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il lauroceraso sembrava crescesse bene ma invece...

Q

quetzali

Guest
uffa !!!
Mi sto pentando si avere piantato la siepe di lauroceraso... perchè non abbiamo scelto un'altra pianta ?
Stava crescendo bene, un sacco di foglioline nuove e sane, ma poi quando sono diventate adulte si sono riammalate (buchetti e stropicciature) e ora le piante stanno perdendo un sacco di foglie vecchie che ingialliscono e cadono. L'anno scorso abbiamo trattato 3 volte le piante con lo zolfo, pensavamo fosse tutto ok, ma invece... qualcuno mi sa dare un consiglio ?
Per le innaffiature in questo periodo può bastare l'acqua dell'irrigazione del prato, che lambisce anche i lauri o devo proprio bagnarli ? Non mi risulta che abbiano particolari esigenze di acqua, non è vero ?
Grazie a chi avrà la pazienza di rispondermi, so che il lauroceraso è problematico e sarà la centesima volta che compare nel forum...
 
S

stefi

Guest
Ciao Quetzali,

qualche anno fa ho frequentato un corso di giardinaggio, organizzato dalla bravissima Susanna Magistretti, che mi è stato veramente utile.

Lei - che è un giardiniere professionista - si esprimeva in termini assolutamente contrari al lauroceraso, e all'abitudine dei vivaisti di consigliarlo per siepi e per delimitare confini.

Il pregio della pianta, infatti, è che costa poco e cresce in fretta, cosa per cui ha letteralmente soppiantato altri arbusti molto meno economici. Quello che i vivaisti non dicono, però, è che il lauroceraso non ne vuole sapere di rimanere un arbusto, ma ha la naturale tendenza a diventare un vero e proprio albero. Ecco, perchè, dopo pochi anni dall'impianto, si è costretti a potarlo sempre più vigorosamente, con l'antiestetico risultato di avere siepi "tutto legno" e poche foglie.

Non soltano: le drastiche potature creano ferite nella pianta che danno il via libera a malattie di ogni genere (soprattutto al mal bianco). Io lo vedo tutti gli anni nel giardino del condominio a fianco a casa mia, ove la siepe di lauroceraso, implacabilmente, si ammala dopo la potatura.

Il consiglio era di potare la pianta in periodi dell'anno meno "a rischio" di malattie fungine, a di abbondare con i trattamenti preventivi prima e dopo l'operazione.

Ciao. Stefania
 
Q

quetzali

Guest
Accidenti, allora è per quello che perde le foglie... vuole diventare una siepe di alberelli... abbiamo (io e gli altri condòmini) proprio sbagliato pianta... era così carina invece la pyracantha... ora è troppo tardi...
:rolleyes:
Grazie 1000 x il reply e ciao !
 
I

imported_Alberto

Guest
Carchiamo di essere un po' ottimisti e realisti.
Il lauroceraso ha sicuramente la tendenza a fare trochi grossi però come giustamente detto costa pochissimi, copre bene e se trattato con cura a febbraio ed a novembre non deve dare problemi.
I.- a febbraio tagliare brutalmente rami grossi, getti scomposti ecc a costo di rendere brutta ed inestetica la siepe, nessun problema, a fine aprile il lauro avrà rigettato talmente nuove foglie da essere a posto.
2.- concimarlo bene con concimi a lenta cessione ed..economici.Dato la sua caratteritica ,concimi per orti a basso costo ed a elevato contenuto di azoto.
3.- le piante id nuovo impianto devono essere bagnate bene fino a quando non sono " partite".
Trattamenti: non molti uno preventivo con solfato rameico a marzo mescolato con un buon insetticida ed eventualmentre del Confidor a metà giugno contro la mosca bianca.
A novembre potatura di formazione e di contenimento.
Questo è quello che faccio io su una superfice di 200 mt lineari di siepe.
 

claudia cadoni

Aspirante Giardinauta
Mi sembra strana un'affermazione di Stefania. Naturalmente è un dubbio vero, non una domanda retorica: se capisco che il taglio sia veicolo di virosi e altre crittogame non mi trovo col mal bianco.
E' davvero veicolo, il taglio, la ferita, della propagazione dell'oidio o è semplicemente una concomitanza non causale della potatura nel manifestarsi dell'oidio, come sempre, nella nuova vegetazione?
Ringrazio in anticipo la precisa e documentata Stefania o chi altri vorrà rispondere.

Dimenticavo: la siepe di nuovo impianto ha bisogno di grandissima attenzione e di acqua a volontà: le piante sono vicinissime e devono trovare nutrimento e idratazione immediati.

[ 16-06-2001: Messaggio scritto da: claudia_c ]
 
S

stefi

Guest
Ciao Claudia,

purtroppo la mia risposta non è nè precisa nè documentata. Posso dire con certezza (perchè mi aveva colpita) che la potatura veniva citata come veicolo delle più comuni avversità del lauroceraso.

Sul mal bianco non ci metto la mano sul fuoco, perchè sono passati degli anni dal mio corso e quindi la mia memoria potrebbe ingannarmi.

Come forse ho già scritto, non ho questa pianta sul mio terrazzo, ma mi limito ad osservare (con un minimo di distacco) la siepe del Condominio vicino.

Certo è che, puntualmente, nonostante i trattamenti del giardiniere (che conosco di persona) tutti gli anni, implacabilmente, il fungo si presenta in concomitanza con la potatura. Casualità?

Quasi quasi lunedì mattina (se non sarà troppo di malumore) lo fermo e gli chiedo spiegazioni. Poi Ti saprò dire.

Ciao. Stefania
 
I

imported_Alberto

Guest
C'è una cosa da dire
Milano per l'oidio è " bestiale".
Faccio i trattamenti preventivi , durente e successivi, uso TOPAS, uso il vecchio olio giallo ( che ha rovinato molte magliette e camice) usoa altri prodotti ( ho oramai una farmacia...).
Ma puntualemente dopo 15 giorni dai trattamenti ritorna, non così mortale come un tempo ma..cerca di fare i suoi danni.Quindi un lauro che effettivamente in campagna non mi ha dato mai alcun problema anche se potato servaggiamente in luglio ed agosto su rami vecchi e grossi, salvo quest'anno delle foglie arricciate ( farò in questi giorni un generico trattamento funghiciada insetticiada a vasto spettro.) non ho avuto problemi però....non escludo che a Milano specificatamente dove l'oidio è endemico non si possa trovare una infestazione anomale o per lo meno non abituale.
 

ezio

Giardinauta Senior
Mi sembra strano che abbiate tutti questi problemi col lauroceraso. Nel mio giardino la siepe di lauroceraso è sempre bella come 16 anni fa. Non gli ho mai fatto nessun trattamento, raramente le foglie vengono colpite dal mal bianco o smangiucchiate da qualche insetto, ma tutto si risolve da solo.
Io la poto 3 volte l'anno. In aprile, in luglio e settembre, senza aspettare che i nuovi rametti crescano troppo. E' alta 180 cm larga 50 cm.
Ciao a tutti...... ;)
 

claudia cadoni

Aspirante Giardinauta
Ringrazio Stefi per la consueta disponibilità e vorrei proporre ai tecnici un quesito, a cui io ho dato una risposta positiva: l'oidio si combatte solo con un antioidico sistemico, secondo me.
Non potete altrimenti tenergli dietro nell'attacco alla nuova vegetazione.
Io ho avuto dei problemi di oidio con una Lagerstroemia indica e con una Spiraea vanhouttei e l'ho sconfitto radicalmente con non più di due o tre applicazioni di Afugan 15 EC della Roussel.
 
Q

quetzali

Guest
La cosa buffa e' che i laurocerasi delle case al di là della strada sono bellissimi... niente oidio, ne' macchiette con buchetti... e niente foglie gialle che cadono. Io vivo in una posizione aperta, senza inquinamento, molto diversa da quello che può essere Milano, ma a quanto pare i miei lauri soffrono come quelli milanesi. L'oidio era però peggiore l'anno scorso, quest'anno sono peggio i buchetti e le foglie gialle sono tante davvero... poi è arrivata anche la grandine ... ora le ferite delle piante rovinate dai chicchi causeranno malattie, vero ? :(
 
M

Mariangela sr

Guest
Ciao a tutti!
Il problema dell'oidio al lauroceraso è dovuto alla forsennata moltiplicazione di questi ultimi dieci anni e più. Il lauroceraso è molto facile da moltiplicare e quindi i vivaisti hanno giocato su questo fattore, e hanno riempito l'Italia di siepi di lauroceraso. A ogni cliente che chiedeva innocente una siepe gli hanno propinato il lauroceraso. A ogni moltiplicazione le malattie si consolidavano (scusate il mio linguaggio poco tecnico, ma non so esprimermi meglio), è successo al lauroceraso quello che è successo alla rosa 'Dorothy Perkins'. A causa dell'enorme successo, per moltiplicarla velocemente non sono andati tanto per il sottile. Non hanno selezionato piante sane, ma chi c'era c'era, e così ora è soggetta all'oidio come il lauroceraso, tanto che pochissimi vivaisti ancora la offrono.
Questo mi è stato spiegato da un agronomo. E spiega anche perché qualcuno ha siepi bellissime e qualcun altro no. Chi le ha brutte non ha alcuna speranza, suppongo, di vederle migliorare, mentre chi le ha sane, non sarà indenne sicuramente, ma vedrà l'oidio e altre crittogame solo in occasioni di condizioni atmosferiche particolarmente avverse, e non sistematicamente ogni anno e tutta la stagione. Le foglie giovani sono le più soggette, per questo più si pota, più s'induce la pianta a produrre nuova vegetazione, più oidio si ha. E' un circolo vizioso.
I vivaisti quando non sono buoni, sono pessimi (il mio secondo nome è Mme de la Palisse).
Più o meno ho riassunto il mio sapere in proposito, fatemi qualche sconto per l'esposizione non proprio lineare.
Ciao, Mariangela
 
I

imported_Alberto

Guest
Temo che tu mi confermi quello che ho già constatato di persona su molte piante.Prendiamo a caso le rose.....anni fà i portainnesti erano delle belle rose canine potentissime, venivano fuori delle piante che ogni anno cacciavano uno due rami nuovi che mi permettevano un ottima sostituizione della vegetazone vecchia.Adesso faccio fatica a rinnovare un ramo.La spessa pianta e dico provenienza Meilland quindi non il primo citrullo, adesso è a mela pena decente.
Significa certamente una scelta peggiore del portainnesto ecc.
Sono costretto quest'anno ad andare dal solito Barni e sbandierando la mia vecchia amicizia con il vecchio Barni andato dal Buon Dio alcuni anni fà pregare il figlio di farmi innestare su rose che ha e che conosco di sicura fede tutta una serie di piante ormai vecchiotte che temo scompariranno, almeno come le conosco io.
Purtroppo è così credo almeno...
 
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