Si tratta sempre di selezioni varietali della Ledebouria socialis, tra l'altro nel sito che hai indicato viene chiamata Ledebouria pauciflora, nome che non esiste e mai è esistito in botanica. Ricordo che negli anni '70-80, quando esplose l'interesse per le succulente, i cataloghi si riempirono di specie, non sempre in buona fede, che in realtà erano sinonimi o cultivar o semplicemente ecotipi.