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Leonardite

V

Veon Itil

Guest
Ciao ragazzi,
navigando per trovare soluzione all'annoso problema del mio giardino argillo-calcico (termine inventato per l'occasione), ho trovato che gli acidi humici estratti dalla leonardite sono la panacea per tutti i mali, il miracolo che aspettavate nella vostra vita, resuscitano i morti, guariscono i malati, redimono dai peccati.
Io vi voglio chiedere qualcuno di voi usa la leonardite (o gli estratti humici) regolarmente? quali sono le vostre esperienze in merito?
 

abelia75

Giardinauta Senior
La cosa interesserebbe anche me, perché per concimare la terra del mio giardino per impiantare poi il nuovo prato avevo pensato proprio ad un prodotto della CIFO a base di Leonardite.

Ciao
Abelia
 
Y

yanomami

Guest
LEONARDITE

IO ,ORMAI SONO ANNI,CHE LA USO,,SOPRATTUTTO NEI TERRENI ESAUSTI,insieme alla borlanda ,ottimizza i terreni,è li rende molto morbidi,
credo, però,che nel tuo terreno calcio argilloso,dovrai prima migliorare la struttura del terreno,cioè dovrebbe avere una struttura detta
LACUNARE. Cioè,è quella struttura,che ha dei numerosi spazi vuoti,tra una particella è l'altra,ed aiuta ,a diffondere l'apparato radicale,facilitando la circolazione dell'aria aqua ,favorendo l'azione dei microorganismi aerobi utili.
Siccome il tuo terreno è argilloso,puoi intervenire cosi:
apportando sostanza organica,è miccorize.
distribuendouna dose di sabbia altuo terreno. diciamo un 20cm circadi spessore in 4-5 volte,a 5cm al giro.
apportandodella marna neutra,non calcarea.
attuando ripetute lavorazioni al terreno,in modo da esporre il terreno agli agenti atm.
calcola che ti ci vorranno dai 3 ai 6 mesi per fare tutto ciò
 
V

Veon Itil

Guest
Quindi la Leonardite di per se non migliora la struttura, devi comunque intervenire.
Nella zona in cui voglio intervenire sono piantate 4 magnoglie (solulangeana, stellata, obovata e liliflora) che soffrono per il troppo calcare. Sono già intervenuto interrando compost e sabbia in un raggio di 50 cm dal tronco. non ho vangato in profondità perchè mi hanno detto che le radici sono superficiali. Il terreno superficiale è abbastanza morbido, ma il problema calcare/argilla permane.
Che fare? Intervenire con la Leonardite?
 
Y

yanomami

Guest
la leonardite assieme agli altri interventi che ho descrittoè sinergizzante,è importante ma da sola ha poco effetto.
l'ideale sarebbe togliere le magnolie,è sostituire completamente il terreno,creando una piscina apposta per le magnolie che saranno poi interrate nella piscinache contiene il terreno adatto.
per piscina si intende una vasca,ripiena di terra adatta alle specie da interrare.
non so se però lo puoi fare.di sicuro devi aggiungere la sabbia è poi aggiungendo torba acida devi cercare di equilibrare il ph del terreno.
Ma e fare un analisi prima di piantare?
 
V

Veon Itil

Guest
Messaggio originale scritto da: yanomami:
Ma e fare un analisi prima di piantare?
ah ah ah. Il problema è che le magnoglie sono state pintate da chi ha progettato il giardino, senza nemmeno vederlo. Un architetto del verde ha detto piantate le magnoglie e noi pecore abbiamo eseguito.
Ora che sono un po più grande farei certamente un'analisi del terreno.
 
R

RINO

Guest
Carissimo Veon sono rimasto molto Shoccato nel leggere il tuo post, perdonami ma in tutto questo tempo che hai chiesto consigli su come acidificare il terreno( e presumo non seguiti visto i risultati) sei riuscito SOLO a interrare un po di compost e sabbia per un raggio di 50cm????????????????????????????? :eek:
Adesso capisco perchè la ricerca non va avanti :eek:
Ciao!
 
V

Veon Itil

Guest
:mad: :( :p ]:-["""""
Per Rino: Ti regalo un po' di faccine ;)
:rolleyes:
:D in modo da rendere meno duri i tuoi post.
Ho interrato pure del gesso, il problema principale del suolo è che è un sistema tampone e quindi tende a tornare al suo valore di pH naturale. Un modo per cambiare il pH di una soluzione tampone in modo definitivo, è quello di cambiare il tampone, cioè introdurre nuovi gruppi chimici per contrastare quelli presenti.
E' quasi inutile aggiungere zolfo al terreno perchè ciò contrasta sopratutto l'alcalinità dovuta al sodio, anzichè quella costituzionale.
La leonardite potrebbe essere una soluzione in quanto gli acidi umici, migliorando la capacità di scambio dei colloidi, potebbe aumentare la stabilità del tampone. Insomma un intervento preventivo prima dell'intervento correttivo.
Sono ricercatore e quindi:
1) voglio sapere come accadono le cose prima di intervenire e
2) ci sono 2 tipi di cure quelle d'emergenza e quelle risolutive... io sono per le seconde.
 
R

RINO

Guest
Carissimo VEON i miei post non sono duri, dicono la mia verità senza giri di parole, scusami ma da quanto tempo hai messo il primo post riguardante il problema? un anno un anno e mezzo? e da allora ad oggi il tuo intervento si è risolto solo nel 50 cm di raggio ecc.ecc.?quando ho letto ciò sinceramente pensavo tu stessi scherzando, cercassi di prendere in giro,ma ora (purtroppo)mi accorgo che non è così, di consigli te ne sono stati dati tanti , mi dispiace sinceramente per le tue piante , perchè intanto che te pensi loro soffrono, il tempo passa tu continui a pensare , loro continuano a soffrire , però fa niente , niente cure d'emergenza perchè bisogna intervenire in modo RISOLUTIVO !
L'idea del tannino? l'hai già abbandonata? ,nel frattempo che tu capisca cosa succeda segui il consiglio di Yano. prendi st'o cavolo di piccone, datti da fare e scava scava! e continua a scavare intorno a st'e povere piante e mettici dentro un buon terriccio di compost-torba-perlite, certo che si fa fatica! sicuramente molta più che stare a pensare ,le tue piante finiranno di soffrire!
A meno che questo tu non lo giudichi un 'intervento d'emergenza :D
Con affetto
Rino
N.B. penso che tu sappia che molte grandi scoperte dei ricercatori sono state casuali........e dire che stavano pensando tutt'altro :rolleyes:
 
V

Veon Itil

Guest
Messaggio originale scritto da: RINO:

Adesso capisco perchè la ricerca non va avanti

e poi

Carissimo VEON i miei post non sono duri, dicono la mia verità senza giri di parole,

quando ho letto ciò sinceramente pensavo tu stessi scherzando, cercassi di prendere in giro,
Non contesto le tue affermazioni perchè si entrerebbe nel campo della logica e della libertà personale e ciò sarebbe OT, mi limiterò ai problemi di giardinaggio e invito pure te a fare altrettanto.

Le perplessità sono molte sopratutto visto che quando ho interrato il gesso, il compost e la sabbia ho notato un peggioramento della clorosi con tanto di necrosi. Ho scoperto poi che l'apparato radicale delle magnoglie è molto superficiale e quindi, danneggiando le radici, ho peggiorato la situazione limitando ulteriormente l'assorbimento .
Ho aggiunto segatura di castagno e devo dire che... la clorosi si sta presentando nuovamente, in maniera meno drammatica rispetto all'anno scorso, ma quest'anno non ho toccato le radici!
Capisci che se si trova una soluzione liquida che versata sul terreno ne migliora la struttura è molto meglio che scavare e danneggiare le radici.
Infine le mie magnoglie non soffrono terribilmente visto che fioriscono ogni anno... tranne quando sono intervenuto in maniera drastica... vedi scavi!
 
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