....ed è chiaro anche dopo un po' di anni.
teste che pensano e sopratutto parlano, è tutto lì.
Cominciai con Ale, il chitarrista, scrivendo a "braccio" i testi mentre si provavano gli accordi. La cosa speciale è che ci capivamo senza troppo parlare: io gli canticchiavo la nota, lui faceva l'accordo. La sera il brano era già bene o male definito, lavoravo sui testi a casa, lui lavorava sugli accordi a casa, poi ci si riuniva e si "compattava" il tutto. Caxxo se funzionava: era una macchina che andava, e pure forte. Avevamo alcune decine di fan fedeli e che ci sostenevano sempre... il futuro splendeva eccome... Poi....
Il bassista inizio' col voler suonare una cosa, il ritmico voleva per forza proporre pezzi suoi (bruttini), il batterista era sempre sbronzo e strafatto, l'armonia cominciò a diluirsi in un continuo discutere per vaccate... Ale per nn scontentar nessuno mediava... tirammo a campare per un pochino poi a Fiano mi giocai la corda vocale, (nulla è per caso, fratelli, nulla succede così) sputai sangue per una settimana e.... semplicemente nessuno chiamò più nessuno. Il silenzio. Ci perdemmo di vista pian piano, anni dopo regalai i testi al gruppo, con la promessa (mantenuta) che nn li avrebbero snaturati e proseguirono per un po'... ale e il suo talento li trascinava... mancava però quell'alchimia, quel rapporto stretto e speciale che legava me e ale e non fecero pezzi poi così speciali... io credo che se fossimo cresciuti assieme, oggi avremmo fatto un cXXo come na capanna ai vari cantantucoli e i loro urlettini (cfr battiato:
http://it.youtube.com/watch?v=ApdMNpYqB6Q) e il loro rocchenrolle mastica e sputa...e non saremmo stati solo di passaggio... saremmo andati avanti assieme ma... così doveva andare.
Lasciai il gruppo. Lasciai la mia bellissima S. Lasciai dietro la mia gioventù. era il '95 più o meno. Cominciai una vita strana fatta di strani giorni (cfr Battiato) con "l'imboscata" che cercava di spiegarmi qualcosa, scrissi un po' di poesie e di testi che non avrei mai più cantato, bevevo molto e desideravo cose e persone che nn mi erano mai piaciute, facevo casino ovunque e con chiunque, spaccavo locali, sedie bottiglie e teste, mi facevo arrestare per rissa un giorno si e l'altro pure e strascinavo i miei studi universitari con fatica e desolazione.
racconto questo nn so perchè, perchè magari è la storia di una mediocre """rockstar""" e perdipiù fallita, di un pazzo swarowski (diamante no, no di certo, magari) che ha avuto sfortuna e troppo poco carattere, uno che si è arreso un po' troppo in fretta e ha raccolto ciò che ha seminato assieme a tonnellate di rimpianti. Un coccio di bottiglia, altro che diamante...
E' tempo che non torna, dicono. Io invece oggi dico che se si desidera qualcosa si ottiene.
se la si vuole forte, se la si pensa tanto, se si decide che era stata fatta per te.
Oggi costruisco palchi e insegno agli adolescenti, che è molto bello e acquietante. ma zitto zitto ascolto musica e costruisco una chitarra speciale.
Ah, sono cmq 15 anni circa che mi faccio la doccia non già per lavarmi ma per poterci cantare sotto. Non ho più la mia bella voce ma tante cose da dire.
E 15 anni di vita arretrata da raccontare in faccia alla gente.
da sopra un palco, ascolta a me, viene veramente bene.