Problemi con Leilandii

[felicetta]

Salve,
ho una bellissima siepe di cipressi Leilandii che recentemente si è ammalata di quello che viene definito il cancro dei cipressi. Per il momento sono intervenuta con un fungicida specifico, che dovrebbe eliminari i trombi linfatici (che causano il classico colore ruggine nei rami). Mi è stato consigliato di irrigare la base dei leilandii ogni 2 settimane con questo fungicida (circa 10g per pianta).
Ho notato qualche miglioramento ma non sono riuscito a sconfiggere questo male. Mi dispiacerebbe moltissimo dover abbattere queste painte, oramai diventati alberi di 3m, sono bellissimi e proteggono dal vento (abito in Sardegna). Anche perchè temo che questa malattia si propaghi anche verso le piante sane.
Qualcuno potrebbe darmi qualche suggerimento in merito?
Vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto.
Felicetta
P.S. ho già letto la sezione parassiti e malattie: nessun aiuto concreto

 

[brandegeei]

Ciao
che prodotto hai usato? Chi ha diagnosticato la malattia? Quanti anni anno queste piante e come è diffusa la malattia sulle piante? hai foto?

Ciao

 

[felicetta]

Ciao, grazie per la tua risposta e scusami per ritardo.
Il prodotto che sto utilizzando è: Aliette-fungicida sistemico. Mi è stato consigliato da un agronomo che ha un negozio di articoli per giardini, una persona molto seria e preparata. Le piante hanno circa 9 anni e non hanno mai sofferto di malattie, a parte la solita cocciniglia che, comunque, sono sempre riusciata a debellarla senza problemi.
Purtroppo non saprei dirti la conseguenza della malattia. Queste piante non subiscono drastiche potature ma solo una leggera spuntata in autunno e primavera, essendo state sagomate in passato.
Ora non dispongo di foto, devo aspettare mio figlio con la digitale....spero presto.
Grazie ancora
Felicetta

 

[felicetta]

Ciao, ho dimenticato di scrivere il principio attivo del fungicida Aliette, per 100g di prodotto ha 80g di Fosetil Alluminio puro. Mi è stato consigliato 10g di prodotto da sciogliere in 10L di acqua per pianta ogni 15gg.
Felicetta

 

[brandegeei]

Ciao
forse nn sono stato chiaro, intendevo quanti rami sono stati colpiti, com'è diffuso il seccume sulle piante? c'è resina sui rami e sui tronchi? Sai ci sono diverse malattie, che si possono confondere facilmente tra loro e se fosse cancro del cipresso, cioè Coryneum cardinale, nn c'è modo di guarire la pianta.
La soluzione migliore potrebbe essere l'eliminazione della pianta, ma bisognerebbe sapere quanto è diffuso il danno e se è veramente cancro oppure dissecamento.
Utilizza comunque prodotti rameici sulle chiome e sui rami delle piante colpite e quelle vicine, aiuterà a contenere la malattia.

Ciao

 

[felicetta]

Ciao, scusami ma non avevo capito. Guardando la paianta dall'esterno sembra tutto a posto, il disseccamento è visibile all'interno e nella zona centrale della pianta. Il colore del tronco non mi sembra variato: è dal grigio scuro al rossiccio chiaro. Ho verificato ed i versamenti di resina sono molto limitati.
Mah! Speriamo bene. Io continuo con questi prodotti fungicidi e spero di riuscire a guarire le piante malate, altrimenti non mi resta che eliminare le piante malate e sostituirle.
Ti ringrazio per i preziosi consigli.
Felicetta

 

[brandegeei]

Ciao
vorresti dire che guardando la siepe dall'esterno, nn si vedrebbe nessun ramo secco? Per trovare i rami secchi, devi cercare solo nelle parti interne della chioma? Ma perchè dovrebbero essere malate? Tutti i rami e le foglie interne sono destinati alla morte, per mancanza di sole e aria.
Puoi mica postare foto?

Ciao

 

[Alessandro2005]

Coryneum cardinale

Buonasera.
Mi inserisco nel carteggio sul cancro del cipresso sia per reminiscenze letterarie sia per ricordi personali (...i cipressi che da Bolgheri alti e stretti van a S.Guido in duplice filar...di carducciana memoria li ho veduti, forse 15-20 anni fa ai bordi di una bellissima e ombrosa strada toscana ma non so se erano ancor quelli cantati dal Vate, però eran già minacciati dal funesto cancro). Posso aggiungere qualcosa al quadro diagnostico: i primi sintomi consistono in alterazioni bruno rugginose sui giovani fusti e sui rami laterali che evolvono in cancri aperti longitudinalmente con fuoriuscita di resina; la pianta tende poi a circoscrivere l'infezione cicatrizzandone i margini. A volte sulla scorza compaiono pustole nerastre (acervuli) che sono i corpi fruttiferi del fungo patogeno, che penetra nella pianta attraverso lesioni, ferite o anche veicolato da Coleotteri lignicoli. La lotta chimica è scarsamente efficace e la malattia ha spesso esito infausto, però di recente si è tentato, con risultati incoraggianti, la lotta biologica con il fungo antagonista Trichoderma viride mediante impacchi di terra contenente l'antagonista sulle parti ammalate. Spero non si tratti di cancro da corineo, così come credo si stia orientanto Brandageei.
Un caro saluto a tutti.
Alessandro 2005