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macchioline sulle foglie di un pero nano

piripino

Aspirante Giardinauta
controllando un piccolo pero nano che ho preso l'anno scorso, ho notato in controluce due foglie maculate

WP_20150623_001[1].jpg faccia superiore

WP_20150623_002[1].jpg faccia inferiore

per ora il problema è limitato a poche foglie. qualcuno sa di cosa si tratta?

grazie
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Dimmi: l'alterazione ha un aspetto vescicoloso, rilevandosi sulla pagina superiore della foglia, ha dapprima un colore verde molto pallido, successivamente (se hai potuto già osservare) rossastro e infine scuro (ossia quando i tessuti necrotizzano)?
Se sì, ti dirò la risposta al prox giro (non è cmq antracnosi) e anche cosa fare per contenere in futuro l'infestazione.
Ciao
 

piripino

Aspirante Giardinauta
Dimmi: l'alterazione ha un aspetto vescicoloso, rilevandosi sulla pagina superiore della foglia, ha dapprima un colore verde molto pallido, successivamente (se hai potuto già osservare) rossastro e infine scuro (ossia quando i tessuti necrotizzano)?
Se sì, ti dirò la risposta al prox giro (non è cmq antracnosi) e anche cosa fare per contenere in futuro l'infestazione.
Ciao

non ho potuto osservare l'evolversi della manifestazione perchè le ho trovate per caso, ma sembra come dici tu, l'aspetto è in rilievo e le "vescichette" arrosiscono progressivamente (forse partendo dalla pagina inferiore). fammi sapere, grazie
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
L'agente di danno è un eriofide (appartiene agli acari) che si chiama Eryophies pyri. Gli adulti, che sono praticamente invisibile ad occhio nudo, trascorrono l'inverno al riparo sotto le perule delle gemme e in primavera si portano sulle foglioline in accrescimento, annidandosi nella pagina inferiore (ma possono attaccare anche altri organi verdi della pianta), per nutrirsi dei succhi vegetali e riprodursi; le loro punture di nutrizione causano quelle alterazioni che hai fotografato e al di sotto anche una ipertrofia dei peli dell'epidermide della foglia, per cui l'avversità è anche chiamata erinosi del pero.
Anch'io ho osservato sul mio unico pero questo attacco: non è grave, ma alla fine, poiché ogni anno si ripeteva, ho deciso di intervenire. Si tratta con olio bianco alle dosi di etichetta subito alla ripresa vegetativa, in modo da colpire le forme che iniziano a colonizzare le foglie, prima che l'erinosi (la formazione dei peli) li protegga. Nel mio caso ho avuto buoni risultati.
Questo eriofide svolge due generazioni all'anno, e la seconda giusto in questo periodo dell'anno, ma direi che adesso non conviene intervenire per varie ragioni. Abituati a trattare per qualche anno come ti ho detto, e sicuramente otterrai un esito soddisfacente.
Ciao
 

piripino

Aspirante Giardinauta
Grazie mille, qualche domanda:
ho asportato le foglie che sembrano colpite, tartto lo stesso?
qual'è il periodo giusto per trattare con olio minerale (lo uso già in caso di cocciniglie pitosforo)?
l'albero è ancora piccolo, ma eventuali frutti sono commestibili anche se "trattati"?
grazie ancora
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Come ti ho ampiamente spiegato conviene trattare alla ripresa vegetativa: dunque siamo lontanissimi dal periodo della raccolta.
 

begonia

Maestro Giardinauta
ciao al posto tuo non mi farei grossi problemi dalle foto si tratta di (septoriosi ) l antracnosi colpisce il legno all interno , se tagli un ramo si presenta con macchie scure in modo uniforme con secumme del ramo e perdita di foglie, effettua un trttamento rameico leggero alla sera senza vento e sole.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Scusa Begonia: capisco che la rete sia "democratica" ma nella scienza vale il principio che le affermazioni vanno supportate dalla necessaria competenza. Ora tu hai detto tre cose e tutte e tre sbagliate. L'entusiasmo e l'interesse sono un buon viatico per chi vuole impartare ma devi saper anche ascoltare e, se la fitopatologia ti interessa, magari studiare un poco.
Un ciao amichevole
 

begonia

Maestro Giardinauta
ciao non voglio polemizzare mi spieghi per cortesia la differenza tra le due malattie fungine in questione? anche per me un ciao amichevole
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Allora:
1. L'antracnosi è un termine generico di uso antico per indicare un tipo di malattia delle piante causata da funghi e caratterizzata da pustole allungate, irregolari, simili a ulcere, depresse nella parte mediana e rilevate ai bordi, generalmente brune, nerastre o rossicce. E' un termine quindi che sta ad indicare i sintomi più appariscenti (il nome infatti significa malattia del carbone), ma le specie di funghi che li causano sono diversi a seconda anche della pianta ospite: sul pero ad es. il fungo si chiama Elsinoe piri con comparsa sulle foglie di macchiette tondeggianti con alone rossastro e zona centrale grigistra con puntinature nere che sono i corpi fruttiferi del parassita. Si tratta come vedi di una malattia della fillosfera, cioè della parte aerea della pianta, non del legno.
2. La septoriosi è anch'essa una malattia fungina che nel nome invece richiama il gen. di funghi che la provocano (Septoria); anche in questo caso le specie sono diverse in rapporto anche alla pianta ospite. Su pero esiste e il patogeno nella forma imperfetta si chiama Septoria piricola (= Mycosphaerella pyri). Compare tipicamente sulle foglie con maculature a forma di occhio, brunastre con zona centrale chiara e puntinature nere (= corpi fruttiferi del fungo).
3. I mezzi e i metodi di lotta sono vari ma vanno sempre organizzati conoscendo l'agente di malattia/danno, le sue caratteristiche patogenetiche e il suo ciclo epidemiologico/biologico: nel caso delle due malattie sopra citate trattamenti con rameici a titolo preventivo sono corretti, mentre nel caso che abbiamo esaminato, essendo il danno dovuto ad acari del tipo eriofidi, il rame è del tutto inefficace.
Ciao
 
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