Kaylord
Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti,
stanotte si è abbattuto un forte temporale nella mia zona, e al risveglio ho trovato un'amara sorpresa.
Il mio ciliegio su gisela5 (giovane) aveva un ramo (dei tre) spezzato e riverso a terra; la rottura s'è verificata a pochi cm ( 4 al massimo) dal tronco, così che ora mi trovo un moncherino sul tronco e un ramo di circa 60 cm.
Purtroppo stamattina ero di fretta per andare al lavoro, e non ho fatto altro che tagliare sia lato ramo che lato tronco in prossimità del punto di rottura; il ramo l'ho messo in una bottiglia con dell'acqua, mentre il moncherino è attualmente sotto la pioggia....
La sezione, sia lato tronco che sul ramo, è viva, non sono presenti segni di marcescenza in atto.
La domanda è... posso tentare secondo voi un innesto del ramo rotto, sul moncherino rimasto sul tronco?
L'idea che avevo io, da ignorante in materia, era quella di accorciare il ramo spezzato dal lato della rottura (per eliminare a questo punto anche una "cicatrice" lasciata dal mastice in una potatura fatta dal vivaio, prima che lo acquistassi), accorciare il moncherino e fare la giuntura di modo da dare direttamente al ramo la direzione/inclinazione desiderata.
Sono tuttavia inesperto in materia, quindi non so se la cosa può aver senso ( = potrebbe funzionare ) oppure se dato il periodo non c'è nulla da fare se non tagliare il moncherino a filo del tronco e aspettare che l'albero "butti" un nuovo ramo....
Qualora avesse senso la cosa, mi potete indicare come procedere con l'innesto? Quale tipologia dovrei praticare?
Da ignorante in materia, pensavo di fare come da schema seguente:
In sostanza; taglio lato tronco e lato ramo, congiungo le due estremità, sigillo la giunzione con del mastice cicatrizzante, fascio il tutto con della raffia ben stretta.
Potrebbe essere una cosa fattibile? Mi conviene andare a innestare più vicino al tronzo piuttosto che sul moncherino, per evitare angolature innaturali o impossibili?
Grazie in anticipo per i consigli che mi darete!
Ciao,
M.
stanotte si è abbattuto un forte temporale nella mia zona, e al risveglio ho trovato un'amara sorpresa.
Il mio ciliegio su gisela5 (giovane) aveva un ramo (dei tre) spezzato e riverso a terra; la rottura s'è verificata a pochi cm ( 4 al massimo) dal tronco, così che ora mi trovo un moncherino sul tronco e un ramo di circa 60 cm.
Purtroppo stamattina ero di fretta per andare al lavoro, e non ho fatto altro che tagliare sia lato ramo che lato tronco in prossimità del punto di rottura; il ramo l'ho messo in una bottiglia con dell'acqua, mentre il moncherino è attualmente sotto la pioggia....
La sezione, sia lato tronco che sul ramo, è viva, non sono presenti segni di marcescenza in atto.
La domanda è... posso tentare secondo voi un innesto del ramo rotto, sul moncherino rimasto sul tronco?
L'idea che avevo io, da ignorante in materia, era quella di accorciare il ramo spezzato dal lato della rottura (per eliminare a questo punto anche una "cicatrice" lasciata dal mastice in una potatura fatta dal vivaio, prima che lo acquistassi), accorciare il moncherino e fare la giuntura di modo da dare direttamente al ramo la direzione/inclinazione desiderata.
Sono tuttavia inesperto in materia, quindi non so se la cosa può aver senso ( = potrebbe funzionare ) oppure se dato il periodo non c'è nulla da fare se non tagliare il moncherino a filo del tronco e aspettare che l'albero "butti" un nuovo ramo....
Qualora avesse senso la cosa, mi potete indicare come procedere con l'innesto? Quale tipologia dovrei praticare?
Da ignorante in materia, pensavo di fare come da schema seguente:
In sostanza; taglio lato tronco e lato ramo, congiungo le due estremità, sigillo la giunzione con del mastice cicatrizzante, fascio il tutto con della raffia ben stretta.
Potrebbe essere una cosa fattibile? Mi conviene andare a innestare più vicino al tronzo piuttosto che sul moncherino, per evitare angolature innaturali o impossibili?
Grazie in anticipo per i consigli che mi darete!
Ciao,
M.