Costi
Sono giusto da poco ritornato da un Convegno su Agrofarmaci e difesa integrata in frutticoltura a Lagnasco (che è un paesino in prov. di CN al centro di una zona a forte vocazione frutticola - con produzione di alta qualità, anche sotto il profilo fitosanitario e dei residui sui prodotti - in particolare mele, nettarine e kiwi): uno degli sponsor era la BASF che ha presentato i suoi fitofarmaci, ma il relatore alla domanda "...e i prezzi?" si è trincerato dietro un diplomatico "allineati sulle migliori posizioni di mercato". Dunque, per prodotti ad uso agricolo, siamo su ordini di grandezza economica e confezionamenti non compatibili, se non per sfizio, con il gardening/orto domestico, almeno per gli agrofarmaci di punta. D'altra parte la ricerca, sperimentazione e successiva registrazione di una nuova molecola richiedono circa 12 anni e un investimento stimabile in 300 milioni di € (così ho udito); peraltro è assai ristretto il novero delle industrie che investono in questo settore (oltre la BASF, ci sono BAYER, DOW, SYNGENTA e pochissimi altri); più numerose invece le ditte distributrici (come la ISAGRO, che è in joint venture con una vecchia azienda-leader italiana, la SIAPA, e la SUMITOMO CHEMICAL che è poi quella che fa ricerca avanzata nonché il B. thuringiensis e i feromoni delle trappole).
Confusione sessuale
A livello domestico, sarei più favorevole ai sistemi di difesa "biologici" (al limite anche a quelli "della nonna" che in verità considero blandi se non inefficaci - quando non sciamanici con deriva pseudo-culturale - a fronte di attacchi parassitari seri) che non all'esportazione impropria di tecniche di lotta pensate e funzionanti per aziende coordinate in comprensori agricoli omogenei, e il cui corretto impiego richiede buona competenza (oltre alla tecnica della confusione, alludo al mass-trapping e alla lotta biologica con lanci di ausiliari).
Prodotti biotecnologici
Per i lepidotteri capofagi, antofagi, ricamatori, fillominatori e anche acari ci sono i c.d. regolatori di crescita, i quali spesso hanno una collaterale azione ovicida e sterilizzante sulle femmine. La BASF ne fa due, per le drupacee il NOMOLT; poi ci sono quelli degli altri produttori succitati ( in ordine, registrati per fruttiferi): PRODIGY (ho rinunciato a comprarlo perchè costa, mi par di ricordare, oltre € 100), MIMIC (qui andiamo meglio, sui € 40-45, ma non è registrato per le drupacee), MATCH.
Circa il B.T. bisogna fare attenzione alla varietà e al ceppo (per i lepidotteri dei fruttiferi: var. Kustaki, ceppi EG2371, EG2348, SA11, SA12: ti consiglio di sentire anche la Intrachem che ha una buona linea di prodotti biologici, inoltre Koppert e Bioplanet che sono ditte specialiste). Penso che prezzi siano abbordabili, e il prodotto non difficile da impiegare (ma bisogna darlo al momento giusto).
Se compri un bioinsetticida o un biotecnologico p.f. fammi sapere nome e prezzo.
Ciao