Io intervengo un po' dopo,mi piace sentire le opinioni altrui.Lo so,sono articoli ...alla Garofano,è vero, ma li cerco apposta proprio per discuterne assieme,anche se possono essere un po' provocatori come questo.
Come sapete tutti,sono un lavoratore autonomo, e quello che dice Spulky su questa condizione è perfettamente vero.
L'ultima mia vacanza,peraltro breve risale a più di sei anni fa, e per arrivare a fine mese devo per forza lavorare anche d'estate o durante le feste di Natale.
Per ritagliarmi un po' di riposo mi devo fare i conti ,calendario alla mano,per potermi riposare senza danneggiarmi troppo.Ma arrivo al massimo ad una settimana di cosiddetta vacanza, fatta comunque a Roma, che vi credete
Mi pagano a sessanta giorni, ossia i soldi, per esempio del lavoro di gennaio li avro' a marzo;sembra una cosa di poco conto, ma non è così perchè non so che cosa puo' succedere da qui a sessanta giorni, magari mi ritrovo a marzo con spese e tasse impreviste da pagare e accade che i soldi non ti bastano perchè, per esempio, a gennaio,per problemi di salute o altre storie, non hai potuto lavorare quanto avresti dovuto fare .
Per me non è così vero che posso gestirmi la giornata, perchè, si, in teoria posso farlo, ma poi la sconto amaramente.
Quest'estate mio marito, autonomo anche lui,si è ammalato gravemente al punto di rischiare di morire.Stava male,non si reggeva in piedi, aveva un'anemia con dei valori così alterati che gente in pari condizioni deve essere assolutamente ricoverata in ospedale:lui non ha potuto farlo, perchè riposarsi significava stare senza soldi.
So solo io i salti mortali che ho dovuto fare per aiutarlo,sostenerlo,curarlo,al punto che poi, si è rimesso lui ma mi sono gravemente ammalata io.Adesso sto meglio,ma devo stare attenta,senno' è la fine o quasi.
Non vedo un ristorante da anni, e da anni non vado ad un concerto e l'ultima volta che son andata a teatro è stato più di dieci anni fa.
In tutto questo vi faccio presente che sono un medico , e anche mio marito lo è.
Magari in Lombardia la condizione della Sanità è migliore, qui nel Lazio è un pianto:lavorano decentemente quelli che hanno santi in Paradiso, gli altri,come me , devono contentarsi di lavori del genere del caporalato.
Aggiungete che,per legge dobbiamo avere l'assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile,che costa un botto di soldi,devi metterti i contributi da solo, ma la pensione che poi ne ricavi è una mezza miseria , non hai nemmeno trattamento di fine rapporto e l'unica tutela possibile, se lavori in una struttura è che hai diritto ad avere un preavviso di licenziamento di sessanta giorni, e basta.
Puo' succedere che per ragioni di crisi, ti arrivi una bella raccomandata e tu sei fuori in quattro e quattr'otto, senza soldi nemmeno per il lavoro pregresso,ed è inutile fare causa, perchè anche se la vinci, quello che prendi passa diretamente nelle tasche dell'avvocato
In media, al netto delle tasse, si viene pagati dai CINQUE ai DIECI Euro NETTI l'ora,; ci sono strutture che pagano di più, ma, in questo caso, o sono lavori rischiosissimi , in strutture disorganizzatissime che mancano di tutto o quasi,con turni massacranti, in cui più che mai la denuncia penale è dietro l'angolo, anche se non te la meriti, o sono per raccomandati.
Ho una borsa professionale che ha dentro tutto l'equipaggiamento di un ospedale da campo,perchè puo' accadere,per esempio, che l'eletttocardiografo non funziona, o il rilevatore della glicemia non c'è o ce n'è uno per tre reparti, o il laboratorio analisi è chiuso perchè è domenica e risparmiano sulla stipendio del tecnico di laboratorio.
Ho speso una barca di soldi per costruirmelo, ma almeno ragionevolmente mi evito di pagare le parcelle dell'avvocato penalista o del consulente tecnico di parte, per salvarmi la carriera.
Io lavoro qualcosa come 70-80 ore a settimana, sono mal pagata, e magari mi tocca andare pure davanti alla Commissione Tributaria a spiegare come mai ,pur lavorando come un mulo,denunci guadagni che sembrano irrisori, e ti fanno le pulci, per principio sei un evasore."Non è congruo", dicono...
Parlare con l'Ordine?AhAhAh, ...ma se il consiglio dell'Ordine annovera fra le sue fila i proprietari o i Direttori Sanitari delle strutture!
Esiste una specie di Cartello di Medellin,per cui il compenso è lo stesso dovunque, a meno che non sei a vario titolo un privilegiato.
Devi pure stare attento a non protestare anche se sei nel giusto, perchè quando ti presenti per un lavoro ti chiedono il curriculum, che serve a loro per avere informazioni sul tuo conto, e se ti sei fato la fama di piantagrane non lavori più a meno che non espatrii, o vai nella Legione Straniera
Proprio oggi sono andata a fare un colloquio per un lavoro per tentare di "arrotondare un po'.
Richiedevano un certo numero di anni di esperienza, attestati vari di conseguita competenza in tecniche di rianimazione di primo livello, ovviamente l'assicurazione professionale,per conto dei soliti dieci euro a ora, e la possibilità di pagare una pensale di duecentocinquanta Euro per ogni turno che non puoi ricoprire,ossia,se ti ammali all'improvviso, o c'è qualche guaio improvviso,o copri il turno comunque,magari strisciando, o ti perdi duecentocinquanta Euro.E non è che hai tutti i turni che sei disposta a coprire, devi incastrarti con altri colleghi, che sono magari da tempo più di te, che,ovviamente non rinunciano per te (ah,esiste anche una sorta di nonnismo,e non scherzo) e quindi puo' succedere che lavori pochissimo, o solo se acconsenti a fare i turni peggiori.
In una delle cliniche dove ho lavorato, per esempio, ho fatto per anni Natali,capodanni, Pasque ,vigilie varie,feste civili e religiose,e basta, ma si parla di più di cinque anni di questa solfa .Soltanto questi turni,se volevo lavorare era così o niente.
Se vai a dire che sono dieci anni che non ti aumentano nemmeno di un Euro ti senti rispondere "Non ti va bene? Guarada che qui fuori c'è la fila di gente che vuole venire a lavorare qui, a sositituirti ci metto meno di un minuto.
E tu sai bene che non ci metti meno di un minuto a trovare un altro lavoro.
.E io sono tre anni che mando curriculum e faccio colloqui per cercare di avere un lavoro migliore, ma non c'è niente da fare.
Ho lavorato per un certo tempo come medico in una società di ambulanze private, e lì mi pagavano dopo tre quattro mesi con assegni post datati vanti giorni .in quel periodo ho dovuto pure farmi l'assicurazione infortuni, perchè, ad andare sulle ambulanze ad altà velocità , sgusciando nel traffico con manovre anche azzardatissime , la possibilità di un incidente stradale e quindi di farti male è dietro l'angolo.una volta poco è mancato che ci spiaccicassimo letteralmente in un frontale contro un tram. Mi sono salvata per un pelo.
E il bello è che i medici, nell'immaginario collettivo, sono i nababbi, gli evasori, ecc.ecc.
Scusate se sono stata un po' lunga, ma credetemi,non ne posso più-.
Ai genitori che mi dicono che i loro figli vogliono fare il medico, consiglio loro di lasciare perdere o di portare i loro pargoli dallo psichiatra, perchè forse hanno qualche rotella fuori posto.
Sarebbe una bellissima professione, forse ancora lo è, ma l'hanno ridotta ad una vera e propria schifezza.