Macchie rosse farinose (tipo segatura da tarma) su pianta ignota

[Pigrone]

Salve a tutti (e grazie in anticipo per l'attenzione),



In giardino ho un paio di queste piante di cui non conosco il nome ( sono giovane e ingenuo )

(perdonate il prato ingiallito ... giuro adesso verdeggia lussuriosamente )



Oggi ho scoperto che una delle due ha una parte che non ha più vegetato ...


... e osservando il tronco della parte sofferente ho notato una serie di chiazze di segatura farinosa rossastra, che non ci sono affatto nella parte sana ...




Ho fatto delle foto al volo col telefono, mi sono venute malino ... si stava facendo notte ...

Riuscite a capire che cosa sia ?




Grazie a tutti

 

[brandegeei]

Ciao
scusa ma non riesco a capire dalla foto.

 

[Kakugo]

Ciao. Le piante sono ginepri, nella fattispecie Juniperus horizontalis.

Dalle foto non si capisce molto ma potrebbero essere almeno tre diverse cause.

 

[Pigrone]

Sì le foto fanno schifo, adesso cerco di ritrovare la fotocamera e ne faccio di migliori



Grazie per l'identificazione dell'albero ... quanto alle tre cause diverse, prova a dirmele anche solo "per nome" ...


... così magari le approfondisco in rete e vedo se trovo delle foto che corrispondono ...

 

[Kakugo]

Le tre idee che ho in mente sono una deficienza nutrizionale (anche se generalmente con sempreverdi di quelle dimensioni non si dovrebbero avere, tantomeno coi ginepri), una fisiopatia legata ad una combinazione di fattori ambientali e di terreno e per ultimo (anche se assolutamente ti auguro che non lo sia) cancro del cipresso.

 

[brandegeei]

Ciao
sono sempre stranito... lui parla di albero e tu dei due cespugli...

 

[billgates13]

Ciao
sono sempre stranito... lui parla di albero e tu dei due cespugli...

dai rilassati....

 

[Pigrone]

Sì ho sbagliato ... distrattamente ho scritto albero, ma mi riferivo ai cespugli ...



Escluderei le prime due cause "nutrizionali/ambientali" perchè l'altra metà del cespuglio (che è lì attaccata) sta benone ... e poi hanno 30 anni e non avevano mai avuto problemi di questo tipo ...



Quanto al cancro del cipresso invece sono andato a cercare delle descrizioni della malattia in rete e mi pare non corrispondere ...


Dice che si manifesta con l'ingiallimento, l'arrossamento ed il successivo disseccamento dei rami ... ma in realtà nel mio caso i rami sono ancora verdi, semplicemente non hanno rivegetato e quindi appaiono verdi scuri, mentre quelli adiacenti sono verdi chiari ...


Poi parla di fuoriuscite di resina e spaccamenti della corteccia, che io non ho riscontrato ...


Però più in generale l'idea del fungo o del parassita mi preoccupa perchè l'altro anno ho fatto una potatura e potrei averlo fatto soffrire/indebolire o averlo contaminato ...


Boh :confuso:

 

[Kakugo]

A questo punto penso che si faccia più strada la malattia fungina (scusa di averti allarmato ma con quelle foto non si vedeva un granché ed ho sparato nel mucchio), anche se col ginepro spesso sono legate a cause ambientali, tipo l'eccessiva umidità o eccessiva fertilizzazione.

Trattandosi di ginepro potrebbe essere infezione da Phomopsis. La buona notizia è che trattandosi di piante già stabilite l'infezione è controllabile senza eccessivi problemi con le dovute cautele.

I rami malati vanno potati vino a circa 2cm dal legno vivo, prestando attenzione di disenfattare gli strumenti tra un taglio e l'altro e dopo l'uso (basta una soluzione di comunissimo alcool al 25%). Il taglio sarebbe meglio farlo a giugno-luglio quando si abbassa l'umidità.
Ovviamente questo va fatto in congiunzione con trattamenti fungicidi efficaci contro i cancri rameali da Phomopsis (ad esempio prodotti a base di ossicloruro di rame).

 

[Pigrone]

In pratica la parte "intaccata" non la salvo, la devo segare (è un terzo abbondante della pianta che parte da un singolo tronco, quello fotografato pieno di chiazze ...)



... e poi devo dare il trattamento al resto, ma anche se non vi sono tracce di compromissione ?

 

[Kakugo]

Sì, devi irrorare tutta la pianta: se possibile anche sotto le fronde (almeno fin dove arrivi).