non è così facile..... allora le piante assorbono il ferro, in bassissima percentuale, ma in forma chelata, ovvero...
La
chelazione è una
reazione chimica in cui solitamente un atomo metallico, comportandosi da
acido di Lewis, viene legato da un reagente detto
chelante tramite più di un
legame coordinativo. La struttura del composto risultante costituisce un particolare
complesso molto stabile che vede l'atomo centrale essere circondato a tenaglia dal chelante, come se fosse stretto tra le
chele di un
granchio (da cui il termine chelazione). Il chelante è spesso definito
legante polidentato (nello specifico,
bidentato,
tridentato, ecc.).
In ambito
biologico, tramite chelazione l'
emoglobina lega il
ferro e la
clorofilla lega il
magnesio. In
chimica la chelazione viene sfruttata per effettuare
titolazioni complessometriche, per favorire la solubilizzazione o per alcune applicazioni tecnologiche atte a prevenire l'effetto di acque incrostanti. In
medicina la chelazione viene sfruttata nella
terapia chelante per il trattamento di alcune intossicazioni dovute all'accumulo di
metalli nell'organismo: una volta chelato, il metallo perde le sue caratteristiche (e quindi nel caso perde la tossicità) per poi venire eliminato legato assieme al chelante, in
metallurgia molecole polimeriche chelanti idrosolubili vengono anche usate come convertitore di ruggine per gli acciai e creare strati di conversione per aumentarne la resistenza alla
corrosione. In
agricoltura elementi altrimenti poco solubili nel
suolo, come ad esempio il
ferro, in caso di carenze possono essere somministrati alle piante per via fogliare sotto forma chelata.