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Per Andrea2

G

Gloria2

Guest
Ciao, sono Gloria. Non dai molte indicazioni riguardo la tua coltivazione dei meloni , quindi cercherò di darti delle indicazioni generali, entrando nei particolari di quello che, secondo me, potrebbe essere stato il problema.
I meloni vogliono terreno lavorato in profondità e ben arricchito con letame o terriccio di compostaggio e necessitano poi comunque di altre concimazioni ad alto contenuto di potassio e fosforo (tipo 8-24-24).
Se li semini direttamente a dimora, devi diradare le piantine quando hanno 2 foglie, lasciando una sola piantina al centro di uno spazio di 1metro quadrato e anche più (meglio più che meno). Aprile mi sembra un buon momento per la semina, ma la temperatura deve essere stabilmente elevata, altrimenti è meglio aspettare ancora un po’.
Ora, le piante di melone, come quelle di zucchina ecc., portano fiori femminili e fiori maschili sulla stessa pianta e solo quelli femminili sono fecondi. Qui potrebbe stare il tuo problema. Non sempre il primo o il secondo tralcio portano fiori fecondi, ed è per questo che per i meloni è molto importante l’operazione detta “cimatura”: essa serve a favorire l’emissione di getti di secondo, terzo e quarto ordine e sicuramente qualcuno di questi porterà fiori femminili. Può darsi che tu l’abbia fatta e allora ti spiegherò inutilmente, comunque procedo con ordine:
1) quando la pianta avrà 4 foglie, cimala lasciandone solo due. Nasceranno così due getti di secondo ordine.
2) Cima anche questi sopra l’8° foglia quando avranno almeno 12 foglie. Dall’ascella di ogni foglia dei due getti si formeranno altrettanti getti di 3° ordine.
3) Aspetta che comincino a formarsi i frutticini. I tralci che già portano frutti vanno ancora cimati lasciando 2 o 3 foglie dopo il frutto; i tralci sterili vanno invece accorciati di più, lasciando solo 3 o 4 foglie, in modo da stimolare la fuoriuscita di altri getti che sicuramente avranno fiori fecondi. FINE! Hai preso appunti??

Anzi, non è finita qui… Siccome i getti formano un groviglio molto difficile da districarsi, ti consiglio di disporre con ordine i tralci nel terreno man mano che crescono (a raggiera, ad esempio), se no non riuscirai a cimare un bel niente!
Dovresti inoltre togliere le foglie malate e i nuovi germogli che nascono alla base degli ultimi getti (toglierebbero inutili energie alle piante).
Concima anche in superficie durante la maturazione, stando attento a non far entrare il concime a contatto con la pianta.
Quando le piantine sono piccole puoi irrigare a pioggia, in seguito dovrai farlo per scorrimento , per evitare marciumi dei frutti a contatto con il terreno. Le irrigazioni dovranno essere piuttosto abbondanti.
Durante la maturazione dei frutti ( che , a questo punto, saranno migliaia!!!!!) puoi ogni tanto cambiare loro posizione per esporli al sole in ogni loro parte.
Ultima cosa: lascia da 2 a 6 frutti per pianta, non di più, secondo il loro vigore.
Inutile dire che nelle coltivazioni industriali non vengono certo usate tutte queste accortezze, ma noi che abbiamo piccoli orticelli possiamo permettercelo…
Se sei ancora dell’idea di riprovarci, fammi sapere come andrà.
A risentirci, ciao Gloria


[This message has been edited by Gloria2 (edited 17-02-2001).]
 
A

andrea2

Guest
Ciao Gloria
Dopo tutte le preziose informazioni che Ti sei premurata di inviarmi sicuramente ci riprovero'.
Avevo letto su alcune riviste, richiami alle cimature, ma essendo molto sintetici, non li avevo capiti molto bene e, per non fare "danni" non avevo cimato.
Ti ringrazio, sono veramente e positivamente sorpreso del tempo che mi hai dedicato, non avrei mai pensato che in quest'epoca di corse frenetiche al lucro, alle cariere, all'impiegare il proprio tempo in qualcosa che renda, ci siano persone come quelle che spesso leggo in questi dialoghi, che regalano qualcosa di proprio per far crescere il prossimo.
Grazie ancora, ciao Andrea.
P.s.:Ti aggiornero' del nuovo tentativo.
 
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