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ma voi vangate?

G

Giam

Guest
Da quando coltivo il mio ubertoso orto, ho sempre vangato in autunno-inverno e fresato poco prima delle semine-trapianti. In tuttti i sacri testi la vangatura viene considerata operazione praticamente indispensabile, sopratutto quando si ha a che fare con terreni argillosi. Nei sacri testi di ispirazione biologica e/o biodinamica si avanzano quanto meno dubbi sulla validità della vangatura, preferendole altre tecniche che consentono di arieggiare il terreno senza rivoltare le zolle. Spesso addirittura consigliano frequenti zappature, senza alcuna lavorazione profonda. Che ne pensate? Quali sono le vostre esperienze in merito?
Grazie e ciao.
 

ezio

Giardinauta Senior
Nei terreni argillosi è indispensabile, forse nei terreni sabbiosi si può evitare. Certo è una operazione faticosa. Dalle mie parti il terreno è talmente tenace che , a volte, bisogna usare il piccone..... :rolleyes:
 
R

Riccardino

Guest
Io vango!!
Il mio terreno è talmente compatto e argilloso che la vangatura è quasi sempre inevitabile (ne farei volentieri a meno).

Il fatto di rivoltare le zolle non mi sembra poi così grave: quando poi zappi rimescoli parecchio e quindi le sostanze superficiali tornano sopra.
L'aggiunta del letame poi rende il tutto bello appetitoso per le nostre piante.

Tutto sommato mi sembra che vangare sia più un problema di fatica che altro.

Giusto un'altra cosa: i broccoli che sto coltivando ora sono in due diversi posti. Uno era stato vangato e l'altro no (il terreno era rimasto morbido).
Devo dire che per ora non ho notato alcuna differenza.
 

Werther

Aspirante Giardinauta
Anche a me è capitato di leggere che rivoltare le zolle mentre si vanga può essere dannoso per la composizione del terreno.
In pratica si portano in superficie gli strati più profondi, meno ricchi di sostanze nutritive e microrganismi.
Di solito io uso sia la vanga che la zappa, in base anche allo spazio a disposizione e alle condizioni del terreno, ma cerco di non rivoltare, per quanto possibile, la zolla.
Normalmente riesco a dissodare l'orto solo in primavera.
Essendo costituito da terra argillosa, in autunno e inverno è troppo bagnato e diventa un pantano impraticabile.
A dire il vero quest'anno continuava a piovere quasi ogni giorno anche in primavera inoltrata e questo ha ritardato l'inizio di tutte le coltivazioni.
Inoltre una gran quantità di lombrichi soggiornavano quasi in superficie, tanto che mi dispiaceva disturbarli.

Un saluto
:rolleyes:
 
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