L'agente di danno è un eriofide (appartiene agli acari) che si chiama Eryophies pyri. Gli adulti, che sono praticamente invisibile ad occhio nudo, trascorrono l'inverno al riparo sotto le perule delle gemme e in primavera si portano sulle foglioline in accrescimento, annidandosi nella pagina inferiore (ma possono attaccare anche altri organi verdi della pianta), per nutrirsi dei succhi vegetali e riprodursi; le loro punture di nutrizione causano quelle alterazioni che hai fotografato e al di sotto anche una ipertrofia dei peli dell'epidermide della foglia, per cui l'avversità è anche chiamata erinosi del pero.
Anch'io ho osservato sul mio unico pero questo attacco: non è grave, ma alla fine, poiché ogni anno si ripeteva, ho deciso di intervenire. Si tratta con olio bianco alle dosi di etichetta subito alla ripresa vegetativa, in modo da colpire le forme che iniziano a colonizzare le foglie, prima che l'erinosi (la formazione dei peli) li protegga. Nel mio caso ho avuto buoni risultati.
Questo eriofide svolge due generazioni all'anno, e la seconda giusto in questo periodo dell'anno, ma direi che adesso non conviene intervenire per varie ragioni. Abituati a trattare per qualche anno come ti ho detto, e sicuramente otterrai un esito soddisfacente.
Ciao