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Melocactus: terreno esaurito?

aristarco

Maestro Giardinauta
Posseggo un magnifico melocactus matanzanus da oltre due anni in un vaso di plastica. L'anno scorso ha sopportato le copiose piogge estive ed il terreno non ha mai dato segni particolari.
Quest'anno le piogge sono state altrettanto copiose ma il terreno tarda ad asciugarsi ed emana un forte odore di muschio.
Il terreno e' sempre quello del vaso che comprai.
Ho timore che sotto stia formandosi della fermentazione che puo' compromettere la salute della pianta.
Sono ,i miei, timori fondati anche se il melocactus ,al momento,non da segni di sofferenza?
 

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Master Florello
Posseggo un magnifico melocactus matanzanus da oltre due anni in un vaso di plastica. L'anno scorso ha sopportato le copiose piogge estive ed il terreno non ha mai dato segni particolari.
Quest'anno le piogge sono state altrettanto copiose ma il terreno tarda ad asciugarsi ed emana un forte odore di muschio.
Il terreno e' sempre quello del vaso che comprai.
Ho timore che sotto stia formandosi della fermentazione che puo' compromettere la salute della pianta.
Sono ,i miei, timori fondati anche se il melocactus ,al momento,non da segni di sofferenza?


mai cambiato la terra dall'acquisto?
Che c...fortuna che sia andato avanti due anni!
Non si sa mai cosa ci mettono dentro per farli apparire belli per la vendita.
A questo punto toccare la terra potrebbe essere pericoloso..............
Inizia col fare dei fori per vedere se si asciuga prima.
Altrimenti preparati al travaso completo
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Ciao, io rinvaserei proprio per sostituire il terriccio, usando un vaso delle stesse dimensioni dell'attuale (se ha già il cefalio) ma di terracotta, per favorire la traspirazione e l'asciugatura del terreno.
I Melocactus non amano i rinvasi e vedrai che le radici non sono molto sviluppate; togli delicatamente il terriccio marcescente cercando di non disturbare le radici più di tanto e rinvasa usando terriccio apposito per cactacee addizionato con materiali drenantei (pomice, lapillo, ghiaia, sabbia grossolana, ecc.). Dopo il rinvaso NON annaffiare per almeno una settimana.
 
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