rondinella, io penso che non bisogna avere paura del cibo (sano). Bisogna aver paura degli ingredienti di cui non si conoscono gli effetti e che vengono spacciati come più sani come ad esempio l'olio di palma ha la stessa struttura molecolare del burro e ha più calorie del burro, ma uno pensa che tanto è vegetale e quindi non fa ingrassare, magari. Insomma, secondo me bisogna conoscere, nei limiti del possibile, cosa sia sano e mangiare nelle giuste quantità. Come ho scritto nel topic dell'elogio alla grassezza, fra essere grassi ed essere sottopeso c'è la via di mezzo, la normalità, il normopeso. C'è chi di natura ha un metabolismo molto attivo per cui può concedersi qualunque cosa, c'è chi fa più fatica a smaltire l'eccesso, per cui si deve muovere di più. I muffin mangiateli senza sensi di colpa, ma magari il giorno dopo vi muovete di più.
C'è una ditta italiana che produce pasta con farina di soia, ha meno kcalorie di quella tradizione, apporta un maggior importo di proteine, è più sana e leggera di quella tradizionale, ma è praticamente introvabile nei mercati italiani! E per non parlare della pizza con soia, che è più digeribile e leggera di quella tradizionale ma sono sempre troppo poche le pizzerie che la propongono. A me sono queste le cose che fanno paura, il non voler cambiare, le scuse che si trovano per non avere il peso forma, le scuse per non muoversi (non parlo di palestre, parlo di "movimento" in senso assoluto), le scuse per non cucinare in maniera sana, meno condita dell'abituale. Basterebbe poco per sentirsi e stare meglio, e ne guadagnerebbe anche l'ambiente in cui viviamo che viene sfruttato fin troppo per permetterci di non pensare a quello che stiamo facendo a noi stessi.