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Oidio indistruttibile su rose e cancri rameali

Carlo-32726

Aspirante Giardinauta
Ancora una richiesta di aiuto, ma sempre dopo averle provate tutte!. Ho diverse rose, a cui tengo molto che credo per esubero di sostanze azotate sono state assalite dall'oidio. Ho usato ed uso regolarmente a scadenza settimanale il Folicur e lo zolfo bagnabile alternando con Il Pudong e zolfo. Ma niente alcune ( due per la precisione) sono proprio mezze morte. Qualche consiglio per farle riprendere?? Poi ho notato che sempre su queste sono seccati (diventando prima neri) diversi rami anche se quando li avevo potati erano stati protetti con la resina per potature. Sembrano cancri rameali, per questo vi invio una foto, se poi ve neservono altre più specifiche, chiedete e le farò di corsa.
Grazie per ascoltare uno psyco come me. !:eek:k07:
 

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Hélène

Esperta Sezz. Rose
I prodotti che hai usato vanno bene, ma tieni presente che se l'attacco è forte è meglio tagliare le foglie più colpite, perchè non guariscono e comunque contribuiscono alla resistenza della malattia.
Personalmente posso consigliarti di provare anche un altro principio attivo specifico per l'oidio, il BUPIRIMATE...per esempio lo puoi trovare nel Nimrod Cifo.

E' comunque anche molto molto importante l'esposizione della pianta. Non deve stare in un posto troppo caldo, accostata a muri caldi, in un ambiente molto umido e caldo.
L'ideale è che prenda sole solo al mattino, in maniera che l'umidità della notte si asciughi velocemente, ma non sia poi sottoposta al calore estremo del pomeriggio, magari con un alto livello di umidità atmosferica.
Comunque con l'innalzamento delle temperature oltre i 30 gradi il problema dovrebbe ridimensionarsi da sè, visto che oltre certe temperature molte crittogame si bloccano.

Per i cancri rameali: sei sicuro che il nero venga dall'alto? Vedo comunque parecchi rami secchi.
Ad ogni modo, al di là del mastice che secondo me è secondario (se non nel caso di tagli dal diametro grande), è importantissimo

1) utilizzare sempre cesoie disinfettate con acqua e un po' di candeggina o passando una fiamma sulla lama
2) disinfettare le cesoie di nuovo quando si passa da una pianta all'altra
3) finito di potare spruzzare bene la pianta con dell'ossicloruro di rame, in modo che le ferite siano disinfettate.
4) è sempre meglio effettuare la potatura in una giornata secca, non umida o piovigginosa, in maniera da evitare marcescenze.

Vedo che la tua pianta è in vaso. Che terriccio hai messo?
 
Ancora una richiesta di aiuto, ma sempre dopo averle provate tutte!. Ho diverse rose, a cui tengo molto che credo per esubero di sostanze azotate sono state assalite dall'oidio. Ho usato ed uso regolarmente a scadenza settimanale il Folicur e lo zolfo bagnabile alternando con Il Pudong e zolfo. Ma niente alcune ( due per la precisione) sono proprio mezze morte. Qualche consiglio per farle riprendere?? Poi ho notato che sempre su queste sono seccati (diventando prima neri) diversi rami anche se quando li avevo potati erano stati protetti con la resina per potature. Sembrano cancri rameali, per questo vi invio una foto, se poi ve neservono altre più specifiche, chiedete e le farò di corsa.
Grazie per ascoltare uno psyco come me. !:eek:k07:

Prova ad usare il topas (penconazolo) è sistemico,insieme mettici il rame fai un paio di trattamenti a distanza di 10gg .
Togli le foglie troppo infettate dall'oidio tanto cadono da se.
Quei rami secchi che vedi sono dovuti alla ticchiolatura che sicuramente le tue rose hanno avuto .
Non è cancro rameale. ciao
vicnenzo
 
Il rame non ha praticamente nessun effetto sull'oidio.

Inoltre il prodotto che ha usato, il Folicur, contiene già un principio attivo sistemico molto efficace, il tebuconazolo http://fitogest.imagelinenetwork.com/dettagliopa.cfm?idpa=456/dettagliopa.cfm?idpa=456
Non vedo perchè ne debba prendere un altro praticamente molto simile.

Poi quello sui rami potrebbe anche essere ticchiolatura, ma non ha fatto cenno a macchie nere sulle foglie.

Lo so che il rame non ha effetto sull'oidio ,generalmente lo si associa a questo tipo di trattamenti per prevenzione verso la ticchiolatura ,ruggine ecc. almeno io lo faccio sempre ,poi lei deciderà a suo piacere.
Ho detto di aggiungere il rame pechè secondo me quella rosa ha avuto la ticchiolatura ed i segni sono quei rami secchi.tutto qui ,poi potrei anch esbagliare ,ma ci sta anche questo .
diciamo poi che il Topas ha pià ampio margine di riuscita ,sempre secondo me è logico,ma va bene anche il folicur.
ciao
vincenzo
i
 
Ultima modifica:

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Lo so che il rame non ha effetto sull'oidio ,generalmente lo si associa a questo tipo di trattamenti per prevenzione verso la ticchiolatura ,ruggine ecc. almeno io lo faccio sempre ,poi lei deciderà a suo piacere.
Ho detto di aggiungere il rame pechè secondo me quella rosa ha avuto la ticchiolatura ed i segni sono quei rami secchi.tutto qui ,poi potrei anch esbagliare ,ma ci sta anche questo .
diciamo poi che il Topas ha pià ampio margine di riuscita ,sempre secondo me è logico,ma va bene anche il folicur.
ciao
vincenzo
i

I rami secchi non è detto che siano causati dalla ticchiolatura, se non in stadi molto avanzati e dubito che la persona che ha scritto (che tra l'altro non mi pare del tutto incompetente, visti i prodotti che ha già usato) non se ne sarebbe accorta e comunque credo che ce lo avrebbe segnalato.
Spero che ci faccia sapere al più presto. Io ho visto diversi rami ridotti in quelle condizioni e la causa spesso non era ticchiolatura.
Per risolvere però ci vuole l'aiuto dell'utente.

Ad ogni modo i prodotti che ha usato sono già tutti anche efficaci nei confronti anche della ticchiolatura e sono la maniera migliore di combatterla (sono efficaci sia il miclobutanil sia il tebunconazolo).

Poi, a tuo parere o nella tua esperienza, il penconazolo può essere più efficace di altri, ma sia il penconazolo sia il tebunconazolo sono prodotti sistemici attivi nei confronti dell'oidio.
Addirittura il tebunconazolo protegge i nuovi germogli in crescita, in pratica la parte colpita per prima e di più dall'oidio.
E' molto utilizzato contro l'oidio nella coltivazione della vite.

Per il resto, secondo me e come dici anche tu, si tratta esclusivamente di pareri.
 
Ultima modifica:

Carlo-32726

Aspirante Giardinauta
scusate il ritardo per la risposta, ma non ho avuto la possibilità di collegarmi. Allora ricapitoliamo. Il rame l'ho usato all'inizio della primavera per tenere a bada batteriosi etc. insieme allo zolfo bagnabile (come copertura) e miclobutil. Quest'ultimo, vedendo l'oidio divertirsi alla grande, ho cominciato ad alternarlo con il tebuconazolo (una settimana uno una settimana l'altro, sempre con lo zolfo in quantità corretta rispetto alla temperatura). per la ticchiolatura uso (nel periodo autunnale) la dodina, sempre insieme ad uno sistemico, ma senza zolfo naturalmente perchè con esso precipita.
La cosa che non mi spiego sono i rami secchi, perchè l'attacco mi è sembrato arrivare sempre dalla zona potata a scendere giù. fino ad allora tutto ok. Le cesoie le pulisco, ma sinceramente non da una pianta all'altra. cosa ne pensate se comincio ad usare un po' di naa, sulle due piante malandate? dose ridotta del 25% visto la temperatura in rialzo ovviamente bagnando le foglie un paio di volte a settimana o avete qualche altro sistema?. Il terriccio sfortunatamente per un periodo non ho potuto comprarlo dal solito rivenditore che ne vende uno eccezionale che si chiama Leader.
Secondo me ho usato troppo stallattico (a fine inverno). Aspetto con ansia
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Secondo me non è il caso di usare dei fitoregolatori, per di più in questa stagione.
Se vuoi puoi farlo, ma a dosi minime.

Ti direi solo di tagliare totalmente quei rami neri e appunto di disinfettare assolutamente le cesoie quando le usi. Inoltre è utile dare qualche passata con un rameico durante l'inverno (come probabilmente già fai) perchè alle volte i batteri dei cancri penetrano anche nelle screpolature della corteccia. Più di questo non si può fare.
Se vuoi puoi provare a dare un anticrittogamico tramite irrigazione, come qualche prodotto a base di fosetil-alluminio o propamocarb.

Secondo me la causa dei tuoi problemi, soprattutto della poca vigoria delle piante, potrebbe essere il terriccio.
Non ci sono terricci pronti (per quanto buoni) che vadano bene per le rose.
Il terriccio ottimale si ottiene mescolando un buon terriccio universale e terra di campo argillosa, metà e metà.
Se si vuole (soprattutto al Nord) si può aggiungere un po' di sabbia, per migliorare il drenaggio.

I terricci universali sono sempre troppo leggeri e torbosi e, alla luna e specie quando arriva il caldo, portano moltissimo calore alle radici, che si surriscaldano. Inoltre, alla lunga, formano un ammasso incapace di trattenere in maniera efficace l'acqua.
Le rose hanno bisogno di un terriccio più pesante, ricco e umido.

Quanto stallatico hai messo a fine inverno? Era sfarinato o in pellets?
 

Carlo-32726

Aspirante Giardinauta
lo stallattico era in pellets. Una delle due rose seriamente colpite ha prodotto un ramo in discrete condizioni, per questo vole aiutarla a riprodursi, l'altra è ancora molto debole. lo scorso anno avevo avuto un problema simile ad un'altra rosa, le ho spruzzato lo sprintex L a distanza di tre giorni per un mesetto ed ora è in buone condizioni. Cosa ne pensi? Per quanto riguarda il penconazolo, l'ho usato ma sembrava acqua fresca.(oltre a puzzare un sacco)
 
lo stallattico era in pellets. Una delle due rose seriamente colpite ha prodotto un ramo in discrete condizioni, per questo vole aiutarla a riprodursi, l'altra è ancora molto debole. lo scorso anno avevo avuto un problema simile ad un'altra rosa, le ho spruzzato lo sprintex L a distanza di tre giorni per un mesetto ed ora è in buone condizioni. Cosa ne pensi? Per quanto riguarda il penconazolo, l'ho usato ma sembrava acqua fresca.(oltre a puzzare un sacco)

Un pò di concime mai vero? pensi che gli fa m ale se ogni tanto (20gg) gli dai del NPK nitrophoska?
Io le mie rose le nutro con dello stallatico nel periodo Febbraio e poi continuo con concime.
Ritornando al discorso Malattie fungine ....mai dato della poltiglia e zolfo? oppure dello ziram? prova a trattare in prevenzione con poltiglia bordolese e zolfo ogni 8 giorni all'inizio primavera ,ma non saltare come cadenza.
Per l'oidio oltre allo zolfo bagnabilie ,c'è il preparato in polvere (rame zolfo) che in quiesto periodo è molto indicato(lo do al vigneto...),fai un paio di trattamenti a distanza di 6-8gg fino a che le temperature non risalgono poi non serve più,allora riprendi con la poltiglia e zolfo se non vuoi usare ciò che hai già oppure il topas oppure quello che te pare.
I rami secchi secondo il mio modesto parere sono la conseguenza della ticchiolatura non curata.
Ne ho anchio quando trascuro o per causa di tempo salto un trattameto o ruitardo di poco.
Tagliali alla base e dai della poltiglia subito dopo.
Questo secondo il mio modesto parere.ciao
vincenzo
 

Carlo-32726

Aspirante Giardinauta
Certo che uso il concime e di tipi differenti a secondo del periodo. Uso all'inizio (come base) quello a lentissima cessione della bayer, poi per dare un po' di sprint all'inizio, nitrophoska gold e nei periodi in cui ci sono grosse fioriture un po' di quello per fertirragazione in percentuale 1-2-3. Comunque, per esser un po' più sicuro vorrei usare un composto a base di propamocarb e fosetil alluminio, ( lo uso all'inizio della messa a dimora su diverse piante ed ha sempre funzionato) ma normalmente uso 200 ml di soluzione per piantina. Essendo le rose piante grandi che quantità mi consigliate? un litro? Grazie
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Direi di sì.
Comunque tieni presente che una cosa molto importante, molto più importante di tutti questi trattamenti è che le rose stiano in vasi grandi (profondi almeno 40 cm) e che il terriccio sia composto come ti ho detto precedentemente. Diversamente soffriranno sempre.

Inoltre vivi abbastanza a Sud..più si è a Sud e più la composta deve essere pesante e trattenere acqua.
Vedrai che otterrai buoni risultati e soprattutto una crescita più vigorosa.
 
Certo che uso il concime e di tipi differenti a secondo del periodo. Uso all'inizio (come base) quello a lentissima cessione della bayer, poi per dare un po' di sprint all'inizio, nitrophoska gold e nei periodi in cui ci sono grosse fioriture un po' di quello per fertirragazione in percentuale 1-2-3. Comunque, per esser un po' più sicuro vorrei usare un composto a base di propamocarb e fosetil alluminio, ( lo uso all'inizio della messa a dimora su diverse piante ed ha sempre funzionato) ma normalmente uso 200 ml di soluzione per piantina. Essendo le rose piante grandi che quantità mi consigliate? un litro? Grazie

Da quello ch escrivi me pare de capì che usi di tutto e de più anche troppo.
La rosa è uno "spino" per morire gliè devi da tutte quelle cose che gli dai te .......
Quando hai dato dello stallatico a febbraio,del nitrophoska ogni 20gg fino a inizio lugliio ,ma che gliè devi da de più?in quanto a trattamenbti ,della poltiglia bordolese e zolfo a cadenze giuste e se nel caso contro l'oidio dai anche il folycur oppure del topas è già abbastanza.
Tutti questi prodotti?caspita hai un consorzio appresso.....per me la causa di tuitti questi malanini della tua rosa sei te.
Troppa roba e data fuori tempo,perchè i prodotti che hai sono più che sufficienti,il procamocarb, fosetil,folycur,rame, tebuconazolo,zolfo,dodina ,se dimentico qualcosa dimmelo.....
prova un pò te a berne un pò e poi dimme come te senti...:)scusa la battuta.
Secondo me devi solo pianificare bene gli interventi senza mischiare troppe cose a caso.
ciao vincenzo
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Da quello ch escrivi me pare de capì che usi di tutto e de più anche troppo.
La rosa è uno "spino" per morire gliè devi da tutte quelle cose che gli dai te .......
Quando hai dato dello stallatico a febbraio,del nitrophoska ogni 20gg fino a inizio lugliio ,ma che gliè devi da de più?in quanto a trattamenbti ,della poltiglia bordolese e zolfo a cadenze giuste e se nel caso contro l'oidio dai anche il folycur oppure del topas è già abbastanza.
Tutti questi prodotti?caspita hai un consorzio appresso.....per me la causa di tuitti questi malanini della tua rosa sei te.
Troppa roba e data fuori tempo,perchè i prodotti che hai sono più che sufficienti,il procamocarb, fosetil,folycur,rame, tebuconazolo,zolfo,dodina ,se dimentico qualcosa dimmelo.....
prova un pò te a berne un pò e poi dimme come te senti...:)scusa la battuta.
Secondo me devi solo pianificare bene gli interventi senza mischiare troppe cose a caso.
ciao vincenzo

Su questo sono d'accordo. Troppa roba. Le rose sono piante rustiche, resistenti.

Dai loro ciò che hanno bisogno di base, come il terriccio giusto e vedrai che molte cose si aggiusteranno da sé.
 

Carlo-32726

Aspirante Giardinauta
forse non ci siamo capiti,le altre 10 Rose sono enormi! il problema è su tre rose,che hanno sviluppato il problema dallo scorso anno.
Essendo in vasi e non potendo rinvasare sempre, o usi lo stallattico (anche solo ogni due anni) od impoverisci il terreno, i concimi in fertirrigazione si usano (un paio di volte al max) per poter realizzare fiori più belli, quello di base (nitroposka gold) lo uso una sola volta per dare una spinta iniziale e mantenerla, quindi mi sa che prima di scrivere bisogna chiedere. I prodotti non sono tanti, semplicemente rame zolfo ed un composto IBE. sia il fosetil che il propamocarb non li ho usati perchè non ho visto marciume, era un'idea che voleva conferma. Ho chiesto solo cosa usate quando alle vostre piante si presenta l'oidio, comunque potevate risp. che magari c'è troppo azoto, non che ci metto di tutto. Se non si vuol partecipare ad un forum basta dirlo ed esser seri. Se dobbiamo scrivere che basta il terriccio e poi la natura farà il suo corso, forse non è il caso di fare un forum di giardinaggio. Scusate, ma non mi piace esser offeso
 

Carlo-32726

Aspirante Giardinauta
Poi non capisco troppa roba, ma avete letto o sparate solo per fare scena! Vincenzo quando vedi l'oidio sulle rose, che ci metti? Un cero ed una preghiera? Od un antimicotico di copertura ed uno sistemico?
 
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