao...vi rispondo ad entrambe..

il meccanismo per il quale avviene e' semplice..la distensione cellulare eccessiva crea degli spazi maggiori fra le cellule (chiamiamole interstizioni deboli)e non essendoci un rapporto equilibrato fra azoto e gli altri elementi la pianta eziola,specialemnte se c'e anche molta acqua irrigua o piovana che sia.
alcune si mostrano nella loro fragilita' maggiormente (vedi il grano che alletta nei campi causa le kilate di urea per produrre di piu) e invece i pomodori o i peperoni lo mostrano meno perche' sorrette da sostegni..ma i marciumi lavorano ugualmente anche se le piante stan dritte( vedi i pomodorini idroponici del supermercato che appena due giorni stanno nel frigo fanno subito i puntini neri e la poltiglia nera di batteri).

le fonti dalle quali attingo le notizie sono sia cartacee che multimediali.
il mio libro preferito e' "fisiologia vegetale" di taiz e zeiger edito da piccinin (padova) ..lo consiglio a molti e' interessantissimo ..

cmq ho trovato riscontri anche sul web :
qui ne parla relativamente aquanto l'azoto renda ghiotte le piante agli insetti http://www.sinab.it/programmi/webcreate.php?id=1933

qua devi spulciare le schede e lo trovi fra i metodi biologici per prevenire :
http://www.sito.regione.campania.it/agricoltura/difesa/fitopatologia/indice_fitopat.htm

poi l'ho letto anche da qualke altra parte ...ma se devo dirti proprio cio su cui conto di piu e' l'esperienza diretta...le piante trattate con uno sproposito di azoto sintetico son piu deboli delle altre che hanno un rapporto equilibrato.

:Saluto:
 
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