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I menu delle feste

peppone69

Esperto in Macchine agroforestali e da giardino
ciao Peppone, cos'è la burtleina?e poi ...ma davvero si mangia la carne d'asina? cioè ho sempre pensato potesse essere molto dura ...bè se poi la cuoci 3 giorni un motivo ci sarà pure.

ciao zazie.
la butléina è una specie di piccola focaccina che si mangia calda accompagnata a salumi o formaggi. è un piatto presente, sia pure con alcune varianti di località in località, in tutta la cucina emiliana (altrove, mi sembra nel ferrarese, la chiamano tigèlla, nel modenese crescentina e in altri posti in altri modi ancora).

vi do la ricetta:

BURTLÉINA
1 chilo di farina
100 grammi di strutto
20 grammi di lievito
sale

Preparazione:
Impastate un pugno di farina con metà lievito, facendone un panetto che metterete a riposare; quando sarà raddoppiato di volume, disponete a cascata la farina sul tavolo, aggiungete il panetto lievitato, il sale ed il lievito rimanente; reimpastate il tutto con acqua tiepida sino a formare una pagnotta soffice.
Dopo aver lasciato tutto a riposare per 10 minuti, mettete una padella grande di ferro con lo strutto. Dalla pagnotta lievitata staccate dei piccoli pezzetti, date loro una forma rotonda e buttateli nello strutto bollente.
Possono essere consumate calde come merenda, oppure, sempre calde, condite con salumi piacentini (coppa, pancetta di Castel San Giovanni, salame magro, culatello di Caorso che è diverso da quello di Zibello) o formaggi (provolone piacentino, stracchino o gorgonzola) sono un eccellente antipasto.

quanto alla carne di asino: certo che si mangia. in molte cucine regionali si preparano brasati, stracotti, umidi e spezzatini di asino. la carne di asino femmina è - dicono, perchè io non me lo ricordo dato che sono vegetariano da troppi anni ormai - sia più saporita e più tenera di quella del maschio.in ogni caso necessita comunque di cotture sostenute!
 

mandarina

Giardinauta
Ciao Zazie, questo antipasto, che propongo è molto adatto quando nei giorni di festa ci si riunisce con gli amici in casa dell'uno o dell'altro e ciascuno porta qualcosa da mangiare. E' facile da preparare e da trasportare ed è di una bontà estrema (è una ricetta che mia madre preparava ogni anno per il pranzo di Natale, fu un suo autentico cavallo di battaglia).
Involtini di prosciutto con spuma di tonno&burro
Occorrono:
Otto fette di prosciutto cotto (di ottima qualità) intere, di normale spessore
150 gr. di ventresca di tonno sott'olio
50 gr. di burro freschissimo (al momento di lavorarlo deve essere a temperatura ambiente)
Una confezione di gelatina già pronta da sciogliere e versare
Sott'aceti assortiti a fettine
Capperini

Con il cucchiaio di legno lavorate il tonno con il burro fino ad ottenere una crema morbida e spumosa.
Distendete le fette di prosciutto e ad una ad una riempitele con la spuma di tonno e burro, poi arrotolatele su se stesse e disponetele in un piatto di portata lungo e abbastanza profondo. Decorate con fettine di giardiniera sott'aceto e capperini.
Preparate la gelatina e versatela sugli involtini. Lasciate raffreddare e rassodare.


Ed ecco gli involtini, Buone Feste a tutti!
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