• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Irrigazione con acqua calcarea

Kosmas

Aspirante Giardinauta
Buonasera a tutti,
coltivo rose, gerani, garofani e ciclamini in vaso, tutti irrigati con l'acqua corrente locale, di durezza medio-alta; le foglie delle piante più anziane, specialmente le rose e i gerani, mostrano uno sbiadimento tendente al giallo: questo fenomeno potrebbe essere imputabile ad un eventuale aumento di ph dovuto all'impiego di acqua calcarea?
Altra domanda: l'aceto di vino è realmente efficace per risolvere il problema sopra descritto, laddove sussista? Se sì, quali sono i dosaggi e la frequenza di impiego consigliati?
Consigli in tal senso sono ben accetti; ringrazio anticipatamente chiunque vorrà darmene.
 

Delonix

Florello Senior
Buonasera a tutti,
coltivo rose, gerani, garofani e ciclamini in vaso, tutti irrigati con l'acqua corrente locale, di durezza medio-alta; le foglie delle piante più anziane, specialmente le rose e i gerani, mostrano uno sbiadimento tendente al giallo: questo fenomeno potrebbe essere imputabile ad un eventuale aumento di ph dovuto all'impiego di acqua calcarea?
Altra domanda: l'aceto di vino è realmente efficace per risolvere il problema sopra descritto, laddove sussista? Se sì, quali sono i dosaggi e la frequenza di impiego consigliati?
Consigli in tal senso sono ben accetti; ringrazio anticipatamente chiunque vorrà darmene.
Ciao, una lieve clorosi che ingiallisce le foglie è possibile soprattutto nella coltivazione in vaso, meno in piena terra.
L'utilizzo dell'aceto di vino per acidificare l'acqua e di conseguenza allontanare il calcare sotto forma di anidride carbonica è possibile. Non esiste una quantità fissa consigliabile di aceto per litro d'acqua perchè il residuo fisso delle acque varia per zona e periodo. Comunque ho letto che un cucchiaio per un paio di litri d'acqua potrebbe andare... ma cerca tu stesso di valutare la giusta quantità partendo dallo scarso e, casomai, salendo (occhio a non esagerare). Se potessi cambiare l'aceto con acido citrico sarebbe anche più ecologico in quanto viene degradato molto più velocemente (si trova in diversi supermercati ben forniti)
 

Kosmas

Aspirante Giardinauta
Ciao, una lieve clorosi che ingiallisce le foglie è possibile soprattutto nella coltivazione in vaso, meno in piena terra.
L'utilizzo dell'aceto di vino per acidificare l'acqua e di conseguenza allontanare il calcare sotto forma di anidride carbonica è possibile. Non esiste una quantità fissa consigliabile di aceto per litro d'acqua perchè il residuo fisso delle acque varia per zona e periodo. Comunque ho letto che un cucchiaio per un paio di litri d'acqua potrebbe andare... ma cerca tu stesso di valutare la giusta quantità partendo dallo scarso e, casomai, salendo (occhio a non esagerare). Se potessi cambiare l'aceto con acido citrico sarebbe anche più ecologico in quanto viene degradato molto più velocemente (si trova in diversi supermercati ben forniti)

Ciao e grazie della risposta; presumo le stesse indicazioni valgano anche per le piante verdi, in particolare le succulente.
Una ultima domanda: è consigliabile additivare l'acqua con aceto di vino bianco (o acido citrico) ad ogni irrigazione o è sufficiente farlo saltuariamente/frequentemente?
Grazie
 

Delonix

Florello Senior
Le succulente non soffrono il calcare, puoi evitare il trattamento a meno di non vedere oggettive clorosi.
Questo trattamento, tranne su acidofile lo farei saltuariamente, ma magari cercherei di far assorbire il più possibile l'acqua acidificata alle piante, magari con una irrigazione molto lenta e graduale.
 
  • Like
Reactions: Rea
Alto