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perdita linfa post potatura

P

porro

Guest
possediamo tre esemplari di corniolo (cornus florida, piantati almeno
30 anni fa).
dovendo costruire un box, siamo stati costretti a
tagliare una parte di ramo (non dei piu' grossi, 6-7 cm di diamentro) e da
circa una settimana perde linfa, gocciola in continuazione (e quindi non
possiamo usare cicatrizzanti).
puo' questo fatto danneggiare la pianta? possiamo intrevenire in qualche
modo?
ringrazio per l'attenzione
molti saluti
p.
 

Paola-Luna

Florello
per questo motivo si consiglia di potare con la luna in fase calante...... per evitare la perdita di troppa linfa che in luna crescente scorre copiosa all'interno degli arbusti/alberi etc..... Inoltre le potature in luna calante, essendo più asciutte, cicatrizzano meglio e più in fretta.... Ti faccio un esempio concreto: la scorsa settimana mio zio, vicino di casa, ha tagliato due betulle che erano troppo alte (più della casa) e le ha tagliate ad altezza uomo.... Così, un taglio netto di motosega..... Era luna crescente..... Stamattina ci siamo accorti che la linfa che è uscita copiosissima in questi giorni, con il freddo che stà facendo (-7 di notte) ha fatto dei 'ghiaccioli' che pendono dal moncone di tronco........ :eek:
Il mio consiglio...... ormai aspetta che asciughi e non geli più e appena puoi chiudi le ferite con il mastice apposta.......
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Cara Paola,
quale sarebbe la forza che spinge la linfa in luna crescente e la respinge (mi pare di aver capito) in luna calante?
di2.gif
 
E

EMY

Guest
Pietro ma lo sai che sei un diavolo vero come la faccina che hai messo nel messaggio????? Secondo la tua esperienza potare in luna calante o crescente non fa differenza? Dimmelo perchè io ho sempre cercato di starci attenta, alla luna, quando poto....
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao Emy,
non è secondo la mia esperienza che posso risponderti, avendone pochissima, ma sulla base di una rudimentale conoscenza della fisiologia delle piante acquisita da letture e qualche conversazione con amici botanici ed agronomi. Da queste fonti mi risulta che il movimento della linfa (anzi delle, essendo due, differenti per funzione, composizione, vie e direzione di scorrimento) ed in particolare i fattori da cui dipende sono ben noti, calcolati e calcolabili e tutti assolutamente 'terrestri'. L'eccesso di 'pianto' lamentato da "porro" è dovuto dall'essere intervenuti in un momento sbagliato. Il corniolo, se non erro è una pianta a foglia caduca; dopo la caduta delle foglie il principale motore che muove la linfa (la traspirazione attraverso le foglie) va in riposo, come pure il secondo, che sta nell'apparato radicale. Ed è in questo momento di stasi che una eventuale potatura avrebbe prodotto la minima fuoriuscita di linfa. Alla ripresa vegetativa queste due pompe non entrano in funzione contemporaneamente, la prima ad entrare in funzione è la pressione radicale che fa muovere la linfa ascendente per portare le sostanze nutritive (in particolare zuccheri) immagazzinate nella stagione precedente dalle radici verso le future gemme. Un taglio in questo periodo in cui è già in atto il movimento dovuto alla pressione radicale (collegata alle condizioni climatiche che si evolvono verso il periodo vegetativo), provoca una notevole fuoriuscita della linfa, con perdita di sostanze nutritive. Ciò per l'assenza delle foglie e della traspirazione che avrebbero provocato un (scusate il termine poco tecnico) 'risucchio' della linfa verso di esse con conseguente limitazione della fuoriuscita dal taglio. In sintesi la potatura andava fatta dopo che la pianta era andata completamente in riposo e prima di essersi avvicinati climaticamente alla primavera, dato che la pressione radicale inizia a muovere la linfa molto prima che appaiano sulla pianta segni evidenti di attività vegetativa (come ad es. il rigonfiamento delle gemme). Questo momento varia notevolmente con l'andamento climatico stagionale, la specie, l'altitudine, l'esposizione e la latitudine, mentre è evidente che le fasi lunari sono le stesse al monte o al piano, a Trento come a Palermo.
Saluti
Pietro Puccio
 

pavel

Aspirante Giardinauta
In ogni caso per esperienza personale, posso dire che certe essenze (non so se sia il caso anche del corniolo) se potate a stagione un pò avanzata cicatrizzano meno facilmente e continuano per diversi giorni a emettere linfa vedi il caso di vite, kiwi, acero negundo e acero saccarino (non a caso nell'america settentrionale in primavera ricavano lo zucchero d'acero incidendo la corteccia degli alberi d'acero...). Probabilmente la luna influisce ad incrementare questa perdita di linfa, ma ripeto, ritengo sia più legata al tipo di albero.
 

Paola-Luna

Florello
al 'mio' diavoletto (o diavolaccio) mando un bel bacetto........ :cool: oooooooohhhhhh non me ne passi liscia nemmeno una, ehhhhhhhhh?????? :rolleyes:
 
E

EMY

Guest
Grazie Pietro per la spiegazione. Alla prima occasione mi comprerò un libro sulla fisiologia vegetale perchè come per tutte le cose, se non si hanno le "basi culturali" non si va da nessuna parte. E se aspetto di sopperire con l'esperienza arrivo a 80 anni... E altri 80 me li danno di galera per omicidio colposo di specie vegetali.... :(
 
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