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pesticidi nei pasti delle mense

Marcello

Master Florello
Nelle mense scolastiche genovesi abbondano i pesticidi: ce ne sono nel pane e nella frutta e la situazione viene definita "la peggiore d’Italia". Entrambe le scuole prese a campione da un’indagine nazionale di Altroconsumo sono risultate "positive": alla scuola Cantore nel pane sono stati trovati residui di Diclorvos, un insetticida utilizzato per trattare i cereali dopo il raccolto, alla scuola Andersen sono stati trovati sia il Diclorvos nel pane che il Pirimetanil (un funghicida utilizzato per proteggere le mele dalla muffa) nella frutta.

http://genova.repubblica.it/cronaca...atto_pieno_di_pesticidi-21425962/?ref=HREC1-6

autorevoli continuano a consigliare prodotti chimici a prescindere che siano piccole piante,fiori,alberi,erba del prato,ortaggi e poi le conseguenze le pagano tutti
 

elena_11293

Master Florello
(marcello, scusa l'OT, ma vedendo i thread che posti mi rendo sempre più conto che sei un gran 'cacciatore' di news! solo che i temi sono sempre poco edificanti...............così ho pensato: accetteresti la richiesta di cercarne e di postarne anche di notizie positive, tali da rallegrare lo spirito?! :D ..so che non è altrettanto facile trovarne, ma se ti capitasse, io sarei felice di leggerne se tu condividessi pure quelle. grazie!)
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
la mia domanda è
ma le percentuali trovate sono fuori legge? quei pesticidi sono ammessi per l'uso che ne viene fatto?

questi prodotti fanno male alla salute?
i prodotti serviti erano dichiarati esenti da questi pesticidi?
oppure rientra tutto nella norma, e quindi.. possiamo lamentarci in senso lato ma non si può far nulla.

certo che a campione potevano prendere qualcosa in + di 2 scuole.... per rappresentare le regione liguria
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
è decisamente ovvio che in qualsiasi cosa che mangiamo ci sia qualcosa.
che non sia giusto è altrettanto ovvio.
però, visto l'aumento demografico mondiale, i prodotti che la terra ci fornisce, fra un pò non saranno più sufficienti, quindi si cerca di aumentare e proteggere quello che ci fornisce.
che sia giusto, etico o altro mi sembra decisamente un discorso molto più ampio.

fate però i conti e siate sinceri: chi di voi ha tagliato una mela, una ciliegia, una pera.. e, vedendo un verme all'interno, non ha tirato delle saracche al negoziante ( e magari pure al berlusca...).
perchè, Marcello, pensi che all'interno delle scatolette non ci sia nulla?
nei dentifrici, nel latte, nei gelati ( che come addensante usano dei derivati della soia, ovviamente geneticamente modificata perchè della naturale non ne esiste più....)... basta solo che pensi cosa c'è nell'aria!!!

sarebbe giusta una campagna di sensibilizzazione e di controllo, che, visti i dati dell'Arpa modenese, ti assicuro che ci sono.
 

nicola71

Guru Giardinauta
credo sia tutto a norma, sulla frutta si possono trovare ben 5 residui di schifezze, ma in percentuale consentita.
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
dire che autorevoli consigliano l'uso di antiparassitari,e poi le conseguenze le pagano tutti, mi sembra che tu faccia di tutta un'erba un fascio!!

... mi sembra un discorso muffo..

io sono fra quelli che li consigliano, li usano ma in modo intelligente e mirato.
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
non è giusto pure il termine pesticidi
Pesticida è un termine generico utilizzato per designare tutte le sostanze capaci di controllare, limitare, respingere o distruggere gli organismi viventi (microrganismi, animali o vegetali) considerati come nocivi, o di opporsi al loro sviluppo.

Il termine "pesticida" è più generico dell'espressione "fitofarmaco" poiché ingloba oltre ai prodotti destinati alla protezione delle piante, anche i prodotti ad uso veterinario destinati a proteggere gli animali domestici e da compagnia (ad esempio, il collare antipulci per cani).

Il termine è improprio, derivante dalla traduzione dall'inglese pesticide, seguendo lo stesso modello. Inoltre molto spesso se ne fa un utilizzo strumentale, ovvero lo si usa quando si vuole esprimere un giudizio negativo, quando si vuole apportare una nota polemica all'argomento. Il termine è ormai entrato nel linguaggio comune, a causa dell'ampio utilizzo che ne è stato fatto da parte dei media, e a volte lo si ritrova anche a livello accademico.

La legislazione europea o italiana non riconosce il termine pesticida; al contrario definisce precisamente il significato di biocida, di prodotto fitosanitario e di prodotto antiparassitario contro le avversità delle colture.

dopo l'ultima revisione di questi prodotti ( non ricordo però l'anno) sono definiti prodotti fitosanitari

http://it.wikipedia.org/wiki/Fitofarmaco
 
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Marcello

Master Florello
Altroconsumo ha rilevato quel problema e se ha informato le amministrazioni comunali,evidentemente non erano solo tracce.
Mi preoccuperei di quelle amministrazioni (Bari, Verona e Bologna)che non hanno voluto aderire all'iniziativa.
 

Sasti

Florello
Guarda, ti faccio vedere una cosa. E' solo un esempio eh? Sennò pare che sono monotematica ma da mo' che l'ho adocchiato...

http://www.corriere.it/salute/nutri...hi_5eb1f758-0a74-11de-91a6-00144f02aabc.shtml

eppure (correggetemi se ho scritto una castroneria) non mi sembra siano mai stati rilevati casi di Anisakis in Italia.
Allarmismo mode on?
Io penso che potremmo stare tutti un po' più tranquillini che di questi tempi ne abbiamo già abbastanza di rogne!

A me i vermetti nella mela riportano alle meraviglie della natura :)
 
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Marcello

Master Florello
si,ma se le rogne,oltre che subirle,ce le dobbiamo pure mangiare....oltre che respirare, la stupidaggine delle persone che si bevono tutto cio' che propone la GD e GDO rifiuta i vermetti,le lumachine nei prodotti e e altro.
Mi sembra un buon auspicio questa notizia:

ROMA, 10 SET - Nell'anno scolastico 2011-2012 sono 1,5 milioni i bambini che pranzeranno in mensa dove e' aumentata l'offerta di pasti con cibi di stagione, locali e a chilometri zero, anche se non mancano gli allarmi sulla qualita' e sicurezza del cibo. Lo stima la Coldiretti nel sottolineare che nelle linee guida fissate dal ministero della Salute si sollecita a considerare ''la varieta' e la stagionalita' dei cibi, utilizzando anche proposte di alimenti tipici della regione di residenza''.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2011/09/10/visualizza_new.html_725147201.html

anche se chi produce usa fare interventi per la quantità rispetto alla qualità.Sempre i soldi...
Almeno i prodotti di zona non hanno fatto chilometri sotto il sole e dovrebbero essere nei limiti delle leggi italiane.
 
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nicola71

Guru Giardinauta
Guarda, ti faccio vedere una cosa. E' solo un esempio eh? Sennò pare che sono monotematica ma da mo' che l'ho adocchiato...

http://www.corriere.it/salute/nutri...hi_5eb1f758-0a74-11de-91a6-00144f02aabc.shtml

eppure (correggetemi se ho scritto una castroneria) non mi sembra siano mai stati rilevati casi di Anisakis in Italia.
Allarmismo mode on?
Io penso che potremmo stare tutti un po' più tranquillini che di questi tempi ne abbiamo già abbastanza di rogne!

A me i vermetti nella mela riportano alle meraviglie della natura :)
pure a me, anzi cerco proprio il verme lo mangio e scarto la mela
 

THEJAM1112

Apprendista Florello
è decisamente ovvio che in qualsiasi cosa che mangiamo ci sia qualcosa.
che non sia giusto è altrettanto ovvio.
però, visto l'aumento demografico mondiale, i prodotti che la terra ci fornisce, fra un pò non saranno più sufficienti, quindi si cerca di aumentare e proteggere quello che ci fornisce.
che sia giusto, etico o altro mi sembra decisamente un discorso molto più ampio.

fate però i conti e siate sinceri: chi di voi ha tagliato una mela, una ciliegia, una pera.. e, vedendo un verme all'interno, non ha tirato delle saracche al negoziante ( e magari pure al berlusca...).
perchè, Marcello, pensi che all'interno delle scatolette non ci sia nulla?
nei dentifrici, nel latte, nei gelati ( che come addensante usano dei derivati della soia, ovviamente geneticamente modificata perchè della naturale non ne esiste più....)... basta solo che pensi cosa c'è nell'aria!!!

sarebbe giusta una campagna di sensibilizzazione e di controllo, che, visti i dati dell'Arpa modenese, ti assicuro che ci sono.

....non so se anche in altre parti d'Italia si "tirano saracche"....noi qui se ne tirano parecchie
clap2.gif


scherzi a parte....

mi fanno sorridere un po' tutte quelle brave e volenterose persone che si fanno l'orto "perchè so quello che mangio" e al primo attacco di bestiolini corrono a comprare ogni qualsorta di porcherie per debellarli!!! ... e non tutti i rivenditori sono così "umani" (alla Fantozzi) da ricordare i tempi di carenza dei fitofarmaci ...

peccato che non si facciano test anche su quei prodotti!!!
 

Marcello

Master Florello
@THEJAM1112
mi fanno sorridere un po' tutte quelle brave e volenterose persone che si fanno l'orto "perchè so quello che mangio" e al primo attacco di bestiolini corrono a comprare ogni qualsorta di porcherie per debellarli!!! ... e non tutti i rivenditori sono così "umani" (alla Fantozzi) da ricordare i tempi di carenza dei fitofarmaci ...
peccato che non si facciano test anche su quei prodotti!!!

mi tiro fuori da quella categoria perchè sono uno dei pochi,purtroppo,che usa solo rimedi naturali e/o ammessi in agricoltura biologica e quando scrivo le mie metologìe ho talvolta qualche problema a farlo accettare o condividere.
Sono consapevole anche che di biologico al 100% non c'è piu' nulla,ne acqua ,ne aria,ne terra e nemmeno noi quindi i cannibali sono avvisati :storto:
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
no MArcello, non è il fatto che tu faccia fatica a farlo accettare o condividre.
secondo me il discorso è molto diverso.
tu pratichi ciò che dici da anni e con successo ( ho visto le foto del tuo profilo) sono certo che avrai impiegato tempo per mettere a punto questa tecnica, o modo do agire.
però mettiti nei panni di uno che scrive, magari alle prime armi, e gli viene detto, se chiede su afidi della rosa o altro, di lavare la pianta con un getto di acqua.
sicuramente proverà, però senza sapere che lo deve fare alla sera, non con il sole e che dopo avrà il rischio di ticchiolatura o altro. oppure eliminare manualmente le cocciniglie con un coton fioc e alcool!! io le ho avute su due tassi ornamentali che ho davanti a casa, e non posso immaginare il poveretto che deve togliere con un cotton fioc!!! certo al 110% che getta la spugna dopo 2 minuti!
pure io ho lavato via dal mio bonsai di chinotto la cocciniglia cotonosa con un getto di acqua, ed ho pure eliminato manualmente la cocciniglia 1/2 grano di pepe da un bonsai di spyrea ed un ficus. però sono certo che ritorneranno, quindi questo inverno passerò olio bianco.

quindi, sempre a mio parere, si può consigliare metodi ecologici, però cercando prima di capire il grado di esperienza dell'interlocutore.
 
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