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Lauroceraso malato

davibax

Aspirante Giardinauta
Oggi ho tagliato via un po' di rami secchi malati della mia siepe.. Tagliando i rami ho notato che i funghi sono all'interno del tronco, dovrei potare via fin quando non trovo il legno buono?
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Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Sì. Tieni presente che hai anche una siepe molto vecchia quindi ci sta che parecchi tronchi siano come in foto. Non ti preoccupare: dal piede riscoppieranno in primavera vigorosi e sani ricacci.
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Le foglie presentano vecchi danni da oidio: dove c'era, il fungo ha poi lasciato la foglia bucata. Non fare niente, è ben tollerato, al massimo togli le foglie più danneggiate e basta. La tua siepe sembra quasi centenaria: è diventata una belva (il lauroceraso non potato diventa una belva).
 

davibax

Aspirante Giardinauta
Per tentare di farlo infoltire nella parte bassa pensavo di dargli una spuntata nella parte alta. Cosa ne pensi?
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Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Fallo ma leggermente, vista l'età. In questo modo pian piano compariranno germogli anche sui grossi tronchi che però esteticamente non sono male. Quanti anni ha la siepe? 50-60?
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Bravo: vedi poi l'anno prossimo come e dove si infoltisce. Ti consiglio anche, vista l'età, di farle la barbetta leggera una volta al mese: quando vedi rametti che sfuggono alla forma che hai dato, li cimi con le cesoie. In questo modo tu ti "diverti" in modo leggero, non porti via mai molta ramaglia, e la tua siepe sarà sempre più folta e bella. Potature leggere e frequenti infittiscono, potature fatte una tantum necessariamente sono drastiche e fanno vedere che sotto ai rami di qualunque siepe c'è il secco.
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Personalmente non farei nulla visto che la cosa è estetica ma non inficia la vitalità della siepe e visto che devi dare litri e litri di anticrittogamico. Prova a sentire l'esperto Alessandro 2005.
 

davibax

Aspirante Giardinauta
Avevo letto di prendere un po' letame di cavallo e inserirlo in un secchio con dell'acqua. Poi prendere un areatore da acquari e metterlo sul fondo per farlo reagire. Dopo qualche giorno filtrando e utilizzarlo da spruzzare sulla siepe contro i funghi. Mai sentito?
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
l'uso di funghicidi contro oidio e o altre patologie fogliare del lauroceraso è auspicabile ed importante per conservare la salute e la vigoria delle piante. questi trattamenti a base di zolfo e rame possono essere fatti preventivamente in primavera, prima della distensione delle foglie e della presenza di danni evidenti alle foglie. Durante la presenza di patologie in atto è consigliabile l'uso di funghicidi di sintesi alteranti se caso con rame e o zolfo.
 

GiusC

Aspirante Giardinauta
Scusate l'intromissione: la malattia evidente nelle prime foto di davibax, è il cosiddetto cancro rameale?
 

davibax

Aspirante Giardinauta
Ciao
l'uso di funghicidi contro oidio e o altre patologie fogliare del lauroceraso è auspicabile ed importante per conservare la salute e la vigoria delle piante. questi trattamenti a base di zolfo e rame possono essere fatti preventivamente in primavera, prima della distensione delle foglie e della presenza di danni evidenti alle foglie. Durante la presenza di patologie in atto è consigliabile l'uso di funghicidi di sintesi alteranti se caso con rame e o zolfo.
È giunto il momento per trattarla, sapete indicarmi qualche prodotto? Ho tre bambini e non vorrei utilizzare veleni.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
scusa con cosa vorresti trattarla se non con dei "veleni"??? Che letteralmente sono i farmaci delle piante...
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Scusate l'intromissione: la malattia evidente nelle prime foto di davibax, è il cosiddetto cancro rameale?
Penso proprio di sì, la siepe ha tanti anni e credo sia normale.

Il cancro rameale del lauroceraso si manifesta con sintomi esteriori: cancri longitudinali parzialmente cicatrizzati sui rami da cui non di rado fuoriesce gomma.
Gli annerimenti a carico dei vasi di conduzione fanno piuttosto pensare a una tracheomicosi, es. Verticillium sp. (ovviamente l'esito della malattia è l'avvizzimento della parte sovrastante la parte lesa); la diagnosi sicura si effettua in laboratorio tramite isolamento del patogeno su comune terreno di coltura (patata-destrosio-agar) e successivo esame microscopico mediante prelievi dall'area imbrunita .
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