Certamente. Mi parli di prato, finora hai parlato di orto e laghetto: prato intorno al laghetto o altrove. Fossi in te farei una progettazione complessiva di tutto lo spazio: dove mettere il prato, l'orto, le aiuole, il laghetto, un salotto all'aperto ecc. Trasferirei il tutto sulla pianta e poi cercherei di dare una forma convincente all'uso della superficie che ho a disposizione, piantina, casa e tutto il resto ovviamente in scala. Se sei completamente a diguno di tutto ciò comprati un buon libro di progettazione ce n'è di interessanti e neanche molto costosi, fanno risparmiare tempo e denaro. Io ho quelli di j. brookes, architetto paesaggista inglese,libri utili e facili da capire. Una volta stabilito l'uso delle superfici si passsa ai volumi: piatto il prato, il laghetto, le pavimentazioni, le aree coperte da tapezzanti, volumi la casa, gli alberi, le aiuole con arbusti ecc. Quindi si passa alla composizione. A me piavce molto questa parte della progettazione e tendo a comporre mettendo insieme arbusti e piante perenni perchè le piante si rafforzano visivamente (pensa a quanto è bello un mazzo di fiori diversi ma ben accostati) e perchè sono più semplici da curare (tagliare un prato pieno di piante disseminate a caso è piuù noioso e compolicato). Anche la forma da dare al prato va pensata con cura perchè ciò avrà poi il suo effetto sull'aspetto del giardino.
Tornando quindi al nocciolo: lo vedevo comne pianta ornamentale per il volume che occupa, il tipo di foglie, l'aspetto morbido, il fatto che gli amenti sono molto decorativi d'inverno, tutto meno che i frutti. Ma va bene qualunque altro alberello, basta ragionare sull'effetto che voglio e cosa gli metto vicino. per questo ho ignorato il banano: troppo "afro" e troppo disordinato. ma questi sono i miei gusti: piuttosto "inglesi", magari non sono i tuoi.