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il proprio io o no

Pin

Master Florello
Nel senso se vuoi stare vicino ad una persona, segui il tuo modo di fare o assecondi il suo?
Per chiarezza se la persona si isola, la lasci lì o cerchi di avvicinarti?
Certo è un argomento in cui dovrei essere maestra, riccio come sono; ma da una parte se io preferisco metabolizzare da sola, non riesco a non rompere se so che una persona che mi è cara ha deciso di isolari, chiudersi e non parlare.
Rompo, ma spero che sia capito.
Insisto, ma non divento invadente.
Esagero?
 

margot

Maestro Giardinauta
Dipende, di solito ci provo ad avvicinarmi...poi dipende dalla reazione se continuirò o meno ad "insistere".
Anche io sono una che si isola abbastanza, ma apprezzo chi tenta di farmi uscire dal guscio...
 

Manu1

Maestro Giardinauta
se una persona mi è cara e so che non sta bene nella sua chiusura io non mollo. cerco di entrare in empatia, di sintonizzarmi sul suo mondo, e di trovare la chiave per entrare, sempre che mi voglia far entrare, o di rimanere in zona, di modo che appena è pronta, possa essere li ad aspettarla.
anche io a volte mi chiudo, e la pazienza, l'amore, il mettersi sulla stessa lunghezza d'onda, è fondamentale.
 

thuya

Florello
quando ho qualcosa che non va, un pensiero, un problema....guai a chi mi si avvicina
non accetto invasione, i miei problemi non voglio dividerli con nessuno
se poi le cose vanno più per le lunghe di quanto io riesca a sopportare prima di sbottare, allora cerco "aiuto", cerco qualcuno con cui parlare

per questo motivo non mi azzardo mai ad avvicinarmi quando vedo una persona "strana"
attendo in silenzio, vicina e attenta, che quella persona sia pronta a parlarne con me
 

quadricromia

Guru Giardinauta
Mi inserisco in un contesto tutto ricci e sottovasi per dire che io resterei presente senza tentare di capire e aiutare. Sono qui, presente, per quando vuoi. Tutto qui.
Ciao al riccio di turno!


p.s il mio post è successivo a quello di nicola, ma il forum ha deciso dovesse essere precedente.... mah!
 

nicola71

Guru Giardinauta
bello questo 3d, posso raccontarti di una cosa capitata proprio oggi. Una mia carissima amica , oggi ha cercato di far qualcosa per tirarmi un po su. Io da maleducato mi sono chiuso e non gli ho dato nessuna possibilità . Il sapere che questa mia amica subito era pronta ad aiutarmi, mi ha fatto un immenso piacere.Quindi anche se non gli ho dato la possibilità so che nel caso toccassi il fondo , lei c'è. Quindi, alla fine ha già fatto inconsapevolmente una cosa grande, non deve fare niente altro, sarò io ad aprirmi verso lei in caso di difficoltà ulteriore. In caso contrario, se sono io che devo aiutare qualcuno che si chiude, mi comporto allo stesso modo, cerco di essere presente ma piano piano, goccia a goccia.
 

Pin

Master Florello
Siccome non siamo tutti uguali, io cerco la chiave, non demordo.
Il goggia a goggia per me è estenuante, forse il piano piano.
Ma non so stare lì ferma immobile ad aspettare, aspettare che? E e poi non succede niente?
Se poi mi sento inutile, inadeguata, non per soddisfare il mio ego o in cerca di gratificazioni, ma solo per amore di amicizia.
Sono riccio, ma non mi piace la concorrenza.
Controsenso assoluto io preferisco star sola, ma aborro che un amico/a rimanga solo, isolato.
Non mi basta che sappia che ci sono, deve capirlo sentirlo
 

Pin

Master Florello
allora non sei un riccio, un vero riccio è consapevole di essere spinoso, e se incontra un altro riccio deve mantenere una distanza di sicurezza,altrimenti ci si punge a vicenda .

Stronzata galattica.
Sono quasi sempre spinosa e pungente, tranne quando un amico/a ha bisogno


anche questo è dopo quello di Nicola
 

nicola71

Guru Giardinauta
Siccome non siamo tutti uguali, io cerco la chiave, non demordo.
Il goggia a goggia per me è estenuante, forse il piano piano.
Ma non so stare lì ferma immobile ad aspettare, aspettare che? E e poi non succede niente?
Se poi mi sento inutile, inadeguata, non per soddisfare il mio ego o in cerca di gratificazioni, ma solo per amore di amicizia.
Sono riccio, ma non mi piace la concorrenza.
Controsenso assoluto io preferisco star sola, ma aborro che un amico/a rimanga solo, isolato.
Non mi basta che sappia che ci sono, deve capirlo sentirlo

allora non sei un riccio, un vero riccio è consapevole di essere spinoso, e se incontra un altro riccio deve mantenere una distanza di sicurezza,altrimenti ci si punge a vicenda .
 

Sasti

Florello
Ci sono mille modi di rompere i gioielli di famiglia pur di far sentire la propria presenza, si può rompere anche assecondando la persona.
Se poi si tratta di un riccio che ha a che fare con un altro riccio allora trovare la chiave è più semplice.
L'importante è cercarla la chiave, la chiave c'è sempre:)
 

pa0la

Florello
io non sono un riccio ma detesto comunque l'invadenza
detesto essere invadente tanto quanto mal sopporto che lo sia chiunque con me
molto dipende dal sentimento reciproco, ancora più dipende dal grado di empatia che hai con quella persona
ci sono chiavi molto facili da trovare, assolutamente istintive ed efficaci
e chiavi che non troverai mai per tutta la vita, ostinarsi non serve
io resto me stessa, è l'unica cosa che so fare
 

casper69

Guru Giardinauta
Principalmente mi comporto per come sono io, cioè vorrei essere lasciata sola, quindi faccio quello che desidero per me, ma sempre molto vigile finchè dall'altra parte non mi arrivano degli imput ed allora mi metto all'opera.
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Eh, la ragione ce l'avete tutti: non mi piace l'invadenza di chi non mi garba, ma apprezzo quella di chi dico io.
E fondamentalmente sono come Pin, provo a scalfire il muro, cercare l'empatia, come dite voi, e se non ci riesco, cado nella depressione più profonda perché mi sento impotente... però bisognerebbe fare come dice Quadri, sedersi ed aspettare, ma far sentire la propria presenza in caso di bisogno... perché insistere troppo purtroppo per l'altra persona diventa una rottura di gioielli di famiglia come dice Sasti :embarrass
Ma quanto mi scoccia sentirmi dire "che palle Morè" solo perché volevo essere premurosa... e così mi tocca rintanarmi in un angolo e attendere che passi :storto:... sitting on a dock of a bay... :rolleyes:
 

bimba

Aspirante Giardinauta
Quando vedo una persona cara che ha un "problema" e che è chiusa a riccio..semplicemente cerco di farle capire che se ha voglia di parlare, di confidarsi, di sfogarsi, sà che ci sono SEMPRE. Faccio notare, in modo molto discreto non invadente la mia presenza.
E poi cerco magari di farla sorridere..

Non mi piace forzare le persone.
E il più delle volte, dopo un pò, riescono ad esternare ciò che li affligge.

Decisamente seguo il mio modo di fare, il mio IO. Quando ho un problema mi piace che le persone mi facciano notare che sono a me vicine ma proprio non digerisco chi vuole a tutti i costi farmi PARLARE e insiste sull'argomento.
 
Ultima modifica:

anna rita 62

Giardinauta
thuya
quando ho qualcosa che non va, un pensiero, un problema....guai a chi mi si avvicina
non accetto invasione, i miei problemi non voglio dividerli con nessuno
se poi le cose vanno più per le lunghe di quanto io riesca a sopportare prima di sbottare, allora cerco "aiuto", cerco qualcuno con cui parlare

per questo motivo non mi azzardo mai ad avvicinarmi quando vedo una persona "strana"
attendo in silenzio, vicina e attenta, che quella persona sia pronta a parlarne con me

IDEM
 

nicola71

Guru Giardinauta
Siccome non siamo tutti uguali, io cerco la chiave, non demordo.
Il goggia a goggia per me è estenuante, forse il piano piano.
Ma non so stare lì ferma immobile ad aspettare, aspettare che? E e poi non succede niente?
Se poi mi sento inutile, inadeguata, non per soddisfare il mio ego o in cerca di gratificazioni, ma solo per amore di amicizia.
Sono riccio, ma non mi piace la concorrenza.
Controsenso assoluto io preferisco star sola, ma aborro che un amico/a rimanga solo, isolato.
Non mi basta che sappia che ci sono, deve capirlo sentirlo

ma se alla persona da aiutare non piace il risotto al pesce è inutile che tu gli prepari il risotto al pesce dicendo che è buono
 

rootfellas

Florello
Io resto me stesso, se un amico è in difficoltà, ci soffro un sacco, magari tento un piccolo approccio per far capire che sono presente, e poi aspetto, anche se sono convinto che i veri amici non hanno bisogno di approcci, già lo sanno che ci sono!
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Nel quotidiano non sono un “riccio” ma lo divento a periodi. Ho dei momenti in cui – sia che abbia dei problemi o meno – ho un forte bisogno di stare sola, in silenzio, di fare le mie cose senza altre presenze.
Posso dire come si sono comportati i miei amici, gli amici veri che mi conoscono a fondo. Mi hanno fatto capire che c’erano e ci sarebbero sempre stati e che bastava un colpo di telefono e si sarebbero resi disponibili per ascoltare, per offrire una spalla sulla quale piangere al bisogno o per qualsiasi cosa mi occorresse. Del tipo, sms o messaggio sulla segreteria telefonica: “Ciao bella, noi ci vediamo tutti alle 20,00 a.................. Se vieni ci fa piacere” E se mi sentivo e andavo, non c’erano domande o occhiate “strane” era come se ci fossimo visti la sera precedente.
Io ho sempre apprezzato questo comportamento e, a mia volta, l’ho adottato con gli altri.
 

miciajulie

Fiorin Florello
non so sempre come sono, sono come mi viene in quel momento, non so se dipende da me o dalla persona che si è isolata, o dalla lettura che do di quella specifica situazione
quando mi isolo io, e capita davvero spesso, mi va benissimo essere cercata e schiodata, mi fa sentire amata. anche se non mi faccio sempre schiodare...
 

Sasti

Florello
Ecco io invece non sono sempre me stessa.
So che ci sono persone che quando hanno un problema preferiscono risolverlo in silenzio e non parlarne affatto ed altre che si ritraggono nell'angolo ma non vogliono essere lasciate del tutto sole.
Ed io agisco a seconda della persona cara con cui ho a che fare.
Personalmente detesto l'invadenza, l'ho sempre detto che è la cosa che m'infastidisce maggiormente in una persona e chi mi conosce davvero bene lo sa, non chiede e se chiede sa cosa aspettarsi.
Se mi lascio andare mi spingo fino a dove dico io, se non voglio non dirò mai tutto.
 

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