claudia cadoni
Aspirante Giardinauta
Cara Gio,
avresti dovuto rinvasare l'azalea appena accolta in casa. E' un errore tenere le azalee in quegli stivaletti cinesi, dove le radici sono così compresse da non ricevere nessuna idratazione.
Ed è un errore fatale confondere il rinvaso con il trapianto ed applicare al rinvaso le norme severe del trapianto come molti libri sembrano sistematicamente fare. Intendendo poi per trapianto quello più traumatico, quello a radice nuda.
Se il pane di terra viene mantenuto nella sua compattezza non c'è nessun problema di causare shock all'azalea, in qualunque condizione vegetativa essa sia, mentre il danno dell'eccessiva compattazione delle radici, con impossibilità di idratazione del pane radicale centrale, del non drenaggio del vaso di coltura e del sicuro shock dell'acqua lungo le radici esterne, le sole che potrebbero alimentare per bene la pianta espandendosi in caso di rinvaso e invece vengono esposte a questi sicuri urti.. insomma è il modo più sicuro per far morire la pianta, per non parlare della concimazione veramente eccessiva (una droga per la povera pianta, impossibilitata ad espandersi nella parte funzionalmente più rilevante)
Non so dirti nulla delle striature ,ma prova a vedere la discussione che si era fatta in "Azalea rossa, la vendetta".
Un bel trapiantino, ottimo drenaggio, nessuna concimazione fino a quando non metterà i boccioli a fiore e vedrai che la tua azalea si riprenderà.

[ 16-06-2001: Messaggio scritto da: claudia_c ]
avresti dovuto rinvasare l'azalea appena accolta in casa. E' un errore tenere le azalee in quegli stivaletti cinesi, dove le radici sono così compresse da non ricevere nessuna idratazione.
Ed è un errore fatale confondere il rinvaso con il trapianto ed applicare al rinvaso le norme severe del trapianto come molti libri sembrano sistematicamente fare. Intendendo poi per trapianto quello più traumatico, quello a radice nuda.
Se il pane di terra viene mantenuto nella sua compattezza non c'è nessun problema di causare shock all'azalea, in qualunque condizione vegetativa essa sia, mentre il danno dell'eccessiva compattazione delle radici, con impossibilità di idratazione del pane radicale centrale, del non drenaggio del vaso di coltura e del sicuro shock dell'acqua lungo le radici esterne, le sole che potrebbero alimentare per bene la pianta espandendosi in caso di rinvaso e invece vengono esposte a questi sicuri urti.. insomma è il modo più sicuro per far morire la pianta, per non parlare della concimazione veramente eccessiva (una droga per la povera pianta, impossibilitata ad espandersi nella parte funzionalmente più rilevante)
Non so dirti nulla delle striature ,ma prova a vedere la discussione che si era fatta in "Azalea rossa, la vendetta".
Un bel trapiantino, ottimo drenaggio, nessuna concimazione fino a quando non metterà i boccioli a fiore e vedrai che la tua azalea si riprenderà.
[ 16-06-2001: Messaggio scritto da: claudia_c ]