Le certezze scientifiche e le verità assolute

[marco.enne]

Si ok, ora ho capito il senso della matematica modulare, grazie Daria che hai parlato per le persone limitate come me che altrimenti non ci capivo un mazza...

Ma ragazzi perché più siete afferrati in una materia meno riuscite a far capire le cose alla gente ignorante come noi?

adesso attiro strali........
forse per lo stesso motivo per cui non si riescono mai a decifrare le ricette mediche scritte dai dottori..............poi si va in farmacia e un altro dottore dopo fugacissima occhiata ti porta le medicine.

 

[lalle]

bello? bellissimo! come sempre quando mi si apre una fessura anche piccina nella mente...un po' di ritrosia all'inizio, perche' mi verrebbe piu' comodo pensare che tanto, che me ne frega?...

e comunque, questa e' stata attribuita ad Albert Einstein:

"Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna."

direi che siamo in zona

Bella, bellissima!! :hands13:

 

[Tabby]

Io sono orgogliosa della mia ignoranza, intesa come non conoscenza di tanto.
Che sennò saprei già tutto e sai che noia

E anche del mio buon senso, che mi dice che il sapere d'essere ignorante...è cosa buona :flower:


P.S. Purtroppo anche il buon senso è in grado di proclamare certe ovvietà assolute come questa.
Credo sia colpa della mia ignoranza

P.P.S. non c'entrava granché, ma mi è uscita così. Chiedo scusa

Io più conosco cose nuove più mi accorgo di essere ignorante,cioè di avere ancora e ancora da scoprire...mi è capitato di interessarmi di un argomento di cui sapevo poco,e stupirmi nel trovare che ci sono molte più cose da sapere di quanto immaginassi

 

[daria]

Si ok, ora ho capito il senso della matematica modulare, grazie Daria che hai parlato per le persone limitate come me che altrimenti non ci capivo un mazza...

Ma ragazzi perché più siete afferrati in una materia meno riuscite a far capire le cose alla gente ignorante come noi?

ma prego paola! che emozione :ros:
:fifone2: per quel pochissimo che posso aver trasmesso...
e' la prima volta in vita mia che qualcuno mi ringrazia per un'informazione matematica... proprio vero che c'e' Sempre la prima volta k07:

eh! non e' un lavoro semplice comunicare la conoscenza ad un pubblico vario e probabilmente senza requisiti minimi specifici, hai voglia a semplificare...e comunque l'insegnamento in generale a qualunque livello, non e' mestiere per tutti, capre a parte

 

[benji09]

ieri sera ho snervato mio figlio, l'ingegnere informatico di casa, che molto pazientemente ha tentato di comunicare con me riguardo alla matematica modulare, con scarso successo, ahime'!...

ma poco prima di arrendersi mi ha fatto una semplice domandina:
se sono le ore 23, fra due ore, che ora sara'? la 1!,risposta esatta! e senza la minima esitazione ...bon! modulo 24 assimilato, posso farcela anche con i minuti,e adesso che ho scoperto l'acqua calda tiro dritto sul mio binario k07:

Grandissima!!!!!

 

[benji09]

Si ok, ora ho capito il senso della matematica modulare, grazie Daria che hai parlato per le persone limitate come me che altrimenti non ci capivo un mazza...

Ma ragazzi perché più siete afferrati in una materia meno riuscite a far capire le cose alla gente ignorante come noi?

Be se fossimo stati di fronte sarebbe stato meglio!
in clase ho molto più tempo e fantasia nello spiegare le cose.
l'idea delle ore non mi era venuta: invece è un modo semplice per far capire un concetto difficile!

A volte poi è difficle capire quello che i miei alunni non capiscono: ad esempio sulle cose su cui a suo tempo avevo avuto difficoltà sento di poterli aiutare di più.
Sulle cose che per me sono evidenti faccio fatica a capire la loro difficoltà e allora ho bisogno del loro aiuto, a volte inconsapevole, sul perchè stiano facendo fatica.

Per esempio l'altro giorno una mia alunna mi ha fatto una domanda sul perchè non andava bene fare uan certa cosa. Da quella domanda ho capito la causa di un errore frequernte.
Per me è stata una gioia indescrivinbile aver capito che cosa potesse mandare in confusione.
Sicuramente quando dovrò rispiegare la'rgomento sarò più attenta nell'evitare l'insorgere della confusione.

 

[Olmo60]

Ti rispondo Daria
dipende sempre dalla situazione (che non è il termine corretto ma per intenderci...)
se ci mettiamo nelle classi di resto modulo 3 ad esempio 2+2 fa 1!
0 1 2
3 4 5
6 7 8
9 10 11
ecc
ho ordinato i numeri secondo i resti delle divisioni per tre.
Si considerano elementi solo 0 1 2: quelli "accodati" sono praticamente lo stesso elemento.
Sembra un gioco matematico ma con la stessa idea, facendolo invece che con tre con due,
i nostri computer "ragionano"

PS non vorrei avere il tono da maestrina ma è più forte di me: è una deformazione professionale: quando una cosa mi appssiona non posso fare a meno di volerla comunicare!

quindi 2+2 fa 4 in matematica e fa 1 in questo caso. Questo vuol dire che la domanda iniziale è posta male: non è vero che non ci sono certezze assolute, ma al contrario ci sono più risposte alla stessa domanda: 2+2 fa sia 4 che 1 (entrambe vere in due ambiti diversi). Quindi ci sono più verità..

 

[Cheguevilla]

Se ci sono più verità, significa che non ce n'è una e solo una.
Se le cose sono vere dipendentemente alle condizioni prefissate, significa che sono relative (non assolute), che poi è ciò che deriva dal secondo teorema di Godel.
"Assoluto" significa "slegato", cioè che non è legato (vincolato) da altre condizioni.

 

[lalle]

... bravi continuate, che mi piace (pare ironico ma proprio non lo è)

 

[Olmo60]

Infatti..comunque è consolante e stimolante sapere che ci sono più verità relative.

 

[Cheguevilla]

Infatti..comunque è consolante e stimolante sapere che ci sono più verità relative.

Se non altro è curioso.
Se per noi oggi è normale (giustamente) percepire che la realtà è relativa, prima delle scoperte di Einstein, diverse persone sono state messe al rogo per questo.
Primo tra tutti il buon Galileo.

Comunque, ciò che differenzia scienza e fede è proprio questo.
Nel momento in cui si comincia a credere in una verità assoluta, si smette di studiare.
Pensate a ciò che tutto questo ha voluto dire nel medio evo e a ciò che, nel senso opposto, possa significare oggi smettere di pensare.

 

[Olmo60]

Keplero ancor prima di Galileo..comunque penso che oggi, a parte le verità "di fede" nessuno ha più verità assolute. Più spesso si tratta di termini intesi da punti di vista diversi.

 

[Olmo60]

comunque la cosa che più mi sconvolge e che non riesco a capire per intero è la teoria dello spazio tempo...che il tempo possa "dilatarsi" in relazione alla velocità nello spazio...insomma, me la sono letta diverse volte ma non l'afferro in pieno..i miei sensi "umani" si oppongono alla comprensione. Se qualcuno riesce a spiegarmela in poche parole mi fa un piacere..k07:

 

[Cheguevilla]

Non è roba facile, e non sono assolutamente la persona adatta a spiegarlo.
Noi siamo sempre stati abituati a percepire il tempo come un flusso costante e non modificabile.
Di fatto, non abbiamo mai alterato le condizioni che lo determinano.
Insomma, l'abbiamo sempre preso per una cosa data e immutabile, come una verità assoluta, ma probabilmente sbagliavamo.
Tutto è ovvio, vero e naturale finchè non arriva qualcuno per cui non lo è, e ci dimostra il contrario.