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MA-VIB : la dignità delle donne 2

Olmo60

Guru Master Florello
Ho letto ieri: Una ditta del nord, la MA-VIB apre la cassa integrazione SOLO per le dipendenti donne,(n.18) motivando questa scelta dicendo che .quello delle operaie era, per la famiglia, un secondo stipendio....quindi....(la famiglia vi poteva rinunciare..)..In realtà parte di queste donne è monoreddito.
E' la fine del diritto al lavoro per le donne, conquistato in anni di lotte?
L'ennesima discriminazione? Secondo voi, come siamo arrivate a questo punto?
(non è un compito in classe, tranquilli, Masolino è in vacanza...ah!ah!ah!)...
 

GeneROSA

Giardinauta
Ho letto anch'io sul Corriere questa notizia. Ho avuto i tuoi stessi pensieri. Si, è tutto assurdo. A pagare sono sempre le donne! Con quale criterio mi chiedo hanno fatto una simile scelta? Insomma la donna alla fine è sempre vista come l'angelo del focolare. Credo e spero che una decisione simile alzerà un bel polverone di polemiche soprattutto tra le associazioni e le organizzazioni per i diritti della donna : basterà?
 

Vagabonda

Florello Senior
il lavoro è un diritto per le persone, al di là del sesso, ma siccome siamo un popolo retrogrado e antiquato, quando c'è difficoltà si rispolverano i luoghi comuni e l'ignoranza e ci si sente a posto. Vediamo ora quanto gli operai colleghi maschi, si prodigheranno per essere linceziati al posto loro.... (anche se è comunque drammatico vivere una situazione così, a me viene in mente la roulette russa..... spero solo che alla fine non ci rimetta nessuno, nè uomini nè donne)
 

rootfellas

Florello
masolino scriveva poesie non dava compiti in classe.

L'ennesimo episodio discriminativo, peraltro trattato da molti giornalai come una cosa folcloristica, è impensabile la disparità di trattamento uomo/donna all'interno del sistema lavoro, eppure tutti i giorni ci sono testimonianze di tale discriminazione.
Ricordo quando lavoravavo per fiat che non si assumevano donne sposate da meno di un anno perchè avrebbero fatto figli e sarebbero state un costo per l'azienda, blah, come direbbe lucy van pelt.
Tornando il diritto al lavoro, il problema atttuale secondo me è quello di unificare gli intenti, dare per assodato, all'interno del macro gruppo "lavoratori" che ci debba essere parità, e da li partire per una seria analisi e "lotta" per i diritti di tutti quanti.
 

Olmo60

Guru Master Florello
La mia impressione è che questo fatto sia passato quasi inosservato, nell'opinione pubblica: la notizia non era in prima pagina...una cosa così, 20/30 anni fa, avrebbe fermato l'Italia...certo che ora è già ferma causa di forza maggiore, ma non sento lo stesso clima..I sindacati non hanno più nemmeno un decimo della forza coesiva che avevano un tempo..Nel tempo, anche loro hanno passato "il fossato" e hanno fatto i loro porchi interessi...In realtà le donne non si sono mai inserite nel lavoro alla pari, come gli uomini...e chi ha lavorato in fabbrica, questo lo sa sulla sua pelle. Noi italiani abbiamo o no la capacità di "unificare gli intenti" (30 anni fa l'avevamo) o siamo irrimediabilmente dei qualunquisti schifosi?...per me siamo dei qualunquisti schifosi...
 

GeneROSA

Giardinauta
Sono d'accordo... assolutamente inosservato ! I sindacati di certo non sono più quelli di un tempo. L'opinione pubblica è dura da smobilitare : spesso non c'è solidarietà, ma solo menefreghismo..
Quanta strada ancora da fare per ottenere la parità! ( forse c'eravamo illuse..)
 

rootfellas

Florello
penso che il problema possa essere cercato nella crisi del lavoro attuale, in un mercato allo sbando, dove l'occupazione cala sempre più, si bada a mantenere il proprio posto senza più curarsi degli altri, cosa che non avveniva anni fa.
 

paolaas

Guru Giardinauta
Lasciamo perdere i sindacati, oramai sono tutti politici pagati con gli stipendi dei lavoratori... Blah anche loro....

Che tristezza, stiamo tornando indietro invece di "evolverci" come società civile e democratica...
 

Olmo60

Guru Master Florello
Se fosse solo un discorso di mancanza di lavoro, la cassa integrazione sarebbe (dovrebbe essere) suddivisa in parti uguali fra i dipendenti...cioè la valutazione non dovrebbe essere "su chi porta il secondo stipendio": che cacchio di giustificazione è questa? perchè sono donna, perchè a casa ho altro da fare (gratis) devo perderlo io il lavoro?...e certo che chi ce l'ha, il lavoro non è stimolato a occuparsi della disoccupazione degli altri: ma il motivo è che se lui sciopera per i diritti degli altri, è il primo a rischiare di perderlo anche lui...siamo tornati indietro: non è che ci eravamo illuse: qualcosa di importante lo avevamo ottenuto. Ora lo abbiamo perso di nuovo.
 

scardan2

Maestro Giardinauta
Premesso che una donna sposata da meno di un anno non la assumerei mai, a meno che non mi certificasse di essere sterile (ma sarebbe illegale) perché sennò mi figlia subito e la devo pagare mentre lei sta a casa col pupo (e io che sono, la caritas?), quando una persona lavora per te o con te la valuti solo per come lavora, punto. Questa di licenziare le donne perché tanto a casa c'è il maschio lavoratore è una vera cretinata cosmica. Cos'è,facciamo finta di non vedere che molti lavoratori sono pagati così poco che se non hanno due redditi non tirano avanti?

Comunque è un paese di pazzi. Speculi in borsa o fai il palazzinaro, paghi il 20% di tasse. Se invece lavori con le tue mani allora ti puniscono e paghi il 30-40% di tasse (50% reale, e anche piu se sei un piccolo imprenditore). Fai "lavori" del tutto inutili tipo il parlamentare e guadagni 20 volte un meccanico (che secondo me ha una utilità 10 volte superiore a quella di un parlamentare, almeno fa qualcosa di utile).
Fai il politico 1 giorno e hai la pensione (la pensione che ti spetta per legge dopo UN solo giorno se ti dimetti la sera del giorno che ti hanno eletto mi pare sia di circa 1800 euro netti al mese), mentre se fai un lavoro onesto invece ti servono 40 ANNI di contributi.
Scopri beni archeologici in un terreno facendo dei lavori? Sei rovinato, sarà tutto sequestrato da giudici e sovrintendenza per decenni. Ci passi sopra con le ruspe? Sei salvo.
In questo clima, licenziare le donne perché donne, mi sembra coerente: continua il delirio.
 

e.leo

Maestro Giardinauta
Voi continuate pure a prendervela con i sindacati con la classe politica con queste presunte entità astratte che meritano i peggiori improperi di cui uno è capace.
Io invece leggo interventi tipo quello che mi ha preceduto e capisco dove sta ed è sempre stato il vero problema.
 
E

elicriso

Guest
Voi continuate pure a prendervela con i sindacati con la classe politica con queste presunte entità astratte che meritano i peggiori improperi di cui uno è capace.
Io invece leggo interventi tipo quello che mi ha preceduto e capisco dove sta ed è sempre stato il vero problema.

Applausi al coraggio!:hands13:
Adesso verrai ridicolizzato sulla pubblica piazza lo sai?:martello2
 

Olmo60

Guru Master Florello
Ah certo: in un paese "assurdo" tutte le assurdità sono normali....io qualche anno fa, un foglietto dove dicevo che non avevo intenzione di fare figli, l'ho dovuto firmare....e quello che dici conferma una verità che, mi sembra da parte tua "incontestabile"..(ma è anche accettata?) cioè: il datore di lavoro deve guadagnare senza guardare in faccia nessuno. Di conseguenza, secondo te, le donne sono "una rogna" che ricade sulle spalle del "padrone". Io penso che quello che dici sia qualcosa da combattere, cioè:è una considerazione che si può sottoscrivere, accettare,solo se si approva la discriminazione: ti dico che ci sono (poche) aziende che hanno fatto una scelta diversa: hanno creato, con l'aiuto delle amministrazioni, asili aziendali dove le mamme portano i figli e i dipendenti sono soprattutto donne...Poi con tutti i soldi che diamo allo Stato, io mi aspetterei che qualcosa tornasse indietro, sia a sostegno delle imprese, ma anche a sostegno delle famiglie e delle donne che lavorano: non accetto che il guadagno e basta possa essere alla base di una società.....ma non trovo le risposte....
 
Ultima modifica:

scardan2

Maestro Giardinauta
Ma senza dubbio, fare figli dovrebbe essere vista come una cosa positiva, ma allo status quo spesso non è vista così. Curioso come tutti guardino con attenzione nella propria busta paga ma pretendono che chi dirige una impresa invece non guardi ai conti, ma elargisca stipendi a chi non lavora, regali, etc.
Personalmente io sono contrarissimo ai cosiddetti golden parachutes, o liquidazioni d'oro, o stipendi manageriali spropositati, perché credo che quei soldi potrebbero essere usati anche per aiutare/incentivare chi assume donne giovani che possono fare figli (ad esempio con sgravi fiscali se le assumi, etc).
Ma nemmeno Obama mi pare ci sia riuscito: le forze contro evidentemente sono... forti.

Non vorrei che il mio intervento di prima fosse suonato come una sorta di odio verso le giovani madri: al contrario. Il problema è che leggi eccessivamente tutelanti -anche se promulgate in buona fede- hanno sortito l'effetto opposto, quello cioè di rendere rischiosissimo/costosissimo assumere certe persone, per cui si tende a non assumerle.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Ma senza dubbio, fare figli dovrebbe essere vista come una cosa positiva, ma allo status quo spesso non è vista così. Curioso come tutti guardino con attenzione nella propria busta paga ma pretendono che chi dirige una impresa invece non guardi ai conti, ma elargisca stipendi a chi non lavora, regali, etc.
Personalmente io sono contrarissimo ai cosiddetti golden parachutes, o liquidazioni d'oro, o stipendi manageriali spropositati, perché credo che quei soldi potrebbero essere usati anche per aiutare/incentivare chi assume donne giovani che possono fare figli (ad esempio con sgravi fiscali se le assumi, etc).
Ma nemmeno Obama mi pare ci sia riuscito: le forze contro evidentemente sono... forti.

Non vorrei che il mio intervento di prima fosse suonato come una sorta di odio verso le giovani madri: al contrario. Il problema è che leggi eccessivamente tutelanti -anche se promulgate in buona fede- hanno sortito l'effetto opposto, quello cioè di rendere rischiosissimo/costosissimo assumere certe persone, per cui si tende a non assumerle.

si, il tuo intervento di prima io l'ho letto come dici: cioè, le cose stanno così. Però l'Italia è davvero un paese "particolare": siamo agli ultimi posti in Europa per occupazione femminile, e non è che negli altri paesi gli industriali non vogliano guadagnare....quindi qui c'è proprio la volontà politica di tenerci fuori dal mondo del lavoro.!!!! Ecchecaspita! Poi si parla di uguaglianza!!! Tanto siamo andati avanti in trent'anni nel "benessere" economico, tanto siamo tornati indietro nelle coscienze civili. Sicuramente un nesso c'è.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Personalmente io sono contrarissimo ai cosiddetti golden parachutes, o liquidazioni d'oro, o stipendi manageriali spropositati, perché credo che quei soldi potrebbero essere usati anche per aiutare/incentivare chi assume donne giovani che possono fare figli (ad esempio con sgravi fiscali se le assumi, etc). .
Anch'io sono contraria alle liquidazioni d'oro: ma perchè parli dell'assunzione (mancata) di giovani donne (madri) quando il problema, mi pare, è esteso a tutte le donne, alle donne come "genere" dal momento che in quella fabbrica (e nelle altre) hanno messo a casa anche cinquantenni senza figli...capisci che il problema non è solo economico, ma a questo punto è culturale...si fa un discorso di genere....
 

scardan2

Maestro Giardinauta
Anch'io sono contraria alle liquidazioni d'oro: ma perchè parli dell'assunzione (mancata) di giovani donne (madri) quando il problema, mi pare, è esteso a tutte le donne, alle donne come "genere" .

Perché è più forte soprattutto per le giovani madri o potenziali giovani madri. Ma certamente riguarda tutte le età.
Poi non si capisce perché la chiamano sesso debole, le donne che lavorano con me (e sono tante, servono quasi le quote blu!) spesso sono squali,altro che deboli!!
 

Vagabonda

Florello Senior
bè a sto punto bisogna evitare di assumere le 30enni perchè potrebbero figliare, le 40enni forse sono quelle più idonee perchè hanno bisogno di lavorare per pagarsi i ritocchi dal chirurgo estetico, le 50enni no perchè vanno in menopausa e sono nevrotiche. Rimangono le 20enni ma loro vanno all'università e quando la finiscono potrebbero fare un figlio.
E non dimentichiamoci che tutte, a tutte le età, rischiano di avere un tumore al seno che le costringerebbe a casa. Eh già, meglio evitare di assumere donne, troppo rischioso per le aziende....
C'è anche da dire, però, che c'è un divario pazzesco e vergognoso fra il lavoro pubblico e privato al femminile. Ho una mia amica che lavora come dipendente pubblico e dopo 1 anno ha ricominciato ora a fare qualche presenza in ufficio.... e poi passa al part time. Nel privato non esiste una cosa del genere, ed è anche giusto. Bisognerebbe diversificare il lavoro, dando la possibilità alle mamme di poter lavorare ad orari flessibili (ove possibile), come succede in Svezia e altri paesi del nord Europa. Perchè le mamme DEVONO educare i figli, altrimenti succede che poi tutti si lamentano della maleducazione dei ragazzi di oggi, abbandonati davanti alle tv per ore da bambini. Insomma, ci lamentiamo sempre tanto di tutto, ma non troviamo mai una soluzione su niente.
 

Olmo60

Guru Master Florello
bè a sto punto bisogna evitare di assumere le 30enni perchè potrebbero figliare, le 40enni forse sono quelle più idonee perchè hanno bisogno di lavorare per pagarsi i ritocchi dal chirurgo estetico, le 50enni no perchè vanno in menopausa e sono nevrotiche. Rimangono le 20enni ma loro vanno all'università e quando la finiscono potrebbero fare un figlio.
E non dimentichiamoci che tutte, a tutte le età, rischiano di avere un tumore al seno che le costringerebbe a casa. Eh già, meglio evitare di assumere donne, troppo rischioso per le aziende....
C'è anche da dire, però, che c'è un divario pazzesco e vergognoso fra il lavoro pubblico e privato al femminile. Ho una mia amica che lavora come dipendente pubblico e dopo 1 anno ha ricominciato ora a fare qualche presenza in ufficio.... e poi passa al part time. Nel privato non esiste una cosa del genere, ed è anche giusto. Bisognerebbe diversificare il lavoro, dando la possibilità alle mamme di poter lavorare ad orari flessibili (ove possibile), come succede in Svezia e altri paesi del nord Europa. Perchè le mamme DEVONO educare i figli, altrimenti succede che poi tutti si lamentano della maleducazione dei ragazzi di oggi, abbandonati davanti alle tv per ore da bambini. Insomma, ci lamentiamo sempre tanto di tutto, ma non troviamo mai una soluzione su niente.

Ecco.....sono proprio d'accordo!
 
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