• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Quando Erode Antipa torna fra noi...

RosaeViola

Master Florello
...un altro scricciolo lascia questa terra senza aver potuto nemmeno cominciare a camminare lungo quel percorso che gli si era lasciato intravvedere.

Anche stasera il telegiornale ci ha raccontato di un piccolo bimbo veronese, ucciso dalla madre.

Anche stasera qualcuno ci ha raccontato che nessuno si era reso conto che questa donna avesse problemi mentali.

Come lei, anche la mamma siciliana che ha colpito alla gola il suo bambino piccolo, preda di voci che sentiva in sè.

Ma è mai possibile che i famigliari non si accorgano che qualcosa non sta funzionando?
Possibile che sia così difficile guardarsi attorno e accanto con la forza di ciò che si prova, intervenendo tentando di proteggere queste madri da loro stesse?

Io non ho parole...:(
 

fio_rella

Maestro Giardinauta
pare impossibile, eppure è cosi'
forse siamo tutti talmente presi dalla vita frenetica, che non vediamo piu nulla.
è difficile commentare notizie cosi' brutte.
 

RosaeViola

Master Florello
pare impossibile, eppure è cosi'
forse siamo tutti talmente presi dalla vita frenetica, che non vediamo piu nulla.
è difficile commentare notizie cosi' brutte.


Io, invece, sono convinta che la malattia mentale spaventi così tanto che si preferisca non vederla, specialmente quando colpisce qualcuno molto vicino a noi.
 

klosy

Guru Giardinauta
Ivana, io la penso come Fiorella e ti spiego perchè:
vengo da un piccolo paese, dove da sempre la propria casa è aperta a tutti (anni fa più di adesso), e dove i problemi degli altri diventano anche i tuoi e le piccole gioie dei vicini di casa diventano grandi gioie da condividere con te.
Dove ci si aiuta e ci si accorge che qualcosa non va.
Non dico che non ci siano problemi, ma non ci sono fatti di cronaca da telegiornale nazionale.
Spesso siamo davvero troppo velocizzati e preoccupati di noi stessi per guardarci intorno.

Detto questo, non concepisco minimamente un gesto del genere, non ci voglio credere che una donna (anche se non è la mamma) possa arrivare cosi in basso, mi fa troppo schifo! :(
 

RosaeViola

Master Florello
Detto questo, non concepisco minimamente un gesto del genere, non ci voglio credere che una donna (anche se non è la mamma) possa arrivare cosi in basso, mi fa troppo schifo! :(

Klosy, per me non è così.
Puoi essere distratto finchè vuoi dalla vita che conduci, ma una donna, una madre che arriva ad un gesto simile, poco poco avrà avuto una sindrome depressiva grave che di certo non passa inosservata.

Ma anche volendo pensare che non abbia manifestato un segnale depressivo forte, sicuramente qualche altro tipo di avviso lo ha inviato ai suoi famigliari.

Hai idea di come possa stare una donna in quelle condizioni? Guarda che crescere un bambino in totale solitudine, specialmente se è il primo, mette a dura prova chiunque.
Un tempo le famiglie erano allargate e per quanto fossero un po' delle trappole, in un altro senso permettevano ad altre figure femminili di coadiuvare la madre in questo percorso che è la maternità.

Oggi una donna è praticamente sola se non ha la fortuna di un compagno e di una mamma o di una suocera che le stanno vicini (e sempre che queste ultime sappiano farlo senza essere invadenti) dai primi mesi di vita del bimbo.
Poi bisognerebbe essere anche consapevoli che sin da subito dopo il parto, inizia un processo di distacco da certe proprie parti intime e profonde, che merita un sostegno soprattutto morale se proprio non vogliamo chiamarlo psicologico. Si parla spesso di depressione post-partum e spesso si attribuisce la causa di questa depressione agli ormoni.
E' senz'altro vero che c'è una componente di questo genere in queste problematiche ma se una donna è serena, è amata ed è sicura di ciò che sta vivendo, difficilmente la depressione post-partum lascia strascichi.
Quello che la scatena, a mio avviso, sono altre dinamiche, coadiuvate dal sistema ormonale certamente, ma la causa di un simile e grave disagio è da ricercarsi ben più lontano.

Non colpevolizzare le madri che compiono simili atti, perchè anch'esse, nei casi come quelli di cui la cronaca parla in questi giorni, sono delle vittime ma non solo di sè stesse.
Quando si innesca una simile dinamica, in una donna molto fragile, tutto ciò ha degli effetti devastanti e non è possibile che nessuno li colga.
Non è possibile.
 
M

marco48

Guest
Io, invece, sono convinta che la malattia mentale spaventi così tanto che si preferisca non vederla, specialmente quando colpisce qualcuno molto vicino a noi.

Si. è vero RosaeViola ma devi anche pensare che la malattia mentale è qualcosa che sfugge agli schemi delle malattie comuni, è imprevedibile, non si sà mai cosa è in grado di fare una persona quando è malata, e specialmente se è in cura. Non si può costantemente controllare il malato che spesso è convinto di essere sano e quindi non assume le medicine oppure beve anche solo un pò di alcool. No lo si può contraddire per paura di una reazione violenta e si deve cercare di convincerlo...E' difficile convivere con queste persone che non andrebbero mai lasciate sole. Ma chi può far loro compagnia se il ritmo frenetico ci impone stili di vita a dir poco nevrotici? Mi dispiace, queste persone malate sono vittime della malattia ma anche della società che non ha spazi sufficienti per chi non produce ed ha la disgrazia di essere infermo. I bambini sono le vittime sacrificali della nostra società indirizzata alla ricerca di un benessere aleatorio...
 

RosaeViola

Master Florello
Si. è vero RosaeViola ma devi anche pensare che la malattia mentale è qualcosa che sfugge agli schemi delle malattie comuni, è imprevedibile, non si sà mai cosa è in grado di fare una persona quando è malata, e specialmente se è in cura. Non si può costantemente controllare il malato che spesso è convinto di essere sano e quindi non assume le medicine oppure beve anche solo un pò di alcool. No lo si può contraddire per paura di una reazione violenta e si deve cercare di convincerlo...E' difficile convivere con queste persone che non andrebbero mai lasciate sole. Ma chi può far loro compagnia se il ritmo frenetico ci impone stili di vita a dir poco nevrotici? Mi dispiace, queste persone malate sono vittime della malattia ma anche della società che non ha spazi sufficienti per chi non produce ed ha la disgrazia di essere infermo. I bambini sono le vittime sacrificali della nostra società indirizzata alla ricerca di un benessere aleatorio...

Marco, tu parli di malati già conosciuti e trattati. In questo senso, almeno qui al nord, le realtà territoriali dei CPS funzionano molto bene e riescono a dare supporto anche ai famigliari e ad essere presenti.

Il problema vero, a mio avviso, sta nel riconoscimento di certi segnali anomali nei propri famigliari.
Checchè se ne dica, la malattia mentale spaventa e spaventa tantissimo, cosa che porta molti a rifiutare di cogliere qualsivoglia sintomo.

Poi, comunque, dietro a questi infanticidi c'è una realtà femminile di profonda solitudine e di devastazioni interiori antiche, di cui ci occupiamo poco, per non dire nulla, DA SEMPRE perchè non siamo educati a prenderci cura di noi e dei nostri cari soprattutto a questo livello.
 

decky

Florello Senior
Il problema vero, a mio avviso, sta nel riconoscimento di certi segnali anomali nei propri famigliari.
Checchè se ne dica, la malattia mentale spaventa e spaventa tantissimo, cosa che porta molti a rifiutare di cogliere qualsivoglia sintomo.

.
Tant'è vero che spessissimo poi capita che ,quando succedono tragedie come queste, le persone che stavano vicine a questi assassini , li descrivono come persone tranquille, e affermano che non avrebbero mai immaginato che potessero compiere azioni folli.
Anche per me è un non voler vedere perchè troppo complesso, perchè troppo difficile accettare che una persona cara possa aver bisogno d' aiuto .
 

fio_rella

Maestro Giardinauta
Io, invece, sono convinta che la malattia mentale spaventi così tanto che si preferisca non vederla, specialmente quando colpisce qualcuno molto vicino a noi.

anche vedendola, difficilissimo sapere come uscirne.
certo che spaventa, tantissimo. torni a casa e non sai se ritroverai tua madre ancora viva. ci ho pensato a volte, sarebbe bastato un nulla, immagino, perchè la violenza di mia madre su se stessa, potesse essere trasferita su me o su mia sorella....
mi ritiro dall'argomento. sorry
 
Ultima modifica:

decky

Florello Senior
Eppure in queste persone si possono intravedere dei segnali , fossero anche solo dei gesti insulsi oppure degli sguardi, piuttosto che attacchi d'ira improvvisi, cambiamenti d'umore repentini o intolleranza alle piccole cose.
 

klosy

Guru Giardinauta
Klosy, per me non è così.
Puoi essere distratto finchè vuoi dalla vita che conduci, ma una donna, una madre che arriva ad un gesto simile, poco poco avrà avuto una sindrome depressiva grave che di certo non passa inosservata.

Ma anche volendo pensare che non abbia manifestato un segnale depressivo forte, sicuramente qualche altro tipo di avviso lo ha inviato ai suoi famigliari.

Hai idea di come possa stare una donna in quelle condizioni? Guarda che crescere un bambino in totale solitudine, specialmente se è il primo, mette a dura prova chiunque.
Un tempo le famiglie erano allargate e per quanto fossero un po' delle trappole, in un altro senso permettevano ad altre figure femminili di coadiuvare la madre in questo percorso che è la maternità.

Oggi una donna è praticamente sola se non ha la fortuna di un compagno e di una mamma o di una suocera che le stanno vicini (e sempre che queste ultime sappiano farlo senza essere invadenti) dai primi mesi di vita del bimbo.
Poi bisognerebbe essere anche consapevoli che sin da subito dopo il parto, inizia un processo di distacco da certe proprie parti intime e profonde, che merita un sostegno soprattutto morale se proprio non vogliamo chiamarlo psicologico. Si parla spesso di depressione post-partum e spesso si attribuisce la causa di questa depressione agli ormoni.
E' senz'altro vero che c'è una componente di questo genere in queste problematiche ma se una donna è serena, è amata ed è sicura di ciò che sta vivendo, difficilmente la depressione post-partum lascia strascichi.
Quello che la scatena, a mio avviso, sono altre dinamiche, coadiuvate dal sistema ormonale certamente, ma la causa di un simile e grave disagio è da ricercarsi ben più lontano.

Ma è quello che dicevo anch'io!
Prima i figli dei vicini erano figli di tutto il vicinato, soprattutto per chi aveva un bimbo della stessa età.
Oggi questa comunione non esiste più, se non (in forma meno accentuata) nei paesetti (forse più al sud che non al nord).


Non colpevolizzare le madri che compiono simili atti, perchè anch'esse, nei casi come quelli di cui la cronaca parla in questi giorni, sono delle vittime ma non solo di sè stesse.
Quando si innesca una simile dinamica, in una donna molto fragile, tutto ciò ha degli effetti devastanti e non è possibile che nessuno li colga.
Non è possibile.

Non lo so Ivana, ma io non la vedo cosi.
Per me, con tutte le crisi depressive che si possono avere, non si può arrivare ad un gesto simile.
Mi dispiace che la pensiamo in maniera diversa, e che forse ti sembrerò un po' ottusa, ma non riesco a realizzare che sia umanamente possibile uccidere un bambino per sindrome depressiva!

Non pensare che non capisca cosa sia la depressione, purtroppo l'ho vissuta io e un mio familiare molto vicino, ma preferirei fare del male a me stessa piuttosto che ad un bimbo, che sia figlio mio o no.
 

RosaeViola

Master Florello
Non lo so Ivana, ma io non la vedo cosi.
Per me, con tutte le crisi depressive che si possono avere, non si può arrivare ad un gesto simile.
Mi dispiace che la pensiamo in maniera diversa, e che forse ti sembrerò un po' ottusa, ma non riesco a realizzare che sia umanamente possibile uccidere un bambino per sindrome depressiva!

Non pensare che non capisca cosa sia la depressione, purtroppo l'ho vissuta io e un mio familiare molto vicino, ma preferirei fare del male a me stessa piuttosto che ad un bimbo, che sia figlio mio o no.


Klo, non dico che tu non sappia cosa sia la depressione ma è certo che questa malattia ha diversi gradi e non sempre e non in tutti, si risolve.

Quando ciò non avviene la discesa verso una dimensione che si stacca dalla realtà è repentina e se questo non è riconosciuto nell'immediato, può anche esserci il rischio di episodi simili.

Che ognuno di noi provi orrore di fronte ad un simile gesto è comprensibile, così come è comprensibile che non si accetti, ma la verità ha facce diverse e spesso sono facce che desideriamo non vedere per quanto siamo fragili anche noi di fronte a ciò che non sappiamo come affrontare e gestire.
 

RosaeViola

Master Florello
anche vedendola, difficilissimo sapere come uscirne.
certo che spaventa, tantissimo. torni a casa e non sai se ritroverai tua madre ancora viva. ci ho pensato a volte, sarebbe bastato un nulla, immagino, perchè la violenza di mia madre su se stessa, potesse essere trasferita su me o su mia sorella....
mi ritiro dall'argomento. sorry


Fiore, mi dispiace tanto che questo topic ti abbia riportato a tuoi vissuti così tremendi.
Ti abbraccio. :love_4:
 

paperella1

Giardinauta Senior
un abbraccio fiore!!!
Non riesco a pensare a quei piccoli angeli senza farmi venire le lacrime e provare una rabbia immensa nei confronti di queste donne!
 

stefanomotta

Giardinauta
Anche stasera qualcuno ci ha raccontato che nessuno si era reso conto che questa donna avesse problemi mentali.

Come lei, anche la mamma siciliana che ha colpito alla gola il suo bambino piccolo, preda di voci che sentiva in sè.

(

Forse non sono problemi mentali.
Purtroppo lo spiritismo e pisquanate simili si stanno diffondendo tremendamente. Con esiti spesso tragici.
Ufficialmente non si portati a credere a queste cose, si tende a liquidarle con un sorrisetto di circostanza. Poi arrivano questi fatti che forse non è il caso di eticchettare come malattie mentali. Anche se la diretta conseguenza è quella. Quanti pazzi non lo sono davvero, ma sono vittime di questi condizionamenti?

La cattiveria umana a volte ha delle "impennate" assurde. Inspiegabili da un punto di vista "umano". Quando ci sono di mezzo i bambini poi, come si può arrivare, pur incavolati, a tanto?

Certo non si saprà mai cosa è successo, ma può essere una visuale alternativa. Anche perchè la presunta intelligenza diffusa nei nostri secoli non ha impedito a molti di avvicinarsi a situazioni "strane" che possono poi esploderti in faccia.

Poveri piccoli che, hanno avuto come loro ultima immagine, la propria madre intenta a togliere la vita, dopo averla donata.
 

Scatolina

Guru Giardinauta
Per una mamma con problemi che uccide il proprio figlio, magari 10 o 100 vengono aiutate e soccorse, e non succedono tragedie.

Ma questo il telegiornale non lo dice....... :(
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Io penso che alla base di tutto possa esserci la solitudine. La solitudine terribile di chi solo, fisicamente e socialmente, non è. La solitudine indice di mancanza di rapporti umani, di comprensione, di complicità che porta a non avere interlocutori, a chiudersi in se stessi. E, quindi, non si parla non si esternano i propri problemi, i propri sentimenti. Si è quasi spaventati dal rapporto con gli altri. Non a caso le trasmissioni televisive si orientano sempre di più verso i talk show, le vite vissute in diretta dei vari Grande fratello, isole e fattorie. nei quali assistiamo sempre di più all’esternazione del peggio di sé quasi ad indicare che stare insieme sia solo scontro, rivalità, strategie per prevalere.
Ultimamente, a casa per un’influenza, mi è capitato di vedere spezzoni di trasmissioni appunto, del Grande Fratello, di Amici di Maria De Filippi e similari ed ho riscontrato (forse a torto?) un piacere ad aizzare i partecipanti l’uno contro l’altro e un gusto nell’osservare le risse, verbali e non, che ne conseguono. Quasi un ritorno ai combattimenti nelle arene. E, mi risulta, che queste trasmissioni abbiano un grande seguito. E non credo sia un bene perché sia ha un bel dire che basta non seguirle ma è una realtà che il televisore è divenuto una presenza incombente in ogni famiglia e, spesso, senza che venga interposto un filtro a tutela dei ragazzi.
Tutti gli orribili episodi di questi ultimi tempi (che non commento perché ogni commento non renderebbe l’orrore che suscitano) mi sembrano l’esplosione di una violenza compressa che unitamente ad una fragilità innata o indotta porta a colpire soprattutto gli inermi.
Perdonatemi se le mie parole possono risultare “fuori tema” ma sono sinceramente preoccupata dalla violenza esplicita e latente contenuta nei messaggi televisivi che può venire recepita, più o meno intensamente dagli spettatori.
Per quelle povere creature, per quelle vite spezzate un pensiero e la speranza che siano andate incontro a qualcosa di meglio di quanto avrebbero potuto avere in vita.
 
M

marco48

Guest
Il problema vero, a mio avviso, sta nel riconoscimento di certi segnali anomali nei propri famigliari.
Checchè se ne dica, la malattia mentale spaventa e spaventa tantissimo, cosa che porta molti a rifiutare di cogliere qualsivoglia sintomo.

Sono d'accordo con te, la malattia mentale spaventa tantissimo proprio perchè è così complessa e difficile da curare, ma anche da diagnosticare. Purtroppo tanta gente preferisce pensare che si tratta di un carattere difficile e non che sia un problema mentale, e giù con la testa nella sabbia. Ci sono però anche persone che non sono assolutamente in grado di discernere...
In ogni caso ci sono più malati mentali in giro di quello che pensiamo.
 

RosaeViola

Master Florello
In ogni caso ci sono più malati mentali in giro di quello che pensiamo.


Già, le cifre parlano del 33% della popolazione e se consideriamo che uno su tre non è in giro a parlare da solo, significa che la malattia mentale, a dispetto di ciò che si pensa, ha tante facce e tanti aspetti che noi, spesso, non vediamo o non vogliamo vedere o definiamo come bizzarrie.
 

RosaeViola

Master Florello
Io penso che alla base di tutto possa esserci la solitudine. La solitudine terribile di chi solo, fisicamente e socialmente, non è. La solitudine indice di mancanza di rapporti umani, di comprensione, di complicità che porta a non avere interlocutori, a chiudersi in se stessi. E, quindi, non si parla non si esternano i propri problemi, i propri sentimenti. Si è quasi spaventati dal rapporto con gli altri.
....

Tutti gli orribili episodi di questi ultimi tempi (che non commento perché ogni commento non renderebbe l’orrore che suscitano) mi sembrano l’esplosione di una violenza compressa che unitamente ad una fragilità innata o indotta porta a colpire soprattutto gli inermi.
Perdonatemi se le mie parole possono risultare “fuori tema” ma sono sinceramente preoccupata dalla violenza esplicita e latente contenuta nei messaggi televisivi che può venire recepita, più o meno intensamente dagli spettatori.
Per quelle povere creature, per quelle vite spezzate un pensiero e la speranza che siano andate incontro a qualcosa di meglio di quanto avrebbero potuto avere in vita.

Carissima Datura, le tue parole a mio avviso, non sono affatto fuori tema.
Penso che le cose che hai scritto siano quanto mai vere e mai come in questi ultimi tempi, anche grazie alla disgregazione affettiva che viviamo, fortemente condizionata anche dai media, le verifichiamo con mano.

Sono d'accordissimo su quanto affermi in merito a certe trasmissioni TV che incitano alla cattiveria, allo scannamento reciproco, ad una sorta di crudeltà.
Ma forse questo è solo il prosieguo di un processo di cambiamento iniziato non molto tempo fa, purtroppo, che mette al bando quelli venuti male fisicamente, quelli non competitivi, quelli sfig.ati perchè sentimentali o sensibili e quindi condannati a soffrire per tutto, quelli poveri e per tutti i negletti della società.

Chi si sente solo, in una società simile, sarà sempre più solo.
 
Alto