potrebbe venir fuori un altro hitler?

[garofano]

Ho trovato proprio adesso questo articolo,nel quale si parla dell'intervista fatta ad una delle segretarie personali di Goebbels,uno dei sinistri gerarchi che affiancavano il Fuhrer.
l'articolista fa alcune considerazioni;l'articolo eccolohttp://www.comedonchisciotte.org/si...article&sid=16814&mode=thread&order=0&thold=0
Il fenomeno del nazismo mi è sempre interessato,non per affinità ideologica,Dio ne scampi,ma proprio per capire cosa ci fosse nella capoccia della gente per cui andarono dietro a Hitler senza battere ciglio o quasi (dei resistenti ci furono e l'hanno pagata cara),come facessero ad accettare quello che accadeva agli Ebrei;mi sono letta parecchi libri di storia riguardanti il periodo.
Il momento storico presente è tale che rassomiglia per certi versi al periodo in cui Hitler ascese al potere:la Germania era uscita perdente dalla Prima Guerra Mondiale,stava vivendo una crisi economica spaventosa,un'inflazione da paura,gli Ebrei avevano il monopolio della ricchezza e del commercio .
Hitler fece presa sulla fame della gente.Adesso abbiamo una crisi spaventosa,i migranti arrivano e c'è chi li definisce "ruba pane",ecc.ecc.
Secondo voi,vista la situazione,potrebbe venire fuori un nuovo Hitler?E quanta presa avrebbe sulla gente?
Ci si ricorderebbe di cio' che è stato,oppure ...non lo voglio non solo dire,ma nemmeno pensare.
Lo so,è una domandaccia,ma essendo voi,per grazia di Dio,persone che amano pensare, il dialogo sereno e il confronto costruttivo,mi piacerebbe sapere la vostra opinione

 

[ginestra]

Ho letto il libro di Hannah Arendt, "La banalità del male" che parla del processo a Eichmann a Gerusalemme.
E' un saggio molto interessante e approfondito, dove si prendono in considerazione, in modo minuzioso e soprattutto onesto, aspetti che non sono i soliti divulgati dai vincitori.
Ecco, qui ho trovato qualcosa che non mi aspettavo e cioè il collaborazionismo degli stessi ebrei (quelli ricchi e altolocati) con i persecutori, la passiva accettazione di quello che stava succedendo non solo da parte del popolo tedesco ma anche di quello ebreo che subiva tutte le angherie in nome di non si sa cosa senza ribellarsi pressochè mai.
E, per rispondere alla tua domanda, nel libro si sostiene che eventi eccezionali del genere è molto difficile che accadano, ma quando sono accaduti una volta è possibile che si ripetano.....e, come dici tu, siamo nelle condizioni che possa succedere di nuovo, vista l'esasperazione contro i migranti che sobbolle un po' in tutta Europa.

 

[bonsai d'aprile]

collaborazionismo degli stessi ebrei (quelli ricchi e altolocati) con i persecutori, la passiva accettazione di quello che stava succedendo non solo da parte del popolo tedesco ma anche di quello ebreo che subiva tutte le angherie in nome di non si sa cosa senza ribellarsi pressochè mai.

Beh... sono il popolo eletto, non quello perfetto. Non ci trovo nulla di strano. Ci hanno inculcato certe cose in merito ma ci sono i bastardi in qualsiasi popolazione del mondo. Così come non riesco a trovare un numero anche approssimativo del numero di ebrei presenti in Europa nel 1935 o giù di li. 6 milioni mi sembrano tanti. Mah.... Non ce la raccontano giusta.
E, comunque, sì, senza ombra di dubbio può farsi strada un nuovo Hitler. Speriamo di no!