ciao Peppone, cos'è la burtleina?e poi ...ma davvero si mangia la carne d'asina? cioè ho sempre pensato potesse essere molto dura ...bè se poi la cuoci 3 giorni un motivo ci sarà pure.
ciao zazie.
la butléina è una specie di piccola focaccina che si mangia calda accompagnata a salumi o formaggi. è un piatto presente, sia pure con alcune varianti di località in località, in tutta la cucina emiliana (altrove, mi sembra nel ferrarese, la chiamano tigèlla, nel modenese crescentina e in altri posti in altri modi ancora).
vi do la ricetta:
BURTLÉINA
1 chilo di farina
100 grammi di strutto
20 grammi di lievito
sale
Preparazione:
Impastate un pugno di farina con metà lievito, facendone un panetto che metterete a riposare; quando sarà raddoppiato di volume, disponete a cascata la farina sul tavolo, aggiungete il panetto lievitato, il sale ed il lievito rimanente; reimpastate il tutto con acqua tiepida sino a formare una pagnotta soffice.
Dopo aver lasciato tutto a riposare per 10 minuti, mettete una padella grande di ferro con lo strutto. Dalla pagnotta lievitata staccate dei piccoli pezzetti, date loro una forma rotonda e buttateli nello strutto bollente.
Possono essere consumate calde come merenda, oppure, sempre calde, condite con salumi piacentini (coppa, pancetta di Castel San Giovanni, salame magro, culatello di Caorso che è diverso da quello di Zibello) o formaggi (provolone piacentino, stracchino o gorgonzola) sono un eccellente antipasto.
quanto alla carne di asino: certo che si mangia. in molte cucine regionali si preparano brasati, stracotti, umidi e spezzatini di asino. la carne di asino femmina è - dicono, perchè io non me lo ricordo dato che sono vegetariano da troppi anni ormai - sia più saporita e più tenera di quella del maschio.in ogni caso necessita comunque di cotture sostenute!