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Limone & lauroceraso

alfi85

Aspirante Giardinauta
aiuto

Salve a tutti sono nuovo del forum. Ho problemi con 2 piante : 1 pianta di lauro di ceraso e l'altra di limone:
- La pianta di limone presenta alle foglie un colore verde pallido e la crescita e alquanto rallentata. Penso che sia clorosi ferrica ma preferirei una risposta da un esperto.Vorrei sapere anche come potrei reintregrare il ferro senza l'uso di concimi chimici ma con la decomposizione di elementi naturali;
- Il lauro ceraso invece presenta sotto le nuove foglie e vicino al tronco una muffa bianca che dovrebbe essere oidio. Vorrei sapere come sconfiggerla con rimedi naturali e non tossici.

Grazie di tutto, i problemi elencati sono nelle foto qui allegate e aspetto con impazienza una risposta.

Alfi85
 
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elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Benvenuto alfi! :)
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Per il limone, anche se è sempreverde è autunno pure per lui :rolleyes: ; è normale l'ingiallimento e la caduta di qualche foglia, così come il rallentamento della vegetazione. Lo tieni in piena terra o in vaso?
La clorosi si manifesta con lo "sbiadimento" del verde delle foglie che mostrano le nervature in colore più scuro. Si controlla con ferro chelato, ma con concimazioni corrette (meglio un concime chimico, ma ora NON è periodo di concimazioni) non dovrebbero esserci problemi. Procuratelo per l'anno prossimo!
icon12.gif
I concimi "naturali" non sempre possono essere "dosati" perfettamente in tutti gli elemnti necessari, quindi in certi casi meglio ricorrere al chimico. Una fonte "naturale" di ferro chelato è il sangue di bue, però secondo me con i limoni, concimare "a caso" riduce drasticamente la fruttificazione... Vedi te... :rolleyes:

Per il lauroceraso, l'anticrittogamico contro l'oidio che mi risulta consentito anche in agricoltura biologica è lo zolfo. Più efficace perchè anche curativo e soprattutto sistemico (resta in circolo nella pianta anche in caso di pioggia, mentre lo zolfo devi ridarlo) sarebbe il Topas...

P.S.: Le foto non ci sono!
icon12.gif
 

alfi85

Aspirante Giardinauta
dimenticanza

mi ero dimenticato di metterle ma ora ci sono. cmq il limone e il lauro ceraso sono in vaso
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
La foto del lauroceraso non è molto chiara ma secondo me NON è oidio (che si presenta come una leggera "muffetta" chiara) bensì cocciniglia cotonosa, cioè un insetto. Devi trattare con olio bianco.
 

alfi85

Aspirante Giardinauta
domanda

cos'è l'olio bianco? ed è un metodo naturale nn tossico per le piante e per l'uomo?
 
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alfi85

Aspirante Giardinauta
lauro ceraso

sulla mia pianta c'è una muffetta bianca leggera su trochi e foglie. ma poi cos'è l'olio bianco? e tossico?
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
alfi85 ha scritto:
cos'è l'olio biano? ed è un metodo naturale nn tossico per le piante e per l'uomo?
Ecco la "descrizione" dal sito ilpolliceverde.it:

Quello purissimo è usato in agricoltura biologica ed agisce sulle uova e forme svernanti per asfissia. Nell'uso dell'olio bianco vanno osservate delle precauzioni per evitare effetti fitotossici:
1)
non va usato in miscela con zolfo puro o prodotti che lo contengono.
2)
Va usato almeno due settimane dopo una zolfatura.
3)
lavare molto accuratamente le macchine irroratrici per non lasciare nessuna traccia di zolfo prima e dopo l'uso.
L'olio bianco controlla afidi - acari - cocciniglie - psilla e larve di lepidotteri. In agricoltura biologica è usato per i trattamenti invernali sugli alberi da frutto.
L'olio che si acquista è addizionato con emulsionante ma è indispensabile agitare bene la miscela acqua - olio perché in caso contrario si rischia di irrorare una miscela troppo ricca di acqua con scarso risultato e se troppo concentrata è tossica. Va nebulizzata finemente ricoprendo rami e foglie in modo uniforme.
Le piante tollerano abbastanza bene l'olio bianco ma molto influisce il clima (l'ideale sono temperature fresche, meno di 27°C e tempo secco ), e le specie di varietà; Prima di applicare l'olio e bene fare piccole prove (una pianta o due) e dopo 48 ore se non succede niente si può applicare; La sua efficacia si riscontra anche contro la ruggine e l'oidio.
Non sono però le temperature alte che creano problemi ma lo stress idrico che può provocare danni nell'uso dell'olio. I venti secchi aumentano la traspirazione aumentando così il fabbisogno d'acqua e questa situazione può provocare asfissia alle foglie.
Al contrario quando il tempo è umido l'olio evapora più lentamente aumentando così, con un prolungato contatto, la possibilità di ustioni; Gli effetti sgradevoli si possono manifestare anche dopo diverse settimane il trattamento.
Ricordo che per l'uso degl'oli sugli agrumi vanno rispettate alcune precauzioni che sono:
1)
Le irrorazioni fatte dopo ottobre possono aumentare i danni da freddo.
2)
In agosto - settembre i trattamenti possono influenzare negativamente il contenuto in sostanza secca e influenzare la maturazione ritardandola.
3) La primavera è comunque il momento migliore per l'impiego.



Riguardo alla tossicità, se devi "ammazzare" un fungo o un insetto, hai voglia a cercare prodotti "naturali"... La cosa veramente "naturale" sarebbe lasciarli campare anche loro; se invece vuoi eliminarli efficacemente, secondo me è meglio UN SOLO trattamento mirato ma risolutivo, piuttosto che metodi "caserecci" dalla dubbia riuscita che comportano tante applicazioni... :rolleyes:
 
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