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Palma

kiwoncello

Master Florello
Illuminante come il solito Pietro! Però mi riesce difficile capire come sia possibile lasciare una porzione indisturbata di radici nella zollatura di palme adulte: sbaglio o l'estensione in orizzontale delle radici stesse va per molti metri intorno al ceppo al fine di captare (almeno in zone siccitose) l'umidità notturna? Te lo chiedo in quanto sto combattendo una battaglia contro la distruzione di magnolie quarantenni a favore di palme dattilifere zollate in un viale della mia città. Quelle che stanno impiantando, molto alte, hanno un pane di terra assolutamente ridicolo.
Ciao
kiwo
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Gentilissimo Kiwo,
fermo restando il maggiore o minore 'adattamento' al trapianto delle singole specie (e la dactylifera è una che si adatta di più) una porzione di 1-1.5 m di diametro di diametro di massa radicale può essere sufficiente per palme di qualche metro. Importantissima è però per il successo (ma a me sembra che tu tifi per l'insuccesso :eek:k07: ) le cure pre-post trapianto. La chioma va ridotta eliminando circa la metà o poco più delle foglie (è questa del trapianto l'unica occasione in cui l'asportazione della foglia risulti utile) per diminuire l'evapotraspirazione e le rimanenti legate. Il periodo l'ha già detto Marco, anche se forse quello migliore per i nostri climi sia intorno ai primi di luglio. Se l'umidità ambientale è troppo bassa, oltre a mantenere sempre umida la base, nelle prime settimane potrebbe essere necessario bagnare anche le foglie. E' anche imprtante che il fusto venga mantenuto ben fermo con pali, non solo per evitare che cada sulla testa dei passanti, ma anche movimenti della base. Gli apici delle radici sono infatti piuttosto delicate ed un loro danneggiamento, causato appunto da movimenti della base, può provocare l'arresto della crescita.
Come sai sono un maniaco delle palme, spero quindi che non utilizzerai queste notizie ad usum delphini :eek:k07: .
 

kiwoncello

Master Florello
No, io non tifo perché secchino, ormai ne hanno messe più di 40 e a questo punto spero che i magnoliakillers siano almeno tanto bravi da farle attecchire, ho però forti dubbi circa la loro durata. In precedenza, prima delle splendide magnolie che hanno assassinate c'erano P.canariensis, magnifiche che però dopo parecchi anni dall'impianto (erano già molto alte e belle) hanno iniziato a seccare in massa per colpa del fungo radicale che le sta ammazzando un pò dappertutto. Altri problemi, a circa 3 mt di profondità c'è la falda di acqua salmastra che non credo sia un toccasana. Comunque effettivamente hanno ridotta la chioma tagliando anche foglie a metà, ma non ho visti i pali almeno per ora. Io contesto anche la scelta di palma; in altri viali sono state piantate dalla precedente amministrazione Washintonie che in tempo relativamente breve sono diventate alte e magnifiche davvero, perché scegliere dactylifere striminzite?
Ciao
Kiwo
 
M

marco48

Guest
:hands13: Pietro hai illustrato esattamente come sono state impiantate le palme nella mia città, la zolla relativamente piccola, i pali di sostegno, le foglie tagliate e le altre legate in alto in modo da diminuire l'evaporazione. Ti capisco quando dici che sei appasionato delle palme, sono piante splendide, e quando sono piene di datteri sono uno spettacolo.:Saluto:
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
kiwoncello ha scritto:
Altri problemi, a circa 3 mt di profondità c'è la falda di acqua salmastra che non credo sia un toccasana.

Ciao
- Kiwo,
questo non dovrebbe essere un problema, la dactylifera è una delle palme che sopporta di più il contenuto salino nel suolo, paragonabile alla palma da cocco. Ho visto foto del sud della Tunisia con piante sulla spiaggia coperte dalle onde.

- Marco,
a proposito di dactylifera, sei mai stato qui?
http://www.giardinaggio.it/forum/pa...almeto-italico.html?highlight=palmeto+italico

http://www.giardinaggio.it/forum/parliamo-tutto-po/27230-palmeto-italico.html?highlight=palmeto+italico
 
M

marco48

Guest
:Saluto: Caro Pietro, pensavo che nelle mie veloci incursioni turistiche nella tua città, mi ero perso sicuramente qualcosa,:martello: ma questo meraviglioso angolo d'Africa a Palermo non l'avrei assolutamente potuto immaginare! Pazienza, spero di porre presto rimedio. Nelle nostre città abbiamo dei tesori che spesso sono abbandonati o non adeguatamente pubblicizzati e che potrebbero essere di grande richiamo turistico. Nell'orto botanico della mia città si vedono pochi visitatori, la gente non lo conosce, se chiedo agli amici o ai miei conoscenti se lo hanno mai visitato, mi rispondono di no. Io sono convinto che le scuole dovrebbero organizzare le famose gite di istruzione facendo visitare anche questi luoghi, spiegando un pò la storia, gli scopi, le piante e le loro origini e forse si potrebbe svegliare l'interesse per la natura che i nostri giovani hanno dentro, ma non riescono ad esternare per mancanza di stimoli.:Saluto:
 

kiwoncello

Master Florello
Marco, sfondi come si suol dire un uscio aperto. E' dappertutto desolantemente la stessa storia; nella mia cittadina esiste un antico e bellissimo parco pubblico con piante anche rare ed inoltre sono molte le ville con giardini altrettanto interessanti. Avevo suggerito a chi di dovere di mettere accanto alle essenze più interessanti dei cartellini in italiano ed inglese con nome delle stesse ed indicazioni essenziali circa origine, habitat ecc. Evidentemente si tratta di cosa tremenda e non fattibile, si preferisce spendere soldi in feste etniche per sollazzare equadoregni ecc. ed in altre c.ate. In più, anni fa nel corso di scavi a fine edilizio venne scoperta un'immensa necropoli dell'età del ferro con tombe a recinto, manufatti, gioielli ecc. nonché vari reperti di epoche precedenti. Ne venne fuori un piccolo museo ben organizzato e sempre accessibile: quando chiedo a miei concittadini se mai l'hanno visto ne vengono fuori risposte sconsolanti.
Non c'è rimedio, ahimé.
Kiwo
 
M

marco48

Guest
:Saluto: Kiwo, almeno da te è nato un piccolo museo che è sempre visitabile, da me spesso i reperti antichi vengono, non appena scoperti, demoliti con le ruspe e portati di corsa in discarica per evitare che la soprintendenza fermi i lavori per anni, causando un danno al cantiere!:burningma. Sono veramente pochi i reperti che vengono denunciati e quindi salvati. L'orto botanico della mia città è antico ed ha parecchie piante rare, un tempo addirittura era secondo solo a quello di Palermo, ha resistito ai terremoti ed ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, è visitabile tutte le mattine tranne la domenica ed è un vero peccato che la gente non goda della sua bellezza. Ma forse è frettolosa e pensa ad altro.:confused: :Saluto:
 
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