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mirtillo nero

Paola-Luna

Florello
per la prossima primavera avrei pensato di sradicare un paio di cespugli di ribes rosso (ne ho fin troppo e poi nessuno lo mangia!) ed al loro posto trapiantare due cespugli di mirtillo nero. Partendo dal presupposto che io i mirtilli li ho sempre raccolti in montagna, liberi selvaggi e felici, da cespuglietti alti si e no 40 cm., ora mi domando quanto saranno alti i cespugli di mirtillo che si coltiva normalmente nei frutteti. Ho visto delle fotografie e mi sembra che siano alti più di un metro. Anche i cespugli di ribes rosso che ho, sono alti più o meno un metro.
Ovviamente il sapore dei mirtilli selvatici è tutta un'altra cosa rispetto a quelli coltivati, ma che posso pretendere di più?
Per la coltivazione del mirtillo, valgono le stesse regole per gli altri piccoli frutti? In giardino ho mirtillo rosso, nero, more, lamponi.
 

marcisett

Aspirante Giardinauta
mirtillo

Ciao Paola Luna. Il mirtillo gigante a differenza del mirtillo selvatico, predilige zone ben illuminate e arieggiate, mentre l'onbreggiamento ne riduce lo sviluppo e la produttività. L'altezza del cespuglio supera il metro. Ha bisogno di una certa quantità di freddo invernale, che permette alla pianta di avviare normalmente l'attività vegetativa e riproduttiva. La resistenza al freddo è molto elevata meno 30°, ma viene ridotta in assensa di neve (che protegge le gemme basali) o se la stagione vegetativa precedente non à permesso una sufficiente lignificazione dei rami, come può accadere in montagna. Il requisito fondamentale perchè tu possa coltivare il mirtillo è quella che tù abbia un terreno con PH fra 4-4,5. Se il ph è maggiore di 5,5 lo sviluppo della pianta è ridotto , e le foglie saranno ingiallite e sofferenti. Puoi agire per aumentare l'acidità utilizando zolfo, solfato di ferro, torba acida. Questi sistemi si dimostrano efficaci se il ph và modificato solo leggermente, mentre non ti conviene acidificare un terreno se per natura lo è poco. Se non avessi un terreno acido, e vuoi coltivare lo stesso il mirtillo , ti converebbe procurarti del terreno acido , porlo in vasi , entro i quali piantare le piante di mirtillo; in una fase successiva potrai interrare il vaso. Ti saluto Marcello.
 

crassula

Aspirante Giardinauta
ciao paola luna, io non frequento di solito questo forum perchè sono poco esperta di questo tipo di piante ma ho lavorato molto con il mirtillo nero selvatico e volevo dirti che, vista la località dove abiti, penso tu possa coltivare tranquillamente anche quello selvatico se preferisci i suoi frutti a quelli del mirtillo gigante americano.
Forse non puoi acquistarlo nei vivai ma non è difficile fare talee da quelli che si trovano in montagna....la semina invece è praticamente impossibile...
 
Ultima modifica:

barbarabe

Giardinauta Senior
:)Ciao paola luna, io ho numerose piante di mirtillo nero gigante.

I cespugli diventano anche un metro e qualcosa più, io ho mandato a prendere le piante per posta presso un famoso vivaio e mi sono state inviate anche le istruzioni per interrarle.
Tra queste c'era il consiglio di fare una buca molto grande, circa 70x70 togliere la terra e sostituirla con torba pura. Io ho fatto così e mi sono trovata benissimo, sono ormai 5 anni e continuo a raccogliere frutti saporiti per macedonie e dolci!!!:eek:k07:
 

marcisett

Aspirante Giardinauta
:)Ciao paola luna, io ho numerose piante di mirtillo nero gigante.

I cespugli diventano anche un metro e qualcosa più, io ho mandato a prendere le piante per posta presso un famoso vivaio e mi sono state inviate anche le istruzioni per interrarle.
Tra queste c'era il consiglio di fare una buca molto grande, circa 70x70 togliere la terra e sostituirla con torba pura. Io ho fatto così e mi sono trovata benissimo, sono ormai 5 anni e continuo a raccogliere frutti saporiti per macedonie e dolci!!!:eek:k07:

ciao. Il sistema di fare una buca di 70 per 70 , e valido solo se non ai un terreno troppo calcareo, perchè le radici del mirtillo col tempo superano questo spazio e basta poco per ingiallirne le foglie, è già capitato. Un'altro problema che potrai avere, è che la torba pura, contiene pochi elementi utili per le piante , la concimazione la dovrai fare solo con concimi a reazione acida, per l'azoto il solfato ammonico, per il fosforo perfosfato minerale. Tieni inoltre presente che non puoi usare lo stallatico come concimazione, perchè il suo ph è troppo elevato per il mirtillo. Marcello
 

barbarabe

Giardinauta Senior
Io per il momento mi sono trovata bene, sono almeno 5 anni ma due cespugli anche di più che li ho interrati.

Seguo i consigli per le potature, non ho mai concimato (può essere che abbiano trovato il terreno adatto) e tutti gli anni raccolgo chili di mirtilli. :froggie_r :hands13:
 

Paola-Luna

Florello
vi ringrazio tutti per i consigli: non sapevo che si trovassero in commercio anche piante di mirtillo selvatico... Sui cataloghi ho sempre e solo visto il mirtillo gigante... Sarebbe interessante provare con il taleaggio, ma andrebbe un po' troppo per le lunghe...
Cosa mi dite invece della cenere di legna come aggiunta di potassio? Lo chiedo perchè ogni inverno getto un po' di cenere alla base dei miei cespugli di piccoli frutti e noto che apprezzano (la produzione di frutta è ottima)... Mi chiedevo se potrò somministrarla anche al mirtillo...
 

marcisett

Aspirante Giardinauta
vi ringrazio tutti per i consigli: non sapevo che si trovassero in commercio anche piante di mirtillo selvatico... Sui cataloghi ho sempre e solo visto il mirtillo gigante... Sarebbe interessante provare con il taleaggio, ma andrebbe un po' troppo per le lunghe...
Cosa mi dite invece della cenere di legna come aggiunta di potassio? Lo chiedo perchè ogni inverno getto un po' di cenere alla base dei miei cespugli di piccoli frutti e noto che apprezzano (la produzione di frutta è ottima)... Mi chiedevo se potrò somministrarla anche al mirtillo...

Ciao. Non mi risulta che sono in vendita piante di mirtillo selvatico.. Per quanto riguarda la cenere di legno , data la sua forte reazione alcalina, è da escludere per le piante di mirtillo....Gli altri cespugli la tollerano , perchè si adattano a terreni da neutri a leggermente acidi. non esagerare, perchè a parte la sua alcalinita, un eccesso di potassio potrebbe bloccare l'assunzione da parte delle radici di calcio e magnesio, causando così altri danni. Ti saluto Marcello
 

barbarabe

Giardinauta Senior
Neppure io ho mai trovato in commercio piante di mirtillo selvatico, forse le talee alle quali si riferiva crassula vanno fatte con quelli che si trovano in natura (però attenzione che è vietato asportare rami ai mirtilli così come prendere la piantina).
Non metto neppure io la cenere perché è basica e quindi non va bene come concimazione per le piante acidofile:)
 
A

Andrea_caronno

Guest
Mirtillo forse selvatico

Ciao a tutti

ho trovato in questi giorni delle bellisime piantine sia da fiore che da futto.. udite udite al carrefour (prov di Milano).
Ce ne sono tantissime, tra cui ribes, mora e mirtilli.
Ho preso quest'ultima per coltivarla. Vivendo in appartamento posso solo metterla in un vaso. Per ora ho messo la terra normale, mi consigliate di metterla in terra acida?
Mi posso aspettare che faccia qualche mirtillino, o farà solo qualche foglia?
Grazie!
 

barbarabe

Giardinauta Senior
Ciao a tutti

ho trovato in questi giorni delle bellisime piantine sia da fiore che da futto.. udite udite al carrefour (prov di Milano).
Ce ne sono tantissime, tra cui ribes, mora e mirtilli.
Ho preso quest'ultima per coltivarla. Vivendo in appartamento posso solo metterla in un vaso. Per ora ho messo la terra normale, mi consigliate di metterla in terra acida?
Mi posso aspettare che faccia qualche mirtillino, o farà solo qualche foglia?
Grazie!

Ciao Andrea, se hai letto il 3D avrai visto che si parla di torba (quindi acida) per i mirtilli.
Nella terra normale non vanno bene.
Ma hai un terrazzo almeno? perché se lo tieni in appartamento ti morirà nel giro di qualche mese, il mirtillo ha bisogno di stare fuori ed anche di freddo, molto fredo in inverno!
Per tenerlo in vaso inoltre deve essere bello grande:froggie_r
 

Paola-Luna

Florello
una cosa strana: su Vita in Campagna c'è scritto che il mirtillo va trapiantato in aprile inoltrato... A me sembra un po' tardi... Pensavo che per S.Giuseppe fosse sufficiente e invece. In aprile le gemme si staranno già per schiudere. A me sembra azzardato... Voi che dite?
 

barbarabe

Giardinauta Senior
Solitamente però su vita in campagna, ottima rivista di agricoltura, c'è scritto che i consigli variano da regione a regione e c'è anche la cartina con le zone divise per colore.
Io comunque li ho messi a dimora anche a fine aprile, è azzardato per la fruttificazione, ma la pianta non si perde, tantopiù che dove si mettono i mirtilli il clima non è come in sardegna o calabria:
Logicamente se si riesce è meglio farlo anche prima e se si trapiantano tardi vanno annaffiati più frequentemente!:froggie_r
 

passion

Giardinauta Senior
Anch'io come Andrea ho comperato delle piantine di ribes, lampone e mirtillo, più che altro attirata dal prezzo 1.99 :eek:k07: ma dopo il primo momento d'entusiasmo mi sono venuti atroci dubbi sul loro sviluppo, sulla grandezza, sull'esposizione e sul terreno, io ho un orto con un terreno argilloso vicino ad un corso d'acqua ben esposto al sole ma anche al gelo in inverno, non sono riuscita a trovare on line notizie chiare al riguardo, posso approfittare dei tuoi consigli Marcisett? Vista la tua gentile disponibilità...:eek:k07:
Ho anche piccole zona d'ombra dove il sole arriva soltanto fino alle 12 del mattino. :Saluto:
 

marcisett

Aspirante Giardinauta
Ciao. La resistenza al freddo del lampone è piuttosto elevata: i fiori schiudono in maggio e quindi sfuggono a eventuali gelate primaverili. Vuole terreni ricchi di humus, leggermente acidi, resta sul tereno per parecchi anni. Esistono due varietà:le unifere che fruttificano una sola dai tralci formatesi l'anno precedente, e le varietà rifiorenti che ogni anno danno due fruttificazioni, una allìinizio dell'estate dai tralci dell'anno precedente e una a fine estate dai polloni formati nello stesso anno. La potatura si differenzia a secondo che siano lamponi che danno un solo raccolto l'anno (uniferi) o se è una varietà che produce due volte l'anno(rifiorente) . Nel primo caso devi intervenire durante il periodo invernale per eliminare tutti i tralci che hanno già fruttificato , e per diradare e spuntare gli altri; si devono infatti eliminare i tralci più deboli , quelli troppo esterni alla base (questi dovrebbero essere già stati tolti in precedenza) , e quelli in sopranumero. La cimatura dei tralci viene effetuata dove i rami iniziano a incurvarsi, Questi lamponi vanno legati a fusti singoli su un filare. Per i lamponi rifiorenti , invece, dopo la produzione autunnale non si tagliano alla base i tralci , perchè questi danno una seconda produzione all'inizio dell'estate seguente; si taglia perciò il tratto apicale che à gà fruttificato e si conserva il resto, che viene eliminato in estate, dopo la seconda produzione. Per quanto riguarda il ribes(penso si tratti di quello a bacche rosse o eventuali bianche, non di quello nero), il requisito essenziale è quello di avere un prolungato periodo di freddo nella stagione invernale e la possibilità di evitare eccessivo calore e la siccità. Il calore agisce negativamente sulle piante causando , scottature alle foglie , che poi seccano e cadono ; per questo motivo vanno evitati i terreni esposti a sud. Come terreno lo preferisce neutro o leggermente acido. é un arbusto perenne che raggiunge l'altezza di 1- 1,5 metri. Le due colture occupano stabilmente il terreno per parecchi anni , durante i quali non si possono fornire sostanze fertilizzanti in profondità . Devi mettere nella buca letame maturo, o in mancanza stallatico in vendita nei consorzi agrari , interponendo fra questo e le radici uno strato di terra. Se vuoi evitare concimi chimici, in autunno con una leggera lavorazione interra un po' di letame maturo, o stallatico. Marcello
 

barbarabe

Giardinauta Senior
Ciao Passion, ti rispondo anche io anche se hai fatto la domanda a Marcisett in quanto ne ho moltissime piante di lamponi, ribes, mirtillo, uva spina, thay berry, more e mi piacciono moltissimo.
Il freddo non lo sopportano... DEVONO TASSATIVAMENTE AVERLO!
In natura qua da me si trovano ad oltre 1000 metri di altitudine quindi freddo sotto zero in inverno!
La cosa che forse viene un pochino più temuta dal mirtillo soprattutto è la brina, l'umidità che ne compromette in parte la fruttificazione, vorrebbe un freddo più intenso ma asciutto!
Per quanto riguarda i mirtilli terra acida sicuramente, per le altre varietà non ci sono problemi, va bene anche terra normalmente concimata, mi sono documentata molto per ottenere ottimi raccolti!:froggie_r
Certo che trovare i mirtilli alla cifra di 1,99 sono regalati! Le altre varietà si possono trovare a quella cifra, i mirtilli è più difficile!:)
 

passion

Giardinauta Senior
Ciao Passion, ti rispondo anche io anche se hai fatto la domanda a Marcisett in quanto ne ho moltissime piante di lamponi, ribes, mirtillo, uva spina, thay berry, more e mi piacciono moltissimo.
Il freddo non lo sopportano... DEVONO TASSATIVAMENTE AVERLO!
In natura qua da me si trovano ad oltre 1000 metri di altitudine quindi freddo sotto zero in inverno!
La cosa che forse viene un pochino più temuta dal mirtillo soprattutto è la brina, l'umidità che ne compromette in parte la fruttificazione, vorrebbe un freddo più intenso ma asciutto!
Per quanto riguarda i mirtilli terra acida sicuramente, per le altre varietà non ci sono problemi, va bene anche terra normalmente concimata, mi sono documentata molto per ottenere ottimi raccolti!:froggie_r
Certo che trovare i mirtilli alla cifra di 1,99 sono regalati! Le altre varietà si possono trovare a quella cifra, i mirtilli è più difficile!:)

Allora per il freddo ci sono, per la brina invece ce n'è a quantita visto che c'è un corso d'acqua vicinissimo con relativa cascata che scorre lungo il terreno dell'orto e quando l'umidità gela si forma brina ed anche ghiaccio quando è più freddo, per la terra acida neanche a pensarci c'è un terreno argilloso compatto ed umido, potrei metterle ai bordi di una piccola pineta che c'è vicino al confine della strada d'ingresso, ci sono anche delle querce, ricevono il sole e il terreno da anni anni è coperto da aghi di pini e foglie di quercia è più acidificato, che ne dici? :Saluto:
 

passion

Giardinauta Senior
Ciao. La resistenza al freddo del lampone è piuttosto elevata: i fiori schiudono in maggio e quindi sfuggono a eventuali gelate primaverili. Vuole terreni ricchi di humus, leggermente acidi, resta sul tereno per parecchi anni. Esistono due varietà:le unifere che fruttificano una sola dai tralci formatesi l'anno precedente, e le varietà rifiorenti che ogni anno danno due fruttificazioni, una allìinizio dell'estate dai tralci dell'anno precedente e una a fine estate dai polloni formati nello stesso anno. La potatura si differenzia a secondo che siano lamponi che danno un solo raccolto l'anno (uniferi) o se è una varietà che produce due volte l'anno(rifiorente) . Nel primo caso devi intervenire durante il periodo invernale per eliminare tutti i tralci che hanno già fruttificato , e per diradare e spuntare gli altri; si devono infatti eliminare i tralci più deboli , quelli troppo esterni alla base (questi dovrebbero essere già stati tolti in precedenza) , e quelli in sopranumero. La cimatura dei tralci viene effetuata dove i rami iniziano a incurvarsi, Questi lamponi vanno legati a fusti singoli su un filare. Per i lamponi rifiorenti , invece, dopo la produzione autunnale non si tagliano alla base i tralci , perchè questi danno una seconda produzione all'inizio dell'estate seguente; si taglia perciò il tratto apicale che à gà fruttificato e si conserva il resto, che viene eliminato in estate, dopo la seconda produzione. Per quanto riguarda il ribes(penso si tratti di quello a bacche rosse o eventuali bianche, non di quello nero), il requisito essenziale è quello di avere un prolungato periodo di freddo nella stagione invernale e la possibilità di evitare eccessivo calore e la siccità. Il calore agisce negativamente sulle piante causando , scottature alle foglie , che poi seccano e cadono ; per questo motivo vanno evitati i terreni esposti a sud. Come terreno lo preferisce neutro o leggermente acido. é un arbusto perenne che raggiunge l'altezza di 1- 1,5 metri. Le due colture occupano stabilmente il terreno per parecchi anni , durante i quali non si possono fornire sostanze fertilizzanti in profondità . Devi mettere nella buca letame maturo, o in mancanza stallatico in vendita nei consorzi agrari , interponendo fra questo e le radici uno strato di terra. Se vuoi evitare concimi chimici, in autunno con una leggera lavorazione interra un po' di letame maturo, o stallatico. Marcello

Come ho spiegato a Barbarabe, il terreno è argilloso ed esposto a sud, purtroppo :mad:, ma ho la possibilità di metterle nella vicina pinetina o boschetto, per il letame non ho problemi, sia quello equino stagionato che quello bovino, quale è il migliore, io uso sempre quello equino perchè è quello che trovo più stagionato, quello bovino c'è ma dovrei farlo maturare, cosa mi consigli? Il ribes sì è quello rosso. Grazie per i consigli sulla potatura ed esposizione, mi salvo subito il tuo messaggio :Saluto:
 

barbarabe

Giardinauta Senior
Allora, per l'esposizione non mi preoccuperei molto in quanto se sei in zona climatica adatta a queste coltivazioni anche esposte a sud non succede nulla (io ce l'ho e non soffrono), il problema è la terra che argillosa proprio non va bene.
Puoi provare a metterne qualcuna al bordo della pineta (magari non i ribes che vogliono un pò meno ombra) oppure se non c'è abbastanza luce e sole puoi metterle dove hai pensato prima, magari scavando buche molto grandi e profonde e riempendole di torba quelle per i mirtilli e di terriccio comune misto a torba per le altre.
Tieni presente una cosa, il sole tutte le piante lo vogliono, i piccoli frutti che in alta montagna fruttificano all'ombra nei fossi non vanno utilizzate come parametro di coltivazione, se non per il freddo:)
Comunque la brina è quella che temono maggiormente, ma nel vivaio dove lavoro la brina c'è a quintali ed i mirtilli riescono bene lo stesso, poi ormai li hai acquistati tanto vale provare:hands13:
P.S.: il letame equino è decisamente migliore di quello bovino, ma non utilizzarlo per i mirtilli, per le altre sì.
I mirtilli ne avranno abbastanza della torba:)
 

passion

Giardinauta Senior
Allora, per l'esposizione non mi preoccuperei molto in quanto se sei in zona climatica adatta a queste coltivazioni anche esposte a sud non succede nulla (io ce l'ho e non soffrono), il problema è la terra che argillosa proprio non va bene.
Puoi provare a metterne qualcuna al bordo della pineta (magari non i ribes che vogliono un pò meno ombra) oppure se non c'è abbastanza luce e sole puoi metterle dove hai pensato prima, magari scavando buche molto grandi e profonde e riempendole di torba quelle per i mirtilli e di terriccio comune misto a torba per le altre.
Tieni presente una cosa, il sole tutte le piante lo vogliono, i piccoli frutti che in alta montagna fruttificano all'ombra nei fossi non vanno utilizzate come parametro di coltivazione, se non per il freddo:)
Comunque la brina è quella che temono maggiormente, ma nel vivaio dove lavoro la brina c'è a quintali ed i mirtilli riescono bene lo stesso, poi ormai li hai acquistati tanto vale provare:hands13:
P.S.: il letame equino è decisamente migliore di quello bovino, ma non utilizzarlo per i mirtilli, per le altre sì.
I mirtilli ne avranno abbastanza della torba:)

Ma sui bordi di questa pineta c'è il sole veramente almeno per 5/6 ore dalle 9 del mattino alle 4 del pomeriggio, può bastare o è troppo? :confuso: poi veramente ai bordi di questa pineta a seconda dell'esposizione ci sono zone d'ombra luminose e zone assolate nel pomeriggio o come ho detto sopra dalla mattina al primo pomeriggio, quale esposizione al sole è più favorevole, da che ora a che ora, meglio le ore di sole del mattino o del pomeriggio? Grazie per la pazienza :Saluto:
 
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