dev'essere una meraviglia vivere in mezzo alle note musicali;
E' una meraviglia ascoltare un bel concerto o una trasmissione come quella di ieri sera che, secondo me, è andata benissimo...oppure sentir parlare
alcuni musicisti di questioni teoriche inerenti questa forma artistica.
Ma ti assicuro che convivere con un artista è veramente cosa assai difficile, bisogna gestire ansie, insicurezze, insoddisfazioni, tensioni di ogni genere.
Mio marito poi è l'archetipo e lo stereotipo del musicista: testa sulle nuvole, sempre in ritardo,fuori dal mondo per mille cose...non ti dico quanti vestiti ni ha abbandonato in giro per gli alberghi,:martello2 :martello2 ecc.ecc.
invece non riesco ad apprezzare il jazz e la lirica.
Con la lirica (nel senso del melodramma) faccio fatica anch'io: mio marito dice che sono una capra, anche se certe cose mi piacciono: ascolto sempre la barcaccia su radio tre e mi diverto tantissimo, però un'opera intera non l'ho mai vista, (o meglio si, ma quelle di Purcel, non opere tipo l'aida)
Però qualche volta devo provarci.
Per quanto riguarda il jazz, anch'io avevo dei problemi, non tutto mi piaceva e ci capivo abbastanza poco, fino a quest'estate quando ho fatto una full immertion al Roccella jazz, dove ho sentito grandissimi artisti per una settimana di fila tutte le sere.
Ti dirò che ho apprezzato tantissimo tutto: è stata un'esperienza coinvolgente ed affascinante.