Accidenti, ho risvegliato i sopiti sensi?
OK, dunque.
Innanzi tutto il periodo migliore per la talea è nei mesi di Luglio e Agosto, quando cioè le candidate talee sono semi-legnose, il che vuol dire che il loro colore è da poco variato dal verde al nocciola (cioè vuol dire che stanno lignificando).
La percentuale di riuscita dell'attecchimento è fattore di molti parametri, non ultimo la buona salute della pianta madre; questo non vuol dire che da una pianta madre sofferente non si possano far attecchire talee però le probabilità di riuscita diminuiscono.
Per la camelia si utilizzano quasi esclusivamebnte talee di ramo, che possono essere di punta (se comprendono la gemma apicale) o di nodo (se prelevate su una posizione intermedia di ramo).
La talea deve essere lunga da 7 a 12 cm. ed il taglio deve essere praticato qualche mm. sotto il nodo più basso, che è il punto che dà la maggior probabilità di radicazione.
Vanno lasciate le 4 foglie apicali (quelle più vicine alla punta), di cui le 2 più basse vanno tagliate a metà, tutte le altre vanno tolte così come tutte le gemme a fiore presenti (per non togliere inutilmente energie alla talea).
Il fatto di lasciare un minimo di foglie è per garantire un minimo di sintesi clorofilliana.
La base del rametto deve essere preparata eliminando una porzione di corteccia (io personalmente taglio sempre il rametto a fetta di salame ed elimino 2cm circa di corteccia).
Inumidire la parte appena scortecciata ed applicarvi degli ormoni radicanti (per talee semi-legnose, occhio perchè ci sono anche quelle per sole talee erbacee), ricordatevi che la talea dee essere solo sporcata di ormoni, non deve esserne "inzuppata".
Il terriccio ideale per l'attecchimento deve essere il più possibile "leggero" e drenante (le talee non amano i bagni in piscina), utilizzare miscele di torba e agriperlite (che ha la virtù di ritenere umidità) al 50% oppure torba e sabbia; il concetto è proprio quello di garantire al tempo stesso costante umidità al terriccio evitando però i ristagni.
Per l'impianto delle talee potete usare vasetti singoli (una talea per vasetto di diametro non eccessivo, diciamo adeguato) oppure cassettine (io uso cassettoni) nelle quali disporre file di talee inclinate di 45° rispetto al piano.
Le talee andrebbero posizionate in un posto riparato, all'aperto ed all'ombra (io copro le mie cassette con un foglio di cellophane trasparente); mai al sole diretto (anche per poche ore al giorno), si seccherebbero nel giro di un giorno.
Assicurare sempre umidità al tutto (io ogni sera nebulizzo acqua decantata con una pompetta) ed attendere 4/6 settimane con le dita incrociate...
E' naturale che non tutte vengano, considerando che la talea, durante la radicazione, verrà sottoposta ad un stress elevato e che i fattori in giochi sono innumerevoli.
A proposito, non facciamo i furbi, se vi riescono bisogna organizzare degli scambi...
P.S.
1) se le vs. camelie sono ridotte male, non è che le bagnate poco o le tenete esposte al sole diretto? ricordatevi che le Japoniche nel paese di origine sono piante di bosco (quindi in siti umidi e ombrosi);
2) non faccio parte di alcuna associazione... era solo una battuta
Ciao