Chorisia
:Saluto: Bellissima questa pianta!
Questa pianta non si trova facilmente in tutta Italia, ma è abbastanza diffusa in Sicilia, perché qui è stata portata intorno al 1930 direttamente dal Brasile con lo scopo di utilizzarne il cotone prodotto dalla pianta o semplicemente per scopi decorativi.
La Chorisia speciosa può raggiungere anche 15 metri. E'una succulenta.
.Le piante succulente sono quel genere di pianta che assorbono i liquidi dal terreno e li conservano, in questo caso tra le fibre del fusto, per attingere da questa riserva durante i periodi di siccità. Nella Chorisia speciosa adulta si nota l'ingrossamento del fusto che è una delle caratteristiche di questa pianta che viene anche chiamato 'albero bottiglia'.
La figura di questa pianta adulta è davvero imponente, all'Orto botanico di Palermo ce n'è un esemplare che risale proprio alla sua installazione in Sicilia.
Il fusto di questa imponente pianta è ricoperto da spine coniche di diversa
grandezza. Le spine crescono in base all'età della pianta. Quando la pianta è piccola le spine sono quasi inesistenti, solo dopo qualche anno cominciano a moltiplicarsi e accanto alle spine di una certa grossezza ne spuntano altre più piccole. Le spine più grosse raggiungono anche i 3 o 4 centimetri di grossezza e sarebbe bene passandoci accanto di cercare di non caderci sopra, ci si fa molto male. Ma poggiando la mano su queste spine, evitando di fare da fachiro, si ha una strana sensazione. Le spine sono dure e prive di pori, servono solo a proteggere quella riserva di acqua che è tanto utile alla pianta per sopravvivere.
La parte superiore della Chorisia speciosa ha un'altra serie di caratteristiche particolarmente interessanti. Le foglie sono frastagliate, la forma a punta e il loro colore è particolarmente verde. I rami sono anch'essi spinosi e sia nella pianta piccola che nella pianta adulta le foglie sono particolarmente numerose e raggruppate a cinque.
Nel periodo estivo avviene la fioritura che nella pianta adulta è particolarmente rigogliosa. Tra i rami emergono dei bellissimi fiori, molto simili alle orchidee. Il colore del fiore può comprendere tute le gradazioni di rosa, alcuni possono essere rosa pallido, altri avere l'interno più chiaro e l'esterno più intenso o viceversa.
All'interno del fiori un grosso pistillo alla cui estremità c'è il polline è una meta golosa di api e farfalle.
Alla fine dell'estate, in autunno inoltrato, il fiore lascia spazio a una grossa bacca verde scuro, dalla forma ovoidale.
Questa 'bacca' matura fino ad aprirsi e mostrare il suo interessante contenuto. Si tratta di un grosso batuffolo di cotone bianco al cui interno ci sono i semi, neri e rotondi. Questo il motivo per cui è conosciuta anche come 'albero del cotone'.
I semi si staccano e il cotone, grazie al vento li porta lontano dalla pianta e una volta raggiunta la terra in pochi giorni germoglia.
In realtà sono pochissime le piantine che riescono a sopravvivere, perché spesso il seme è preso i mira da uccelli e insetti.
Questa pianta richiede climi caldi non particolarmente secchi e annaffiature regolari solo quando la piantina è piccola o quando è stata appena trapiantata. Dopodicchè resiste benissimo se innaffiata poco.
L'ideale per questa pianta dunque è quello di vivere in ambienti caldi, per questo in Italia meridionale e in Sicilia ce n'è qualcuna e invece al nord non ce ne sono.
Vista la grandezza che raggiunge è meglio interrarla in un giardino dove, una volta cresciuta possa ottenere luce e sole. La crescita di questa pianta però non è particolarmente veloce, per questo motivo alcune persone che conosco l'hanno interrata in grandi vasi e la tengono sul balcone di casa. Nel caso in cui la pianta abbia poca terra però, non farà fiori e dunque non farà i 'frutti' che le permetteranno la riproduzione.
Non ha necessità di particolari cure e di particolari attenzioni, sta benissimo in qualunque tipo di terreno anche roccioso o sabbioso, bisogna innaffiarla ma senza particolari attenzioni o preoccupazioni.
La sua bellezza è disarmante.
Ciao ciao